CRADLE OF FILTH - Dusk and her embrace

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Album: Dusk and her embrace

Anno: 1996

Formazione: Stuart Anstis (chitarra); Robin Eaglestone/Robin Graves (basso); Daniel Davey/Dani Filth (voce); Gregor Moffitt/Damien Gregori (tastiere); Nicholas Barker (batteria)

Autore testo: Dani Filth

Etichetta discografica: Music for Nations


Quando il sole ha pianto sul lago senza onde

E le nebbie si insinuano facilmente

Lupi riuniti in congrega inarcano le loro inquietanti nuche dissonanti

In adorazione della luna e di te


Chiamano come io chiamo te


E io giungerò, come in sogno

Mia languida, oscura e splendente regina Malaresiana

Di una stirpe vendicativa e antica

Indorata dalle pelli di molti nemici


Ereshkigal dai capelli corvini

La tua seduzione infesta il castello con erotica disperazione

Posso assaporare il tuo profumo alla luce della candela

Gambe di porcellana rintracciate e velate verso la loro tana


Appaga la bestia su lenzuola macchiate

Tinte di un rosso innaturale mentre la temperanza piange

L'essenza della notte

Verrà da me


Un dipinto di velluto nero che ha elegantemente preso vita

Come una straziante Madonna pervertita dalla notte

E io ho cavalcato dalla luce dell'occidente

Per consumare la mia lussuria


Strappa il vestito funebre

Sappi che sfuggirò alla mia morte

Arreso allo splendore della sua carezza tagliente


Ebbene, la pallida luce lunare

Tesse un poetico incantesimo di morte vitale e declino

Di nebbia e falene e della fame dentro

I baci sono diventati febbre e la febbre la fine


Attraverso il crepuscolo, l'oscurità e il sorgere della luna

Le mie lacrime scarlatte scorreranno

Come sangue rubato e amore sussurrato

Di fantasie in rovina


Contessa avvolta d'ebano

E di grazia bianca come la neve da ballerina

Labbra coperte di rosso procurato il desiderio

Di lussuria e della sua disgrazia

Il crepuscolo e il suo abbraccio


Volteggeremo attraverso le ombre

Come un sogno di lupi mannari nella neve

Sotto mortale belladonna

Ancora riscaldati dall'ultimo bagliore dell'uccisione


Sotto le stelle la tua carne mi tormenta

(Sotto le stelle assaggia la morte in me)

Lasciami il tuo bacio ardente

Per recidere la fragile mortalità


Elizabeth

Il mio cuore è tuo

Le tue parole profumate

Mi scaldano dentro come vino


Lascia che venga da te

Con occhi come asfodeli

Guardando la luna, desideri sciolti liberi

Di contorcersi sotto il mio incantesimo


Ereshkigal dai capelli corvini

La tua seduzione infesta il castello con erotica disperazione

Conosco il tuo profumo alla luce delle candele

Anelo a condividere la carne immortale


Appaga la bestia su lenzuola macchiate

Tinte di un rosso malefico mentre la temperanza piange

L'essenza della notte

Verrà da me


Spiega i tuoi arti, succube senza fiato

Come la nebbia pienamente assorbita

Ci dona la notte...

Traduzioni di canzoni metal & rock (Vol II)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora