CARLOS POV
C «Ricordami perché abbiamo deciso di andare con la tua macchina?» Le chiedo retorico
P «1 non sai la strada 2 io faccio schifo a dare indicazioni 3 hai una Ferrari della Madonna e non è esattamente il mezzo adatto per passare inosservati!» Sottolinea mettendo in moto.
C «Dai sono pronto»
P «Senti! - fa l'infastidita - Non sono un pilota ma me la cavo, ho preso la patente prima di te»
Partiamo e poco dopo inizio nell'ordine: a tenermi alla maniglia sopra al finestrino, a frenare con dei pedali invisibili e a suggerirle di fare attenzione alle altre macchine anche se distano km.
Mi accarezza la coscia come per volermi tranquillizzare
P «La smetti di tenerti? Sto andando a 50!»
C «Non so fare il passeggero» rido nervoso
P «Se fai il bravo al ritorno ti lascio guidare - mi prende in giro - siamo quasi arrivati - si ferma al semaforo rosso e mi allunga un bacio sulla guancia - stai tranquillo pilota!»
Dopo una decina di minuti parcheggia, si non guida male ma a me non piace lasciare guidare gli altri, nemmeno con mio padre sono tranquillo!
Dal parcheggio al negozio della sua amica sono praticamente 10 metri, la ragazza ci vede ed esce andando incontro a Penelope per abbracciarla
F «Cristo non ti vedo da un secolo - poi si volta verso di me - piacere Francesca»
C «Ciao io sono Carlos» mi osserva
F «Perdonami io ti ho già visto ma non riesco a ricordarmi dove» Penelope ridacchia
C «Forse in TV - dico con un po' di imbarazzo - sono un pilota Ferrari» lei si batte il palmo della mano sulla fronte
F «Che figura! Scusami ma non sono una sportiva»
C «Non preoccuparti, apprezzo quando non vengo riconosciuto!» Ammetto passandomi la mano tra i capelli
P «Fra prima video o prima ci prendiamo da bere?» Interviene Penelope
F «Senti direi che ci facciamo portare il solito - si gira verso di me - cosa prendi? Uno spritz? Un calice di vino? Oddio non sarai astemio anche te, vero?»
C «No no, l'astemia lasciamola sola - rido indicando Penelope - prendo volentieri uno spritz»
P «Questa associazione a delinquere non mi piace!» Sentenzia la mia guapa mentre Francesca ordina per telefono le bevande iniziando poco dopo a confabulare con Penelope che, cellulare alla mano gira piccoli video fino a che un ragazzo con un vassoio entra dalla porta e lascia sul bancone i 3 bicchieri. Francesca tira fuori il portafoglio ma la precedo allungando al ragazzo quanto chiesto.
F «Penelope, lui deve imparare come funziona qui, allora Carlos qui si fa a turni, l'altra volta ha pagato Penny quindi questa volta stava a me, ora ci hai scombussolato la routine!»
P «Si ha questo vizio di cacciare fuori il portafogli prima che uno se ne renda conto» le va dietro Penelope versandosi la Sprite nel bicchiere
C «Una sprite, addirittura stasera?» La prendo in giro mentre le passo un braccio attorno alla vita
P «Guarda che ti lascio qui» mi rimbecca lei sarcastica
F «Penny lo sai chi l'avrebbe riconosciuto lui subito? - le guardo curioso - Alice!»
Ecco un'altra amica da aggiungere alla lista, non me ne ricorderò mai!
P «Ah ma se capita qua nelle prossime settimane glielo presento! - poi si gira verso di me - Alice è la sua compagna ed è la sportiva della coppia» ok le dinamiche mi sono un pochino più chiare
F «Dovrebbe venire forse domenica o al massimo lunedì»
C «Ma se vi va si potete venire a mangiare una pizza da noi - mi lancio nella proposta - e vedrai che ci sarà ancora Lando lunedì!»
P «Che fai Sainz, cerchi l'appoggio di Norris? - mi percula - le mie amiche sono innocue» finge irritazione ma la vedo che ride girata verso la sua amica
C «Certo che cerco l'appoggio di Norris, che domande!» Mi unisco alla risata
Passiamo un paio d'ore dalla sua amica che ha deciso di chiudere il negozio dicendo "tanto stasera non c'è un cane in giro" ma penso che sia più un'azione gentile nei miei confronti e un po' le sono grato di questa cosa.
P «Fra direi che noi si va, grazie della serata!» Dice abbracciando la sua amica
C «Guarda che ero serio per la cena di lunedì per me è un piacere» Francesca abbraccia anche me
F «Sento la Ali e ti faccio sapere - indica Penelope - semmai a lunedì ragazzi!»
Usciamo sulla strada e in un lampo raggiungiamo la macchina
P «Pilota! - richiama la mia attenzione - guida te!» Dice lanciandomi le chiavi
C «Che onore!» Affermo
P «Mi hai fatto venire l'ansia prima» ride mentre sale in auto
C «Adesso ti faccio vedere come si guida» metto in moto e volo verso casa dove ci mettiamo subito a letto.
La abbraccio da dietro e l'effetto che mi fa il suo profumo è letteralmente afrodisiaco
C «Profumi di buono» Le sussurro mentre inizio a baciarle il collo strusciandoci il naso. Mi viene duro quando lei si incolla al mio corpo muovendosi piano
P «Mi stai facendo eccitare» confessa in un sussurro
Mi mordo il labbro e infilo una mano sotto la sua t-shirt raggiungendo in un lampo il suo reggiseno. Inizio a giocare con il suo seno mentre continuo a baciarla sul collo e sento la sua eccitazione crescere, lo capisco da come si muove il bacino e dai suoi sospiri. Le faccio capire di girarsi verso di me. Adesso siamo faccia a faccia e inizio a baciarla con passione, le nostre lingue si cercano, si intrecciano; porta una gamba sopra al mio fianco mentre le mani si fanno impazienti. Le tiro su la maglia e mi tuffo sul suo seno con la bocca, lei è incatenata a me e continua a strusciarsi. Passo velocemente una mano sotto i suoi pantaloncini sorpassando anche le mutande per andare a strofinare il suo clitoride, entrando e uscendo da lei con due dita la sento aggrapparsi ai miei capelli
P «Non ti fermare» mi chiede in un sospiro e invece mi fermo, ci guardiamo negli occhi, abbiamo il fiato corto e ci capiamo in uno sguardo. Pantaloni e mutande di entrambi finiscono sul pavimento. Entro dentro di lei lentamente, la sento ansimare sotto di me e gemere quando le comincio a leccare i capezzoli.
Sono al limite, inverto le nostre posizioni facendola finire sopra di me, una volta in posizione le prendo entrambi i seni tra le mani lasciandole dettare il ritmo mentre le sue mani vagano sul mio petto. Ci sono quasi, la guardo e sposto le mani sul suo sedere per farle aumentare il ritmo.
C «Vengo...» dico gemendo poco prima di venirle dentro e sentire le sue gambe stringersi ai miei fianchi segno che sta venendo anche lei. Si sdraia su di me e comincia a baciarmi mentre sono ancora dentro di lei, non ne ha ancora abbastanza. La faccio stendere e mentre la bacio scendo con la mano verso la sua intimità giocando prima col clitoride e poi penetrandola di nuovo con due dita. Ansima contro la mia bocca, geme e chiude gli occhi mentre mi dice che sta venendo di nuovo.
Siamo sfiniti, spalmati sul letto sudati e con il fiatone come se avessimo corso un'ora. La abbraccio e la bacio con delicatezza cullandola tra le mie braccia. Vorrei che questi momenti non finissero mai.
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Feeling This | Carlos Sainz
FanfictionNel cuore di una calda estate, due destini si intrecciarono per puro caso. Nonostante provenissero da mondi diversi, trovarono un'incredibile connessione l'uno nell'altro.