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*NOTE AUTRICE* Aaaaah ragazzi, NON POTETE CAPIRE!!! È da quando ho postato il primo capitolo che mi tengo stretto questo dannato segreto!!! Vorrei darvi qualche spiegazione sul pensiero che mi sono fatta scrivendo questa storia, ma vi dirò tutto alla fine!
E niente, non mi rimane che sapere se secondo voi le spiegazioni (parziali😅) che verranno fatte in questo capitolo, avranno senso... o se mi sono giocata male tutta la storia ahahahah (Perché si, questo capitolo è la vera anima di tutta la storia!)😅

Buonissima lettura, ci sentiamo infondo al capitolo con delle lunghissime note che spero abbiate voglia di leggere!!!!!

(Scusate il ritardo per l'aggiornamento!!!! Ci ho messo un'eternità a correggere questo capitolo!🙈)

Peter cercò di gestire la confusione come meglio poté...

"Com'è che ti fai chiamare? Ah si... Mysterio."

...Mysterio.
Nel dire quelle parole Tony aveva posato una mano sul petto di Peter con fare protettivo, cercando di frapporsi fra lui e Michael nel caso in cui si fosse reso necessario. Ma Peter non si sentiva affatto in pericolo... perché quello era Michael! E quella di Tony era un'accusa campata per aria!
Allontanò bruscamente la mano, pensando che nella relazione con Michael mancava solo che Tony gli sfiorasse apertamente il petto per mettere fine al loro rapporto in un secondo!

<< Ma cosa sta dicendo? Perché ti chiama così? Digli che si sbaglia, Michael... tu non hai niente a che fare con quell'uomo. >> disse, alzandosi in piedi e andando da Michael per affiancarlo, posandogli le mani sulle spalle in segno di sostegno... mentre Tony si era fatto incredibilmente calmo, come se si fosse improvvisamente trovato a camminare sulle uova...

<< Stai delirando Tony. Peter ha scelto me... fattene una ragione. >> lo incalzò, prendendo saldamente una mano di Peter e premendosela addosso per sentire maggior contatto sulla spalla...

<< Signor Stark basta la scongiuro! È una cena importantissima per me! >> sussurrò Peter con gli occhi gonfi di lacrime, incrociando il suo sguardo incredibilmente cupo... e arrabbiato. Avrebbe voluto dirgli che se ci avesse tenuto a lui, lo avrebbe lasciato andare... ma non era tanto sicuro che ci fossero in ballo sentimenti diversi da odio e vendetta.
Tony infatti ignorò completamente le parole di Peter...

<< Ah si, ha scelto te? Eppure quando me lo ha infilato in bocca di cattiveria, la notte scorsa, non credo la pensasse così! Per non parlare di tutte quelle volte che si è fatto mettere le mani fra le gambe! >> ringhiò sadicamente...

<< No! >> urlò Peter... non riuscendo a mantenere la stessa calma di Michael, che ora lo stava studiando con delusione. Peter si allontanò anche da Michael, stringendosi nelle spalle per non soccombere ai sensi di colpa...

<< Oh scusa, non gli avevi detto nemmeno questo? >> ammise Tony con ironia, versandosi altro vino nel calice di Peter e sorseggiandolo con soddisfazione...

<< Signor Stark... >> lo supplicò, asciugandosi velocemente uno zigomo inumidito, ma cercando comunque di nascondere il suo gesto: era la prima volta dopo due anni che le lacrime arrivavano a bagnargli il volto. 

<< Beck, dovresti sentirlo quando lo dice mentre gli metto le mani addosso! Davvero adorabile. >> ghignò con finta aria sognante... per poi allungarsi di scatto verso Peter e sfilargli il foulard con maestria prima che Peter avesse modo anche solo di capire cosa stava facendo...

<< N-no! >> urlò di nuovo Peter, coprendosi il collo con una mano, anche se sapeva che ormai era troppo tardi: Michael lo guardava già con aria sconvolta e delusa...

<< Bello eh? Quello, ad esempio, è opera mia! E non l'ho certo legato ad una sedia per farglielo. >> esclamò tutto orgoglioso mentre Peter, infuriato, aprì la bocca per difendersi... ma Michael lo anticipò...

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