Quel mal di testa, si proprio quello che avevo avuto ieri. Mi bruciava come se stesse andando in fiamme.
Dolore. Faceva male... ma per una buona causa.Mi inginocchiai per terra, per far si che il mio corpo si adattasse a stare a 4 zampe.
Il muso, le zampe, la coda, le zanne, si stavano allungando. Il pelo stava crescendo come erba su tutto il mio corpo.
Appoggiai le zampe anteriori per terra mentre le mie orecchie si stavano appuntendo.
La testa... faceva male...
Strinsi i denti dal dolore.Una volta finita la trasformazione mi sdraiai a terra dallo sforzo.
Sembravo svenuta, ma non era così, mi stavo solo riposando.
Zack e Jennifer si alzarono per venirmi incontro."Le prime volte è sempre dura, ma poi ci si abitua, stai tranquilla" mi disse zack.
Aprii gli occhi e con un ringhio mi alzai da terra, più determinata che mai.
"Aspettaci qui" squillò la voce di jenn.Si stavano dirigendo verso la foresta mentre io mi accorsi che avevo qualcosa accanto.
I miei vestiti?
Erano tutti strappati.
La mia maglia preferita!
Mi è costata una fortuna!Riuscii a sentire delle voci dentro la mia testa. Dei pensieri nei miei pensieri.
Dalla fitta foresta erano usciti due lupi bellissimi, uno bianco e uno nero.
Pronta per la caccia? Penso zack. Avrai fame spero.
Ripensandoci un pò di fame la avevo. Ma non mi sentivo ancora pronta per cacciare... degli animali... vivi...
Tranquilla andrà bene. Mi tranquillizzò Jennifer. Seguici, ti portiamo in un posto.
Non avevo la più pallida idea di dove mi volessero portare.Le mie zampe lasciavano impronte sul terreno umido.
Devo ammetterlo, sei davvero bella iris, adoro il color cioccolato del tuo pelo. Ammise zack.
Grazie. Anche se non si poteva vedere per via del pelo, il rosso stava immergendo le mie guance.
Siamo arrivati disse jenn.
Era la radura dove avevo visto per la prima volta i due lupi. Le foglie degli alberi filtravano i raggi del sole dando così un colore dolce e acceso alla radura.
Non me la ricordavo così bella... forse perché l'ultima volte che c'ero stata era notte e quindi non potevo vedere l'immensa bellezza che poteva donare ai nostri occhi.Dopo qualche secondo zack si fermò, alzò il capo e iniziò ad annusare l'aria.
Sentite?
No cosa? Chiesi ingenua.
Eccola!
Ma cosa!?
La preda.
Inghiottii rumorosamente. Non volevo uccidere un animaletto innocente.
Due cervi, un maschio e una femmina. Penso jenn prendendo un bel respiro.
Io... mi sa che tornerò a casa. Non ho voglia di vomitare in pubblico. Dissi.E dai iris... fai questa piccolo sforzo... non ti faremo cacciare, ma almeno guardare come si caccia. Provò a dirmi zack con tono affettuoso.
I due lupi si erano nascosti dietro un cespuglio aspettando il momento giusto per attaccare, finché zack non fece cenno a jenn di attaccare.
I due cervi, ancora ignari di tutto, si stavano godendo quell'ultimo pasto prima di venire incontro alla morte.
I lupi uscirono allo scoperto balzano sulle loro prede.
Jenn atterrò ai piedi del maschio, facilmente riconoscibile dalla sua grandezza, per non farlo scappare mentre zack si attaccò al suo collo lacerandolo in mille pezzi.
Jenn lasciò le zampe del maschio, ormai morto tra le grinfie del lupo nero come l'oscurità, per rincorrere la femmina. Il cervo ancora vivo inciampò a caisa di una curva troppo stretta, così Il lupo bianco è riuscito finalmente ad aggredire la giovane cerva. Jenn sarebbe riuscita a prendere il cervo, grazie alla sua maestosa velocità, anche senza la sua caduta.
I lupi si stavano finalmente gustando un ottimo spuntino.
Ora vomito. Dissi.
Era mostruoso... il sangue delle due creature morte aveva di dipinto di rosso le affilate zanne dei lupi soddisfatti del loro bottino.
Boccone dopo boccone i lupi riuscirono a finire il pasto e dopo si alzarono dal loro posto per dirigersi verso di me leccandosi i baffi.
Mi fate schifo. Provai a dire senza vomitare.
Cara, questa è la catena alimentare. Aggiunse zack.
E che vada al diavolo! Io non sarò mai come voi! Non sarò mai al primo posto della catena alimentare! Dissi con un pò di nausea. Mi sa che farò una passeggiata in tranquillità...senza degli assassini come voi al mio fianco.Fai come vuoi, nessuno ti costringe a fare ciò che non vuoi fare. Pensò tranquillamente jenn. Zack, andiamo a casa.
Certo, tu avviati, devo dire una cosa a iris.
Jenn si voltò e so diresse verso la via di casa.Zack chiuse gli occhi e fece un grande sospiro. Iris, te ne devi fare una ragione... adesso la tua vita da umana è finita... fammi il piacere di riflettere... ora devi pensare Come un lupo.
Non diedi segno di vita.
Perfavore, rifletti. Aggiunse.
Si girò e iniziò a correre per raggiungere Jenn.Ormai erano troppo lontani per permettermi di sentire i loro pensieri, così decisi finalmente di iniziare la mia passeggiata.
Capire che la mia vita era cambiata... mi faceva sentire male. Si, era doloroso, ma dovevo essere forte e affrontare tutti i nuovi ostacoli che mi si torcevano contro, dovevo iniziare ad essere coraggiosa e a sconfiggere tutte le mie paure.
Quando iniziarono a farmi male le zampe Sentii gli uccelli che scappano da qualcosa. Alzai lo sguardo per guardarli. Non avevo la minima idea di cose gli avesse fatto spaventare se non me.
Subito dopo Sentii uno sparo e capii che erano arrivati i cacciatori.
Iniziai a correre, più veloce che potevo finché, erroneamente, infila un zampa in una trappola per orsi.
La forza con cui aveva intrappolato il mio piede, faceva male. Il sangue stava uscendo sala ferita che si trovava tra le sue grinfie. Potevo vedere la pozza di sangue che si era formata. Così, con la mia mascella, cercai ad aprire la trappola infernare. Non ci riuscìi, era bloccata.
Sentivo delle voci provenienti da lontano.
"Abbiamo catturato qualcosa!"
"Dai andiamo a vedere!"
Potevo sentire i solo respiri affannati dalla loro lunga e faticosa corsa per andare a vedere cosa avevano catturato.
"Secondo me è ancora uno stupidissimo scoiattolo!"
"Chiudi il becco!"
Le voci si facevano più vicine.
Erano giunti sinalmente alla loro metà... e io alla mia fine.
Sbucarono 4 uomini, tutti armati di fucili. Rimasero tutti scioccati quando videro la sorpresa che li aspettava.
Iniziai a ringhiere per farli indietreggiare. Ma loro non sembravano spaventati, anzi... Erano piuttosto contenti.
Dopo qualche secondo uscì allo scoperto un 5° uomo... o meglio... Ragazzo. Avrà avuto più o meno 17 anni. Ma si vedeva che era ancora un principiante. Si intuiva da come impugnava il fucile.
I suoi occhi si spalancarono alla mia vista. Erano verdi. Pieni di pura e di compassione.
Era carino, degli zigomi perfetti con delle fossette.
Aveva i capelli biondo scuro, come un dorato carbonizzato.
Fece un passo indietro.
Avevo gli occhi di tutti puntati a dosso.☆spazio autrice☆
Hey:D
Non potete capire quanto ci ho messo a scriverlo... (due ore, letteralmente)
Beh, che dire? Spero vi piaccia.
Ciaoo

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true story
Werewolfnon capisco più niente...é tutto vero o sto solo sognando? se stessi sognando tutta la storia che ho vissuto si dissolverà in un solo risveglio... e cosi a sua volta non avrei mai trovato il mio vero e strano amore. Se invece fosse stato tutto vero...