Sui tuoi passi

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*NOTE AUTRICE* Spero non risultino troppo noiosi questi primi capitoli che sono praticamente la copia del film, ma con la presenza di Michael. Mi piace l'idea di ricreare la storia mostrando anche le sensazioni di Peter... il fatto che si sia creato un mondo "protetto" per sopportare l'ennesimo grave lutto della sua vita. Il fatto che neghi qualsiasi cosa pur di non affrontare di nuovo il dolore che ha provato quando Tony gli è morto fra le braccia. Non vedo l'ora di mostrarvi i capitoli successivi, secondo me li adorerete! 

Presto Peter si rese conto che Fury non lo stava riaccompagnando all'albergo: Avevano raggiunto un canale secondario al di fuori del centro di Venezia e poi un canale ancora più remoto che portava alla porta di un edificio scomodo e fuori mano. C'era un solo gradino accostato alla porta, che serviva a poter sostare fuori dall'edificio senza mettere i piedi in acqua: quel posto si poteva raggiungere solo con un'imbarcazione. Fury parcheggiò il motoscafo e scese aprendo la porta, invitando Peter ad entrare.
Nonostante da fuori avesse avuto l'aspetto di uno spazio ambiguo e stretto, in realtà si trattava di una stanza enorme e incredibilmente umida, piena di tavoli, computer, strani attrezzi e qualche persona dall'aspetto molto qualificato: esattamente il tipo di persone che ci si aspetta di trovare in un covo super segreto. Sembravano essersi stabiliti lì provvisoriamente, ma nonostante questo si erano appostati piuttosto bene.

<< Da quella parte abbiamo Maria Hill >> esordì Fury, procedendo con le presentazioni, indicando una donna mora << Lui è Dimitri >> disse, rivolto all'uomo che aveva appena deciso di caricare la propria arma da fuoco, mettendo ulteriore ansia a Peter... << e lui è il Signor Beck... >> concluse, accompagnandolo da un uomo vestito con una strana armatura nera e verde lucente, accompagnata da un mantello rosso che gli scendeva morbidamente contro la schiena... Peter lo riconobbe subito, anche se in quel momento non indossava quella sottospecie di bolla sulla testa.

<< Mysterio... >> sussurrò fra sé, sorpreso di trovarsi di fronte ad una persona in carne ed ossa: solo ora si rendeva conto di averlo sempre reputato il prodotto di una tecnologia aliena e che sotto la bolla non ci fosse altro che una nuvola di fumo verde...

<< Cosa? >> chiese Beck, incuriosito da quello strano nome...

<< Oh... niente. È... è così che i miei amici la chiamano. >> ammise, imbarazzato...

<< Beh, puoi chiamarmi Quentin >> gli allungò la mano per stringerla... e Peter avvertì subito una familiare scossa, come se fosse stato l'istinto stesso a dirgli che di lui si sarebbe potuto fidare. E Peter in cuor suo sapeva che quell'uomo era la brava persona che aveva dimostrato di essere durante lo scontro a Venezia... un tipo in gamba, senza ombra di dubbio! << te la sei cavata egregiamente oggi. Ti ho visto alle prese con la torre... saresti stato utile nel mio mondo. >> esclamò con sconforto, assumendo subito un'espressione così spenta che per un momento Peter ebbe voglia di abbracciarlo...

<< Nel suo mondo? >> domandò stupito... rendendosi conto che forse crederlo un "alieno" non si discostava tanto dalla realtà...

<< Ah, il Signor Beck proviene dalla terra. Ma non la tua. >> s'intromise Fury...

<< Esistono molteplici realtà Peter >> spiegò Beck << questa è dimensione Terra 6-1-6, io provengo da terra 8-3-3. >> Peter spalancò gli occhi e dilatò le pupille come un leone davanti alla propria preda...

<< Mi scusi, sta dicendo che esiste un multiverso? Pensavo che fosse solo teoretico! Questo trasforma il modo di comprendere la singolarità iniziale... parliamo di un sistema di inflazione eterna! È come dovrebbe funzionare con i quanti? È pazzesco! >> esclamò gasato, voltandosi verso Fury per condividere la propria incredulità, ma sia Fury che Maria lo stavano guardando come se l'alieno del gruppo fosse proprio lui. E ora più che mai Peter sentì la mancanza di Tony... lui avrebbe capito perfettamente e ne sarebbe stato affascinato! << scusate... è davvero fico. >> sussurrò appena, cercando di riprendersi, per poi volgere lo sguardo a Beck, che stava già ricambiando, colpito ed entusiasta del nuovo compagno di battaglia...