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*NOTE AUTRICE* Ah Tony Tony! Adoro la sua redenzione! Questa volta Peter non glie la renderà facile, ma non possiamo neanche biasimarlo: Tony glie ne ha fatte passare davvero tantissime!
Spero che questo capitolo continuerà a coinvolgervi... siamo a meno - 4... non posso credere di aver scritto e concluso una storia! È la prima volta che ci riesco!!!! E mi rende ancora più orgogliosa perché è divisa in due libri!!
Vi lascio ad uno dei cinque capitoli più complicati che io abbia mai scritto! (Gli ultimi cinque) pieni di conversazioni tanto complesse che mi hanno mandata completamente in palla lo scorso agosto... e rileggendoli in questi giorni mi hanno mandata addirittura in crisi! (P.s. Grazie a Dio ne sono uscita!)



Se Peter si era lasciato sconvolgere da come l'ingresso dell'ospedale fosse stato preso d'assalto dai giornalisti, forse avrebbe dovuto aspettare di vedere la Stark Tower! 
Non erano bastati che venti minuti a far girare la notizia della risurrezione di Tony... e ora tutta New York sembrava essersi radunata davanti alla Stark Industries in attesa che un qualunque movimento all'interno dell'edificio confermasse il ritorno dell'amatissimo Genio, Miliardario, Play Boy, Filantropo... Eroe.
Immortale.

E mentre a Peter - già stravolto per tutto il resto - quello spettacolo spaventava; Tony sembrava non averli nemmeno visti! Aveva passato tutto il tragitto al telefono, ma Peter non aveva potuto sentire una sola parola... principalmente perché aveva avuto tutt'altre preoccupazioni!
Visto che l'entrata era intasata, erano atterrati sul tetto, proprio accanto allo stesso Jet privato con cui Happy era venuto a prenderlo in Olanda per portarlo nel Wakanda. Peter si allontanò subito da Tony di qualche passo, nonostante percepisse perfettamente la fatica a rimanere in piedi da solo: non voleva stargli accanto più del dovuto! Non voleva il suo aiuto! Si sentiva ancora troppo arrabbiato e il solo fatto di aver accettato sia il passaggio che la doccia, lo faceva rosicare.

<< E se provano ad entrare? >> domandò un pò troppo bruscamente - senza poter fare a meno di accantonare la rabbia - sporgendosi per guardare giù, mentre dietro di sé Tony ritirava l'armatura...

<< Davvero credi che non mi sia attrezzato per situazioni simili? >> disse alzando un sopracciglio con pura modestia dipinta in volto, facendo notare a Peter che persino le vetrate - il materiale più fragile della struttura - era costituito da cinque vetri anti sfondamento fatti con la lonsdaleite: un minerale trattato, con il 58% della resistenza in più del diamante. Il che spiegava come mai fosse l'unico edificio a non aver subito un solo danno dopo il disastro che aveva combinato Michael, nonostante per un momento ci erano finiti veramente vicini. Tony si fece subito serio quando capì di non essere riuscito a strappargli nessun sorriso... così si sgranchì la gola e ammutolì impercettibilmente, allungando una mano per indicargli l'entrata del laboratorio...
<< Beck è morto. >> lo bloccò quasi subito, attirando la completa attenzione di Peter... << ne parlano già dozzine di articoli e mentre venivamo qui ho chiamato l'ospedale per avere la conferma: le sue ferite si sono aggravate non più di venti minuti fa e non ce l'ha fatta. Spero che questo ti dia un po' di pace... >> sussurrò a voce neutra, ma Peter sapeva che sperava anche d'indirizzare la sua rabbia altrove... di farsi in qualche modo perdonare perché grazie a lui aveva avuto la lieta notizia.
Invece - contrariamente a quel che persino Peter si sarebbe aspettato - quella notizia non gli diede il sollievo sperato. Non del tutto almeno.
Considerò in quell'istante che la rabbia che provava era troppo profonda per dissolversi con la sua morte... non ne sapeva di preciso il motivo e nemmeno cosa in quella faccenda di Michael lo aveva turbato di più, ma quella notizia non gli dava una completa e soddisfacente pace. Forse perché May era ancora in ospedale, o perché avrebbe avuto ancora molte domande da porgli! Magari era semplicemente il fatto che Michael fosse morto senza soffrire abbastanza! Anche se una parte di Peter non potè fare a meno di percepire un moto di sollievo: almeno ora era sicuro che non avrebbe potuto nuocere più a nessuno! E se fosse stato avvisato fin dall'inizio che Michael era stato ricoverato nello stesso ospedale di May, Peter non si sarebbe schiodato di lì neanche se fosse venuto l'intero esercito per cacciarlo fuori!

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