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*NOTE AUTRICE* Il momento è arrivato!!! Godetevelo ragazzi perché questo è sul serio l'ultimo capitolo! Niente sorprese... niente ripensamenti... niente aggiunte di capitoli all'ultimo momento! La storia ha finalmente il suo lieto fine (o chi lo sa, magari a fine capitolo faccio morire uno dei due!!!) non vedo l'ora di sapere le vostre conclusioni riguardo a questo lungo percorso!


Peter posò entrambi i piedi a terra, osservando il nuovo radar incorporato nella tuta, una nuova invenzione di Tony in grado di individuare persone, droni, videocamere e qualsiasi altro oggetto in grado di individuare Peter a sua volta: era molto utile per scegliere il momento opportuno per togliersi la tuta, riducendo quasi a zero il rischio di farsi scoprire.
Secondo il radar non c'era nessuno nei d'intorni, ma Peter non se ne stupì nemmeno un po'... erano settimane che affilava quella tecnica e ormai aveva capito che in quel preciso vicolo raramente passava qualcuno... e le poche volte in cui era successo era stato nella tarda notte con persone così ubriache che non ricordavano nemmeno i loro nomi, figurarsi capire che Peter era il vero Spiderman e non un pazzoide che amava travestirsi in un vicoletto alle 2.00 del mattino!
Peter si guardò attorno per un'ulteriore controllo, poi si tolse la tuta, che si ritirò così velocemente nei polsini che qualcuno avrebbe anche potuto pensare di essersi sbagliato... e di non aver visto veramente Spiderman.
La tuta nuova di zecca lasciò spazio ad abiti ancora più nuovi che Peter aveva ritirato dal sarto poco più di un'ora fa. Controllò maniacalmente che non ci fosse nulla di stropicciato, ma ancora una volta Tony si era superato: la tuta permetteva agli abiti di restare perfetti... e la regolazione termica non gli aveva fatto cadere neanche una goccia di sudore. Si osservò le scarpe lucide che Tony aveva insistito per fargli indossare... e sorrise. Sorrise così tanto che quando uscì dal vicoletto la gente per strada lo guardava quasi male...
La Stark Industries era tre edifici più in là, dunque si incamminò a passo spedito... anche se tecnicamente oggi avrebbe dovuto avere la giornata libera.
Sebbene non fosse nulla in confronto a tre mesi fa, c'erano ancora alcuni giornalisti appostati davanti agli ingressi in attesa di avere qualunque riscontro... e Peter, come ormai era ben noto, era "il riscontro" che si aspettavano. La nuova fiamma di Tony Stark. E anche la prima. Quella che (per quanto ne sapevano loro) gli girava attorno da tre mesi e di cui Tony sembrava non essersi ancora stancato. Non avevano scelto di rendere pubblica la relazione... non ne avevano neanche mai parlato... era successo per caso, due giorni dopo il ritorno dal Wakanda: Tony lo aveva baciato spontaneamente in pubblico e se n'era altamente fregato delle conseguenze. Così come se ne fregava adesso, a distanza di tre mesi.
Peter abbassò la testa e si immerse nella folla di giornalisti, scaturendo un'enorme confusione e beccandosi persino un microfono in bocca...
Cominciarono subito a tempestarlo di domande, finendo per parlare l'uno sopra l'altro senza riuscire a farsi capire... ma Peter sapeva cosa chiedevano. Erano le stesse domande che si ponevano da settimane: "Come vi siete incontrati? È stato un colpo di fulmine?" "Com'è essere il fidanzato di Tony Stark?" "È un amore nato da una delle tante avventure notturne di Tony?" "Credi che durerete?" "Quando rilascerete un'intervista di coppia?"
C'era addirittura chi insinuava che la morte di Tony fosse stata un'escamotage per passare due anni sabbatici in luna di miele: di solito Peter borbottava un cupo "Magari!"
Tutto insomma. Volevano sapere tutto.
Sotto richiesta di Tony, Peter non aveva mai perso tempo a lasciare dichiarazioni, anche se avrebbe avuto milioni di cose da dire... Tony invece una dichiarazione l'aveva lasciata... assieme ad un cartello che ora affiancava l'entrata con la scritta:

"So dove abitate e non vi conviene provocarmi. Tutti coloro che entrano con una macchinetta fotografica in mano si ritroveranno Iron Man in casa entro sera e poco incline alla gentilezza."                                                                              

                Solo io posso resuscitare,
Fossi in voi non rischierei.

Il che aveva strappato una risata... ma aveva messo in riga parecchie persone, perché dietro alla solita ironia di Tony, tutti sapevano che c'era un fondo di verità... dunque a Peter bastò raggiungere l'entrata per liberarsi da tutte quelle videocamere.
Nella hall lo riconobbero tutti per il trambusto che aveva creato fuori... alcuni lo salutarono da lontano, altri gli sorridevano e altri ancora si avvicinavano per chiedergli informazioni tecniche: doveva ancora farci l'abitudine.

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