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«Charles, ti prego, non ne posso più di questa nomenclatura del cazzo!» borbotto mentre risolvo l'ennesimo esercizio sugli alchini.

«Dai, venerdì iniziamo gli esteri. Ci sarà da divertirsi», dice contento.

Come fanno a piacergli le materie scientifiche? E, soprattutto, dove la trova la voglia di studiare?

Charles corregge gli esercizi e mi guarda con un sopracciglio aggrottato. «Di questo passo non avrai più bisogno del mio aiuto. Sei migliorata tantissimo in questi due mesi. Ho fatto un buon lavoro».

No, no, no. Io ho bisogno di te.

«Mmh, credo che sia meglio se continui a darmi ripetizioni. Sai, in caso i prossimi argomenti si dimostrassero difficili...»

Charles sorride malizioso. «Che c'è chérie, non vuoi liberarti di me?»

Oh, Dio, perché fa così caldo ora?

«Le ripetizioni...» balbetto.

Oh, andiamo! A chi voglio prendere in giro? Non ho ancora inquadrato quello che provo per lui, perché so che c'è qualcosa tra noi. Lo percepisco anche dal suo modo di comportarsi.

Il mio telefono s'illumina e Charles serra la mascella. Sul display aleggia un messaggio di Lando.

"Passi da me?"

«Scopate ancora?» domanda con un cipiglio. È geloso? «Vuoi farmi la predica?» ribatto piccata. Scuote la testa. «Vic, tu non sei così»

«Ancora con questa storia? Cha, sono cambiata. Non sono più quella di un tempo. Voglio scopare con Lando, e quindi? Hai paura che mi spezzi il cuore? Tranquillo, non accadrà. Casomai sarà il contrario».

Raccatto la mia roba sotto il suo sguardo afflitto. Mi afferra il polso, i nostri visi sono vicini.

«Sta' attenta».

Vorrebbe dire altro ma non lo fa. Sguscio dalla sua presa e da casa sua. Cammino a passo svelto e in poco tempo raggiungo casa di Lando. Come al solito non c'è nessuna macchina nel vialetto. Ad aprirmi è Gretel, la quale si illumina alla mia presenza. Salgo le scale che portano nella stanza del mio compagno di avventure.

Lando apre la porta e mi tira dentro, incollando le labbra alle mie.

«Ti ricordo che non ci vediamo da qualche ora»

«Tuo fratello ti tiene blindata da quando sa che scopiamo».

Mi fa sedere sulla scrivania e si fissa tra le mie gambe. «Domani è il tuo compleanno. Ho un bel regalo per te». Le sue labbra lambiscono una porzione del mio collo. «Mmh, una caduta rovinosa a terra? Oppure una scopata memorabile?»

«Ah, Victoria, quando parli sporco mi ecciti ancora di più».

Allontano il suo viso. «Mio fratello ha detto che devo starti alla larga domani». Lando sbuffa. «Darling, manco volendo riesci a starmi lontano. Gliel'hai detto che la vita è tua e sei tu a decidere cosa fare?»

«Lui e Charles sono convinti che mi spezzerai il cuore».

Lando si irrigidisce. «Abbiamo deciso di comune accordo di andare a letto»

«Questo è vero, ma ho rifilato una bugia a Carlos dicendogli che mi piaci. Ecco perché vuole che ti stia lontano chilometri»

«Stai scherzando?»

«Sono seria». Lando sposta le mani dal mio corpo e mi dà le spalle. L'occhio mi cade sul quaderno nascosto tra i due volumi di Geometria. Devo leggere altro. «Pensi davvero che tu mi piaccia? È una bugia. Che c'è, ho ferito il tuo ego?»

Victoria // Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora