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<Kansas>
• 3 pm
• Cicala

"Il vostro Klaus non c'è più."
Dice la voce di una donna. Lei appare dalla stanza dello staff, vestita in modo molto semplice, con una maglia a maniche corte rossa e attillata che mostra le sue forme da paura e dei jeans corti. Ha i capelli biondi platino e il viso innocente, ma si può percepire il suo potere antico. "Klaus chi è questa?" Chiede Giulia continuando a guardare la donna. Klaus abbassa lo sguardo "Non dovreste essere qui." La donna bionda sorride e annuisce "Esatto! Quindi ora usate le vostre belle gambine e pattinate via di qui o vi uccido." Elijah fa dei passi avanti, avvicinandosi a Klaus "Non è umana. Per chi stai lavorando?"
Gli occhi delle bionda diventano neri "Ma vi svegliate? Sono Lilith!"
Dice mentre si side ad un tavolo e apre una birra.
"immobitas nfernailis!" Freya recita un incantesimo per immobilizzare Lilith. Lei urla, facendo rimbombare la sua voce in tutto l'edificio "Bastardi." Guarda Klaus "Uccidili. tutti." Rebekah alza un sopracciglio "Ok, questa puttana sta iniziando a farmi perdere la pazienza."
Damon sorride "Puoi dirlo forte. Non mi piace quando apre bocca." Il corvino usa la sua velocità per avvicinarsi a Lilith ma dei Demoni gli spezzano il collo. Altri due demoni attaccano Giulia e Rebekah. Uno dei due tira un pugno alla rossa ma non la smuove nemmeno e lei gli strappa il cuore. Rebekah spezza il collo al secondo "Ok Nik ora basta giocare. Vieni con noi." Klaus sorride leggermente "Vedi, è questo quello che non capite. Non voglio venire con voi." la sua pupilla diventa nera "Che diavolo ti salta in mente?" Dice Freya scuotendo la testa "Ho fatto quello che dovevo fare. Ora sono un uomo nuovo... andatevene."
Spezza il collo ad Elena e le strappa il cuore uccidendola "Klaus!" Giulia si inginocchia vicino al corpo di Elena. Come ha potuto? Klaus ucciderebbe chiunque con piacere, come tutti loro d'altronde ma... uccidere i propri amici, la propria famiglia? Questo non era più il Klaus che loro conoscevano. Una delle migliori amiche di Giulia è appena stata uccisa per nulla... assolutamente nulla. Una morte improvvisa e triste. "Niklaus" Elijah si avvicina ancora di più a suo fratello "Questo non sei tu. Perché devi rivoltarti contro la tua famiglia? E ti sei ridotto ad uccidere uno di noi..." L'ibrido ride "Uno di noi? Tu reputi quella troietta  una di noi? Ma non puoi essere serio!" Si trattiene dalle risate. Elijah abbassa lo sguardo "Anche noi stiamo soffrendo. Hope-"
Klaus avvolge una mano attorno al collo di Elijah buttandolo a terra. Cerca di difendersi ma Klaus è ancora più forte di prima. Rebekah salta subito in aiuto al fratello tirando un pugno a Klaus. "Sorellina! Pensavo mi amassi... ma ora guarda te, sei stata cattiva e ti devo uccidere!"
Giulia tiene le mani di Elena tra le sue, guardando il suo corpo senza vita "ti rendi conto di quello che hai fatto?!" Urla contro Klaus "Abbiamo perso fin troppe persone, e tu... tu non puoi permetterti di fare questo!"
Klaus sorride "E perché no?"
Giulia non prova dolore, solo rabbia. Vuole ucciderlo. Urla così forte da provare dolore, e tutto inizia a scuotersi attorno a loro. I vetri delle finestre si rompono come tutte le bottiglie e i bicchieri a stanza. L'urlo della ragazza e inumano, forte e acuto facendo sanguinare gli occhi e le orecchie di chiunque sia presente in quella stanza. Klaus si butta a terra tenendo le mani tra i capelli "Basta!" Urla lui, ma la sua voce si sente amala pena sotto quella della sorella. L'ibrido prova un dolore insopportabile ovunque nel suo corpo, come se qualcosa lo stesse mangiando dall'interno. La voce di Giulia continua a suonare e a rimbombare in tutta la stanza facendo cadere tutti a terra dal dolore. I suoi occhi si illuminano di una luce bianca bruciando la pelle bianca di Klaus. Dopo più di venti minuti di agonia la ragazza si ferma "Che diavolo era quello?" Chiede Rebekah mentre cerca di reggersi in piedi "Non lo so..." dice Giulia guardatosi attorno, come se non fosse presente nella stanza. Non ha mai fatto una cosa simile e non sa come sia possibile, sa solo di aver provato molta rabbia e che ora sta bene. "La voce di un angelo." Dice Lilith per poi svanire nel nulla insieme a Klaus.

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"Lo ucciderò." Dice Damon mentre abbraccia il corpo ormai freddo della sua amata. Le bacia la fronte e le accarezza i capelli pensando a tutte le cose che ha sbagliato nella loro relazione... a come è stato egoista e ha pensato soltanto a quello che faceva felice lui. "Mi dispiace... ti amo." Elena voleva una vita umana, e aveva un futuro davanti a se. Sarebbe potuta diventare la dottoressa Elena Salvatore, e Damon lo avrebbe voluto per lei... alla fine avrebbe accettato una noiosa vita umana solo per stare con lei. Klaus non gli è mai stato particolarmente simpatico perché aveva provato ad ucciderli più di una volta in passato, ma aveva fatto pace con i suoi pensieri e le sue emozioni riguardo al ibrido per Giulia.
"Damon-" sente la voce della rossa "Vattene." Stringe tra le sue braccia Elena... non riesce a piangere e non riesce a provare nulla, perché non prova nulla?
Vuole uccidere il bastardo.
"Freya e Rebekah sono andate a cercarlo."
Damon si gira verso Giulia "Perché sei ancora qui? Non sono stato abbastanza chiaro quando ti ho detto che non voglio vederti?" Giulia fa un respiro profondo, cercando di trattenere il pianto prima di parlare "Damon questo non doveva succedere... lo so. Ma Klaus non è lo stesso di prima, e sinceramente non so nemmeno se si rende conto della gravità delle sue azioni." Ma sta davvero provando a difenderlo?
"Non importa." Damon si alza con Elena tra le sue braccia e si incammina verso la porta "Torno a Mystic Falls e... le farò un funerale degno di lei... di quello che era." Quando sta per uscire Giulia afferra la mano del corvino "Abbiamo bisogno di più aiuto possibile."
"Elena è morta Giulia. Io non voglio aiutarvi a salvare il suo assassino, ok? Ma tornerò, e quando tornerò farò fuori quel figlio di puttana." Le vene sotto agli occhi di Damon si muovono senza sosta mentre sente le lacrime agli occhi.
"Anche io volevo ucciderlo."
Damon sorride leggermente "Ho visto, sei entrata nella angel mood o qualcosa di simile." la rossa sorride "Sembra di si" appoggia entrambe le mani sulle spalle di Damon per poi appoggiarci anche il mento "Tutti odiamo Klaus per quello che ha fatto. Ma sappiamo entrambi che l'uomo che abbiamo visto prima non era lui... Klaus non ucciderebbe mai uno di noi." Damon lo sa... nel suo profondo sa che Giulia ha ragione, ma le cose tra lui e Klaus non potremmo mai tornare come prima.
"Giulia! Damon!" Elijah grida mentre cerca di uccidere i tre Demoni entrati dell'edificio.
Damon appoggia il corpo di Elena sul letto e entrambi corrono in soggiorno. Appena arrivano un demone lancia un coltello nel petto di Damon facendolo cadere a terra, mentre l'altro spezza il collo ad Elijah lasciandolo incosciente a terra. Giulia afferra il terzo mostro dalla maglia tirandolo verso di lei, e appena lo tocca il demone si illumina ed esplode. Gli altri due la guardano per un attimo scioccati "Un angelo? Azazel non ci aveva detto ci posse un angelo." Suo fratello? Lavora con Lucifer certo, il suo nuovo "padre".
Giulia guarda i palmi delle sue mani e nota una specie di energia... come un onda magnetica di colore rosso "Chi vuole fare un round con me?" I due mostri corrono verso di lei, ma tutto quello che deve fare è girare le mani verso di loro facendoli prendere fuoco.
"Figo" Dice Damon mentre estrae il coltello dalla sua spalla. "È stato abbastanza figo da farmi restare."
Damon si alza e prende Giulia sotto braccio per poi dargli un bacio sulla guancia "Presumo ti fossi dimenticata che mi abbiano spezzato al collo" Dice Elijah mentre si sistema la cravatta "Sappiamo entrambi che ginger preferisce me" Damon accarezza i capelli della rossa. "Ok Damon" Lo allontana "Basta così" Giulia prende le chiavi della sua macchina dal comodino per poi mettere la sua giacca di belle "Scherzi apparte, dobbiamo trovare Klaus"
Apre la porta della camera "Io e Damon lo andremo a cercare. Elijah tu rimani qui nel caso si faccia vivo o altro." I due se ne vanno lasciano Elijah solo. Ha sempre protetto suo fratello nonostante tutte le volte che l'ha rinchiuso in una bara e l'ha lasciato lì per mesi, a volte anche anni. Ha sempre perdonato Klaus per tutto il caos che creava e per tutte le volte e tutti i modi in cui ha messo in pericolo la loro famiglia, e anche questa volta era disposto a perdonalo, ansi... a far finta che nulla di tutto questo sia mai successo, soltanto per non farlo annegare nei sensi di colpa. Tutti uccidono per piacere e per sopravvivere ed è una cosa che anche lui stesso fa, ma pensava che l'era dell' uccidere persone importanti per la propria famiglia solo per allontanarli o farli soffrire sia passata... evidentemente no. Elijah era consapevole che Klaus sapeva poco di lui ma lo capiva come nessun'altro. Elijah lo ha sempre amato, il suo fratello minore... l'ha amato più del mondo, della vita stessa. Se Klaus gli avesse chiesto la luna Elijah avrebbe trovato un modo per portargliela su un piatto d'argento. Estrae il telefono dalla tasca e digita il numero del fratello sperando che risponda. Se Klaus deve sparire per sempre dalle loro vite, Elijah vuole sentire la sua voce un'ultima volta.
"Niklaus?"
"Elijah."
"Perché hai scelto questa strada? Hai voltato le spalle alla tua famiglia."
Sente Klaus fare un respiro profondo.
"È l'unico modo per salvarvi tutti." La sua voce trema, come se stesse trattenendo le lacrime.
"Devo proteggere Lilith da Lucifer e i suoi demoni. Se lei non morirà la gabbia di Lucifer resterà chiusa e la fine non accadrà mai."
Prima al bar aveva visto un mostro, e ora riconosce la voce del suo amato fratello per la prima volta dopo molto tempo. La voce di qualcuno che si sacrifica per amore.
"Possiamo trovare un'altro modo. Ti puoi far perdonare Niklaus, non è la fine.... Non ostante tu abbia fatto quello che hai fatto questa sera, tu non sei così-"
"Allora non mi conosci abbastanza."
"Quello non eri tu."
"Ero io e come."
"Fratello, ho chiuso, ho finto."
"No. No, Niklaus non lo sei. Niklaus-"
"È ora di dirci addio."
Chiude ma chiamata.

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Il telefono di Giulia squilla
"Rebekah? Avete qualche notizia di Klaus?"
Mette la chiamata sullo speaker mentre appoggia il telefono sulla coscia.
"Sta uscendo da Kansas, Lui e Lilith sono diretti a New York. Non dovete lasciarli uscire." Dice Rebekah.
Damon alza un sopracciglio e guarda il telefono "E come dovremmo farlo esattamente? Lilith non può essere uccisa! Klaus l'ha sbranata un po' di tempo fa e ora è viva e vegeta."
Alla rossa scappa una risata
"Si è così" accelera cercando di arrivare a destinazione prima possibile, le ruote strisciano contro l'asfalto lasciando dei segni mentre L'impala rimbomba di musica punk. "Non può essere uccisa da un'arma normale, ma conosco il modo per ucciderla."
"Ucciderla? Mai sei impazzita! Lasciare che Lucifer stia su questo pianeta non è una buona idea." Le ricorda la bionda "Lucifer può essere ucciso dalla spada di Michael. Appena esce dalla gabbia sarò pronta a farlo fuori."
Intravede Klaus e Lilith con altri cinque demoni al loro fianco "Il piano è questo Reb. Riferiscilo agli altri." Chiude la chinata e ferma la macchina di colpo vicino ai due. Damon lo saluta e Lilith alza gli occhi al cielo "Non sono stata abbastanza chiara? Klaus non fa più parte della vostra famiglia triste. È mio." Gli occhi di Giulia prendono il loro solito colore giallo e le vene sotto di essi appaiono "Sei stupida e assetata di un potere che non avrai mai." Dice Giulia, e Lilith comanda ai suoi demoni di attaccarli. Uno di loro va verso Damon e gli altri quattro corrono da Giulia. Il demone afferra il collo di Damon alzandolo dal suolo "Ah! Figlio di puttana!" Damon spezza il braccio alla creatura per poi tirargli un pugno e stenderlo. Gli altri quattro vanno da Giulia ma Damon ne spinge uno via che poi attacca lui. Giulia si ricorda di quello che è riuscita a fare prima con gli altri demoni. Afferra una delle bestie dal collo e gli toglie il respiro, per poi cercare il potere che ha avuto poche ore prima. Il Demone si illumina per poi trasformarsi in polvere.
"Lilith" gli occhi di Giulia brillano di una luce bianca come le sue mani mentre cammina verso il demone. Lilith impaurita, afferra la mano di Klaus e schiocca le dita sparendo nel nulla insieme all'ibrido.

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