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New Orleans
Il giorno dopo
Rebekah Pov

"È troppo pericoloso. Andare a cercarla adesso significherebbe una morte sicura." Freya vuole trovare Giulia a tutti i costi e aiutarla a distruggere il marchio. "Tu non rischieresti la vita per lei?" Chiede Freya guardandomi con disprezzo. Entrambe teniamo a Giulia e va bene, ma l'ultima volta che ho provato ad aiutarla m ha quasi uccisa "Si ma non è questo il punto. Possiamo trovare delle alternative. Non bisogna per forza morire sai?" Dico mentre alzo gli occhi al cielo. "Non abbiamo tempo! Lucifer è libero e se la sta spassando in giro se non te ne sei accorta!" Fa un lungo sospiro cercando di calmarsi. "Ci può uccidere schioccando le dita non abbiamo alcuna possibilità contro di lui ma Giulia si." Freya butta il grimorio sul tavolo "Abbiamo i suoi grimori. Possiamo praticare la sua magia. Quindi possiamo aiutarla" Non vuole proprio accettarlo! "Giulia non vuole essere aiutata!" Le urlo contro non riuscendo a trattenere la rabbia. Freya si volta dandomi le spalle "Non dire questo. Non dirlo"
Dice con una voce tremolante.
"È la verità!"

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Due ore più tardi
Rebekah pov

Freya sta soffrendo. In effetti stiamo entrambe abbastanza male dopo la separazione da Elijah e Giulia, ma lei sembra stia impazzendo. È ossessionata dal riportarli a casa. Dopo la discussione di poche ora fa ci siamo separate. Si è chiusa in camera sua e io ho fatto lo stesso. Può sembrare immaturo da parte nostra ma credo che entrambe abbiamo più che bisogno di una pausa l'una dall'altra. A volte vorrei che Elijah fosse di nuovo qui con noi. Si intrometteva sempre tra i nostri litigi e ci faceva ragionare... era il più maturo di tutti. Dopo la sua discussione con Giulia quella notte non si fece più vedere, e fece lo stesso per tutto il resto dell'anno. Non so dove sia ma spero solo che stia bene. Giulia l'ha deluso quella notte... ma non era colpa sua. Lei voleva fare la cosa giusta, al costo di pagare un prezzo enorme prendendosi il marchio di Cain. Pensavo che sarebbe tornato ma non è successo. Lui amava Giulia e tutti lo sapevamo anche se non mostrava molto i suoi sentimenti. Lei era la sorella maggiore che lui aveva sempre desiderato. Gli alleggeriva il peso che portava sulle spalle, prendersi cura di tutti noi. Elijah non è stato soltanto un fratello ma anche un padre, una madre... "Pensavi a me Barbie?" La voce troppo familiare mi tramanda dei brividi lungo la schiena "Azazel" mi volto verso destra per veder il bel volto del demone "Come mai sei così sentimentale questa sera?" Mi alzo subito in piedi, pronta ad attaccare. "Wow calma biondina" il demone si avvicina a me lentamte. Appoggia die fredde dita sotto il mio mento "Sai perché sono tornato. Il tempo è scaduto. Quale sarà la tua risposta definitiva?"

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Giulia Pov
- 2 del mattino -

La pioggia è cessata da pochi minuti. Sono nel centro della città seguendo una strada particolare. Gli angeli non mi hanno solo ordinato di uccidere Lucifer ma anche tutte le cratere che ha portato sulla terra con se e gli abomini con il sangue demonico. Uccido anche vampiri, lupi mannari, eretici e streghe se necessario. Sto seguendo uno degli ibridi di Lucifer per riuscire a scoprire dove si nasconda da tutto questo tempo. I miei poteri sono diventati fatali per qualsiasi essere. Mi hanno introdotta all'arte delle rune. Sono una specie di tatuaggi che danno delle abilità agli angeli che occupano il corpo di un umano. È l'unico modo per avere accesso ai propri poteri angelici se non siamo nella nostra vera forma. Nonostante il mio corpo umano mi appartiene le rune funzionano comunque perché non sono nella mia vera forma. È quella la fonte del nostro potere. la strada è cupa e fredda e non c'è nessuno. Sono nascosta dietro a una macchia mentre osservo l'ibrido. Si nutre di una ragazza uccidendola per poi abbandonare il suo corpo senza vita a terra. Mentre è occupato a trascinare il suo corpo in un angolo della strada uso la mia velocità per avvicinarmi a lui. Nota la mia presenza e non si degna nemmeno di tentare di difendersi ma scappa immediatamente arrampicandosi su una scala presente in un condominio in costruzione. Con uno schiocco delle dita riesco a tele-trasportarmi esattamente davanti a lui. Cerca di attaccarmi ma prima che si possa avvicinare tendo una mano verso di lui e il segno sul mio palmo si illumina eliminato la sua parte da lupo mannaro lasciando che bruci nella luce proveniente dal pentagramma sulla mia mano. "Dimmi dove si trova Lucifer"
"N-No! Mai! Uccidimi pure puttanella! Non otterrai nulla da me." Stringo il pugno facendo in modo che i suoi organi interni inizino a gonfiarsi per poi esplodere uno alla volta dentro di lui. Sputa il suo stesso anche a terra e collassa su di esso sofferente "Ti consiglio di dirmelo o questo processo durerà più allungo." vomita pezzi dei suoi polmoni e fegato soffocando nel mentre "vedo che non basta... cosa dovrei fare con te?" stringo il pugno leggermente più forte. Un lungo taglio si forma sullo stomaco del mostro "Dov'è Lucifer?" Non dice ancora nulla. Perché dovrebbe essere così fedele a quell'abominio. "Ok... non vuoi proprio parlare. Allora ci dobbiamo dire addio."
Utilizzo l'energia della cura nel mio sangue che trasmetto al vampiro tramite la luce della runa sul mio palmo. La sua ferita non guarisce essendo che ora è di nuovo umano "Chiama i tuoi amichetti e digli che sto arrivando anche da loro"
Mentre torno a casa sento qualcuno che mi segue. La spada di Michael è stretta tra le mie mani mentre mi preparo ad attaccare chiunque mi stia dietro. Sento la presenza alle mi spalle e mi giro e vedo qualcuno che non mi sarei mai aspettata di vedere...

ORIGINAL IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora