13.

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È lunedì. Domani ci saranno i colloqui con i Rettori dei college e ho spedito la mia lettera di raccomandazione al King's. Ne ho parlato a lungo con il prof Button, quello di Letteratura inglese, ed è stato lui a raccomandarmi.

Ora sono in biblioteca con Lola e stiamo studiando. Mi ha aiutato molto con le materie scientifiche, tanto che non le chiedo più di controllare i miei compiti.

Mio fratello sta assistendo agli allenamenti di Lando mentre Charles è seduto a due tavoli di distanza dal mio ed è assorto tra i libri. Ogni tanto ci scambiamo qualche occhiata.

«Sembrate una coppia di quattordicenni alle prime armi», bofonchia Lola guardandoci con una smorfia. Ah, giusto: lei vuole che stia con Lando.

«Siamo andati a letto». La mia amica sgrana gli occhi e la matita cade a terra. «Non ci posso credere!»

«Senti, Lola, la vita è mia. Decido io. Il mio piano era ferire Lando, non innamorarmi di lui. È Charles colui che voglio». La Bionda si irrigidisce.

«Tu cosa?»

La voce di Lando mi fa rizzare la schiena. Mi volto e lui e mio fratello mi osservano con astio. Lando indietreggia fino a raggiungere la porta. Lo seguo e lo chiamo più volte.

«Aspetta!» urlo nel corridoio vuoto ma non accenna a fermarsi. Lo vedo entrare in un'aula vuota e chiudo la porta.

«Vattene! Non voglio vederti!» grida, dandomi le spalle.

I ricci sono umidi, segno che si è appena lavato. Indossa dei jeans e una felpa azzurra. Si passa una mano tra i capelli e li tira.

«Sei ancora qui? Vattene, Victoria! Cosa hai capito del "non voglio vederti"? Vuoi che te lo dica in francese?»

Mi avvicino e lui indietreggia. «Lo so che sei ferito...»

«Ferito? Dannazione, io sono arrabbiato! Sei venuta a letto con me con quale scopo? Avanti, dimmelo! Volevi spezzarmi il cuore, no? Per quale cazzo di motivo?»

«Volevo spezzarti il cuore per farti capire cosa ho passato per colpa tua», mormoro. Lando scoppia a ridere. «Sei proprio una rancorosa del cazzo! Sai cosa? Vorrei tanto essere arrabbiato con te. Indovina? Non mi riesce, e sai perché? Perché sono innamorato di te! Sono innamorato di te e vorrei tanto non esserlo. Ti ho rovinato la vita, ma tu hai fatto altrettanto con la mia!» sputa fuori acido, riversandomi addosso tutta la sua rabbia.

«Scommetto che ti sei scopata Charles, no? Vuoi lui, è logico che sia andata così. Mi chiedo come tu abbia avuto la faccia tosta di venire a letto con me e frugare tra le mie cose. So che hai letto il mio diario. E non guardarmi con quella faccia da pesce lesso. Non solo ti sei comportata da stronza ma non ti sei curata nemmeno di farti i cazzi tuoi!» continua, e ad ogni parola sento il cuore spezzarsi.

«Non hai il diritto di urlarmi contro e trattarmi così», mormoro. «Ah, no? E come dovrei comportarmi? Dovrei dirti grazie? Grazie, Victoria, per avermi spezzato il cuore?»

Ci guardiamo per quelli che mi sembrano minuti. Serra la mascella e deglutisco.

«Sai qual è la cosa che più mi fa male? È che tu hai detto di ricambiare i miei sentimenti. Era una farsa. Io, Lando Norris, mi sono fatta abbindolare da te. Avrei dovuto starti alla larga, e invece, come un coglione, ti ho dato fastidio e mi sono innamorato»

«Pensavi davvero che io mi sarei innamorata di te?»

Lando trasalisce alla mia domanda. Si siede sulla cattedra e incrocia le braccia al petto.

«Ci speravo. In cuor mio so che non ricambierai quello che provo. Te l'ho detto: provi troppo rancore per lasciarti andare con me. D'altronde hai perdonato Charles. Vai da lui e non rivolgermi più la parola».

Victoria // Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora