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*NOTE AUTRICE* Mi spiace non poter dedicare il tempo necessario per la correzione dei capitoli... mi rode un sacco, ma fra i vari impegni diventa complicato anche prendersi un'ora per leggere 14 paginette! E al tempo stesso mi sono promessa di postare ogni venerdì. Comunque, grazie al cielo c'è chi li corregge in corso d'opera! (Grazie @Nicolas221B!!!)


In merito alla conversazione con zia May, nei giorni a seguire Peter fece tutto ciò che era in suo potere per svincolarsi dai sensi di colpa che lo opprimevano. Scriveva a Michael sistematicamente, ogni ora, anche se questo continuava a ripetere che non si era sentito offeso o trascurato dall'ultimo incontro e che ogni tanto poteva capitare la giornata "no". Ma ovviamente Peter aveva le sue motivazioni sapendo che non si era trattato di un caso, ed aveva finito per stargli addosso come un polipo... anche se di fatto, a causa degli impegni vari di entrambi, non avevano avuto ancora il tempo di incontrarsi sino a quella sera.
Come ulteriore misura per farsi perdonare, Peter aveva preparato il tiramisù, creando un complesso disegno di fantasia con la polvere di cacao sulla superficie: tutto l'insieme gli era costato tre ore di concentrazione e completa solitudine, con un costante rimuginamento interiore per la faccenda degli occhiali.
Ci aveva pensato così tanto che quando il tiramisù fu pronto per essere messo in frigo, Peter si sentiva stremato... perché dopo tanto pensare, ancora non aveva trovato la soluzione per fare sia la cosa giusta che la cosa migliore per sé stesso:
Perché per quanto detestasse ammetterlo, Tony aveva ragione. Doveva riuscire a riprendersi gli occhiali e consegnarli al legittimo proprietario!
E questo, ovviamente, non combaciava con il benessere mentale di Peter.
Da una parte aveva l'istinto di chiedere consiglio a Tony, dopotutto lui era sempre stato un buon stratega... oltretutto quale consiglio sarebbe stato più utile per recuperare quegli occhiali, se non quello del loro inventore? Peccato che Peter non riusciva più a fidarsi e per principio non gli avrebbe chiesto nulla a prescindere. Che poi cos'avrebbe dovuto dirgli? Di aver paura di recuperare gli occhiali perché Mysterio ora sapeva che la tattica migliore era sbattergli in faccia i sensi di colpa per la sua "morte"? Così poi si sarebbe messo a sbatterglieli in faccia anche Tony? Anche no!
Dunque, come ormai faceva sempre, sperò di potersi affiancare a Michael...

Indossò degli abiti puliti e si infilò le scarpe, pronto per andare...

<< Dormo via questa notte... >> avvertì May quando entrò in cucina per recuperare il tiramisù dal frigo...

<< Da Michael? >> domandò in automatico, intenta a prepararsi una semplice insalatona di radicchio, mais, cubetti di formaggio, tonno e pomodorini che avrebbe condiviso con Happy per cena...

<< Beh e da chi altri sennò! >> Peter prese una borsetta di plastica e recuperò il tiramisù...

<< Ah e che ne so io. >> borbottò facendosi piccola piccola dopo aver alzato con disinvoltura le spalle. Peter si bloccò nell'atto di fare un passo e dopo un secondo di esitazione si voltò completamente verso di lei quando lesse l'insinuazione fra le righe ... si strinse nelle spalle, cercando di essere il più chiaro possibile e di non mostrarsi irritato.

<< Io non vado a dormire da Tony. >> sbottò arrossendo come un peperone...

<< Non ho detto questo! Ho solo... chiesto... >> ma le sue parole lasciavano Peter parecchio perplesso...
Davvero si aspettava che avessero quel tipo di relazione? Peter a malapena lo sopportava, quell'arrogante! Si ok, alle volte gli faceva battere forte il cuore e rischiava l'iperventilazione... ma probabilmente era solo il ricordo dei sentimenti che aveva provato due anni fa! Ne era passato di tempo! Dopotutto sarebbe stato da stupidi aspettarlo per sempre.
Se si parlava di Tony poi... era del tutto inverosimile che potesse volere una relazione con Peter! I baci... le carezze... le mani sui pantaloni!!! Tutta manipolazione.

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