Cia' nennelle! 🫶🏻
Come state? ☺️
Pronte a questo nuovo capitolo?😍
So che l'avete aspettato tanto, ed eccolo qui!🖤
Spero che anche questo vi piaccia.🥺
Buona lettura,
Ale❤️🩹NICOLA
Bea mi stava accendendo nel cervello cinquecento ottanta allarmi. Cosa cazzo era successo che la faceva preoccupare così tanto della mia reazione?
«Nennè, questo non te lo posso promettere ma ci proverò» Non volevo affermare cose che poi dopo non avrei mantenuto. Una cosa era certa: era tormentata dalla mia reazione. Ciò significava che sicuro mi sarei arrabbiato.
Aspirò e poi espirò come per trovare il coraggio e cominciò: «Per tutto il tempo che sei stato in coma sono andata nel nostro posto, non da sola, ci sedevamo e guardavamo Napoli e il Vesuvio e pensavo a te accanto a me e a quanto avrei voluto baciarti e dirti che ho, abbiamo bisogno di te.»
Un momento! Se non si trattava di Antonio, con chi cazzo andava alla Pedamentina?!
Oh, Bea... se c'è un ragazzo giuro che quando ritornerò lo stronzo di prima, gli guasterò tutti i sogni e diventerò il suo incubo più grande.
«So cosa stai pensando.» Questa volta sorrise e lo feci anche io. «Non ho nessuno, o meglio c'è ma non è un ragazzo, quindi frena i tuoi istinti assassini.» Rise di gusto afferrando la mia mano per dargli un bacio.
«Continua il discorso prima, che mi incazzo di brutto» sentivo il battito accelerarmi e la rabbia aumentare sempre di più.
«Il tempo passa e comincia a vedersi. Non posso fartelo scoprire da solo, sarebbe ingiusto. E poi, mai come questa volta ho la possibilità di darti un'ulteriore ragione per tenerti qui con me senza rischiare più la vita» Cosa non mi aveva detto?
Gesù, Giuseppe, Sant'Anna e Maria!
«Nico, dammi la tua mano.» Alzai la mano e l'allungai verso di lei, me la prese e la poggiò sulla sua pancia.
Un piccolo dubbio s'insinuò dentro di me...
«Potresti dire che ho esagerato troppo con la pizza e io ti risponderei che la pizza piace anche a lui. A quel punto non ci avresti capito nulla esattamente come stai facendo ora» Bea scoppiò a ridere e io non mi divertivo affatto. Stava parlando di una terza persona da quando eravamo andati sugli scogli e io continuavo a non capirci.
La mia mano era sempre sulla sua pancia.
«Senti? Qui dentro c'è un piccolo cuore che batte per te, in sincrono al suono delle risate che mi hai regalato e che mi regali quando stiamo insieme.» Rivelò dolcemente guardandomi in attesa che io dicessi qualcosa.
Ero sotto shock.
Mi alzai all'in piedi voltandomi di spalle, per cercare un po' di razionalità dall'orizzonte.
Oh, mio Dio!
Sarei diventato padre?! Come cazzo era possibile per uno come me?!
Mi stava prendendo per il culo o faceva sul serio? Tornai a sedermi accanto a lei, abbassando lo sguardo da lei alla pancia. Effettivamente a vederla meglio sembrava che avesse un po' la pancia più tondetta rispetto a quella di sempre, che di solito attribuivo questo gonfiore a quando mangiava troppa pizza.
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Sotto il cielo di Napoli - Resta con me VL.2
Romance2º Volume della trilogia SOTTO IL CIELO DI NAPOLI "Nico, ti prego, sii il nostro inizio, il nostro durante e mai la nostra fine". Cosa è successo a Nicola dopo essersi recato da Strazzullo? Antonio come sta? Ci sono tante domande alle quali risponde...