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*NOTE AUTRICE* Perdonatemi, giuro che avevo postatooooo!!!!


<< La tua roba? >> Tony aveva fatto leva tutta la serata su quella domanda, ma visto quanto la risposta lo aveva sconvolto, Peter poté dedurre che non si aspettava davvero che avesse fatto qualcosa di concreto... forse credeva che Peter avesse più che altro un legame affettivo con il suo appartamento e che non volesse semplicemente cedergli le chiavi per non doversene separare!
Tony alzò un sopracciglio, sorpreso, mentre May scuoteva piano la testa, pallida in volto e dispiaciuta di non aver intuito prima il problema di Peter... sapendo perfettamente quanto dolore stava provando in quel momento.
Quest'ultimo alzò le spalle e non rispose, ma dopo qualche attimo di sorpresa, Tony si mostrò addirittura entusiasta per quella straordinaria svolta. Peter rabbrividì, consapevole di aver appena peggiorato le cose... e si infilò le scarpe senza fiatare mentre Tony porgeva a May gli ultimi saluti.

<< Passa quando vuoi! Sei il benvenuto... >> gli disse lei... Peter storse il naso, e Tony fu l'unico a vederlo, ricambiando con un occhiolino carico di promesse che Peter non aveva mai richiesto... gli si avvicinò posandogli una mano sulla schiena per accompagnarlo fuori, e Peter rabbrividì di nuovo... e un'altra volta ancora quando Tony gli si avvicinò all'orecchio...

<< Sentito? Sono il benvenuto. >> sussurrò scendendo le scale assieme a Peter... marcando volutamente l'ironia nella voce. Peter sapeva che Tony avrebbe approfittato spudoratamente di quell'invito... e per qualche ragione si sentiva estremamente fottuto.

Si scostò il prima possibile da Tony, non mancando di mostrare tutta l'irritazione che sentiva in corpo... e anche di più!
E Tony non insistette, proseguendo al suo fianco con le mani in tasca, facendo tintinnare le chiavi di casa come a volerlo sbeffeggiare.
Poi uscirono dal condominio e Peter si sentì decisamente meglio, perché Tony era stato costretto a coprirsi la testa con il cappuccio, e lui si sentì un po' più protetto: Tony non si sarebbe azzardato ad allungare le mani lì, dove farlo avrebbe voluto dire attirare l'attenzione dei pochi passanti che giravano alle 23:30 della sera, no?
Anche se a dirla tutta si stava impegnando davvero poco per nascondersi, visto che aveva parcheggiato una delle sue Jaguar proprio lì di fronte, con le ruote sopra il marciapiede, intralciando sia il passaggio pedonale che quello delle auto... come tutti i cafoni che si potevano permettere una macchina di lusso come la sua.

<< Non stava cercando di rendersi anonimo? >> domandò perplesso... osservando la spider giallo canarino che non poteva appartenere ad altri che a Tony Stark...

<< Happy guida costantemente queste macchine. Pepper pure. Anche tu ne avresti accesso, ma stranamente ti sei fatto bastare l'appartamento. >> Peter sollevò lo sguardo al cielo...

<< Non ho mai approfittato della sua eredità! >> sbottò inacidito, considerando poi che da quando aveva ricevuto le chiavi non era mai stato in quell'appartamento... e che aveva trovato modo di dar via persino gli occhiali.

Tony scosse la testa senza alcuna convinzione e puntò il telecomando in un gesto abituale per aprire l'auto.

<< Sali... saremo a casa mia in un attimo e potrai recuperare le tue... cose. >> ammiccò, facendo gesto di salire, girando attorno all'auto per posizionarsi dalla parte dell'autista...

<< No grazie... preferisco di gran lunga arrivarci a modo mio. >> esclamò, sapendo perfettamente che anche una cosa banale come un breve viaggio in macchina avrebbe dato modo a Tony di sfruttare l'occasione a proprio vantaggio. Peter sgranchì impercettibilmente le gambe e Tony scoppiò a ridere...

<< Oh no! Non vorrai mica venire correndo vero? Non ti voglio aspettare tutta la notte!! >> come se non sapesse che Peter aveva un'ottima resistenza, anche se non aveva il potere di correre veloce.

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