AGALLOCH - In the shadow of our pale companion

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Album: The mantle

Anno: 2002

Formazione: John Haughm (voce, chitarra, batteria, percussioni); Don Anderson (chitarra, pianoforte); Jason Walton (basso); Danielle Norton (tombone, non ufficiale)

Autore testo: John Haughm

Etichetta discografica: The End Records


Vago attraverso vaste valli

Verso i picchi più alti

Su sentieri attraverso un selvaggio paesaggio dimenticato

In cerca di Dio, disprezzando l'uomo

Fino al perduto infinito dimenticato

Questo è il luogo che scelgo di solcare


Cadiamo

Così cadremo nel nulla?

Il nulla che sentiamo tra le pallide braccia

Nell'ombra del cupo compagno che cammina con noi


Ecco qui il paesaggio

Ecco qui il sole

Qui nell'equilibrio della Terra

Dov'è Dio?

È caduto e ci ha abbandonato?


Mentre sono seguito dall'ombra della mano della morte

Il fuoco nel mio cuore è forgiato lungo la terra


Qui al confine di questo mondo

Qui guardo un pantheon di quercia, una cittadella di pietra

Se questo grande panorama di fronte a me è ciò che chiamate Dio

Allora Dio non è morto


Ho camminato fino a un fiume e mi sono seduto riflettendo su ciò che doveva essere fatto

Un'offerta cremisi fluì nell'acqua sotto

Una ferita dello spirito da cui fluttuò e svanì


Come ogni speranza che abbia mai avuto

Come ogni sogno che abbia mai conosciuto

È stato lavato via in una marea di desiderio, un desiderio di un mondo migliore

Dalla mia volontà, la mia gola, al fiume, e al mare


Ecco qui il paesaggio

Ecco qui il sole

Qui al confine della Terra

Dov'è il Dio?

È caduto in rovina?


Mentre sono seguito dall'ombra della mano della morte

Il mio orgoglio pagano è sfregiato lungo la terra 


Traduzioni di canzoni metal & rock (Vol II)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora