And honestly I needed you You needed me, it's crazy

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And honestly (What was that?)

I needed you (What was that?)

You needed me, it's crazy

(Fell in love - Blink 182)


Mi sveglio ancora tra le sue braccia, non ho idea di che ora possa essere e mi devo assolutamente alzare per fare pipì ma allo stesso tempo non voglio svegliarlo e sono certa che, per come siamo incastrati, qualsiasi movimento anche il più impercettibile lo farebbe svegliare. Mi tocca farlo, lui mugugna, si rigira nel letto ma non si sveglia, meno male!

Vado e torno dal bagno veloce, ne approfitto per rivestirmi e prendo il telefono per vedere l'ora. 8:43, non male! Sul display però c'è anche la notifica di un messaggio whatsapp da parte di Pietro: il mio ex. Non ho il coraggio di leggerlo. Sono seduta sul bordo del letto impietrita.

C «Buongiorno guapa, che succede?» Mi sfiora la schiena

P «Ehi... - deglutisco a vuoto - mi è arrivato un messaggio dal mio ex ma non ho il coraggio di aprirlo» confesso a bassa voce

C «Lo apriamo insieme se vuoi» si è alzato, si è messo i boxer e si è venuto a sedere accanto a me avvolgendomi le spalle con un braccio

P «Vai tu - gli passo il telefono sbloccato - dimmi che dice» sospiro

C «Ti ho vista uscire dalla Fra ieri sera con Sainz, l'ho riconosciuto... cos'è, adesso te la fai con i piloti? - fa una pausa - beh è diretto - conclude e i miei occhi si riempiono di lacrime, non voglio piangere davanti a Carlos ma ho percepito il disprezzo in quelle parole - ehi niña - mette due dita sotto il mio mento girandomi verso di lui e accorgendosi delle lacrime che mi stanno per rigare il viso - ehi ehi...» mi abbraccia senza dire niente sfregando le mani sulla mia schiena.

P « Ci siamo lasciati un po' male con lui - mi sento al sicuro con Carlos e mi lascio andare - ci siamo messi insieme quando avevo 26 anni, a 29 ci siamo sposati e dopo 7 anni di relazione io stavo andando fuori di testa e l'ho lasciato da un giorno all'altro portando via tutte le mie cose da casa anche se nascondevo che da un anno io stavo male, sono stata egoista ma quel giorno ho deciso che era il momento di pensare a me per prima - ormai ho iniziato a piangere - e lui ha riversato cattiveria e disprezzo su di me per un tempo infinito. Non ho mai avuto il coraggio di bloccarlo, avevo imparato a cancellare le chat senza aprirle, senza leggere cosa c'era scritto» Carlos continua ad accarezzare la mia schiena

C «Le nostre strade sono 3 - dice staccandosi da me guardandomi negli occhi e asciugandomi le lacrime con il pollice - o gli dici la verità, cioè che ci stiamo frequentando, o lo inviti a farsi i cazzi suoi, ed è la mia opzione preferita, oppure... - fa una pausa - oppure gli dici che sei entrata nel Team55 e lavori alla mia comunicazione, tanto è il tuo lavoro no?» Mi fa l'occhiolino mentre le parole "ci stiamo frequentando" mi rimbombano nella testa

P «Forse scelgo la 3... non lo so...»

C «Beh allora benvenuta nel mio team guapita» Mi bacia dolce

P «Dai il benvenuto così a tutti?» Mi viene da ridere

C «No solo a te - Mi bacia di nuovo - bene il resto del team è composto da Caco, che hai già conosciuto e Rupert che hai solo sentito nominare, te lo presenterò ma prima andiamo a fare colazione?» Mi guarda con gli occhioni e non posso far altro che dargli un bacio

P «Grazie Chili» lo abbraccio una volta alzati, lui mi passa l'indice sulla punta del naso e ci avviamo a fare colazione o meglio io prendo solo il caffè perché ho lo stomaco chiuso

C «Gli hai già risposto?» Mi chiede mentre mangia uno yogurt

P «Mi aiuti? - so di non farcela da sola - ti dico cosa scrivo e mi dici si o no? - Lo guardo e lui annuisce - allora direi Ciao Pietro, si hai visto bene ero con Sainz, qualche tempo fa mi sono candidata per lavorare nel suo team nella comunicazione e mi hanno presa, non ho lasciato il mio lavoro... - lo guardo di nuovo cercando la sua approvazione che non tarda ad arrivare - e adesso sono in prova nel loro team fino...»

C «Beh digli  fino al GP di Monza e che sarai con noi anche a Spa e a Zandvoort» scrivo e poi mi rendo conto di quello che ha detto

P «Si dai regge come scusa» abbozzo

C «Guarda che non è una scusa, mi piacerebbe portarti con me per gli ultimi 3 GP europei» lo dice come se stesse dicendo una cosa da niente. Non so davvero cosa dire, ci vorrei andare ma in che veste? E come faccio con il lavoro? Ma poi in mezzo a fotografi e giornalisti io non me la sento di finire spiattellata su qualche pagina di gossip

C «Penny?» Mi richiama alla realtà

P «Si scusa... ti ringrazio della proposta ma temo di dover declinare... sai il lavoro, i viaggi...»

C «Ma le gare sono la domenica, potresti raggiungermi il sabato o il venerdì, ai viaggi non ci devi pensare perché sei parte del mio team - ridacchia - e se vuoi diremo a tutti che sei la mia addetta alla comunicazione» ha colto nel segno

P «Ci penso ok?» Non credo di potercela fare.

Fortunatamente il suo telefono inizia a squillare togliendomi da quella situazione

C «Landooooo... si, è quello l'indirizzo... ma dove cazzo vai alle 9 di mattina?... eh ho capito ma fai con calma! Noi ci siamo alzati da poco... si Lando ovvio che lei è qui con me!... si anche lei non vede l'ora di conoscerti... si... quanto ti manca? Solo un'ora e mezza?... No no, ti aspettiamo... no Lando non ti lasciamo fuori di casa... ciao! - mi guarda ridacchiando - sta arrivando Lando, penso che l'hai intuito»

Colgo la palla al balzo per scacciare definitivamente il discorso GP

P «Allora sistemiamo un po' casa e poi ci prepariamo, ok?» Gli sorrido, è così contento che stia arrivando il suo amico, sembra un bambino!

C «Lando è molesto, fa casino, è antipatico con il cibo e dirà sicuramente cose fuori luogo però gli voglio bene!»

P «Ho intuito qualcosa di tutto ciò su Instagram» lo ammetto, da quando l'ho conosciuto, nei momenti di solitudine (in ufficio) l'ho googlato e stalkerato da Instagram a YouTube passando per varie pagine sulla F1!

Mi sposto verso il lavandino per sciacquare quello che abbiamo usato per la colazione, ci sono soltanto 2 tazzine e 3 cucchiaini

C «Sei contenta di conoscere Lando?» Mi chiede mentre sistema il divano

P «Si - ammetto - sappi che è nella mia top 3 insieme a te e Hamilton!»

C «Hamilton... raffinata!» Ride lui, io in risposta gli faccio la linguaccia prima di raggiungerlo e dare una pacca su quel culo perfetto!

P «Mi aiuti a fare il letto?» Mi pizzica un fianco e mi segue in camera dove il letto è ancora nella rivoluzione totale della sera prima, ci sorridiamo complici rimanendo in silenzio a crogiolarci nel ricordo del fuoco di poche ore prima.

P «L'altra camera è già pronta?» Chiedo rendendomi conto che l'unica stanza della casa che non ho ancora visto è la seconda camera da letto e per quel che ne so potrebbe anche essere vuota!

C «Si, gli do un'occhiata per sicurezza!» Si avvia verso l'altra stanza ma lo vedo un po' strano oggi

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Ho deciso di mettere all'inizio di ogni capitolo la strofa da cui ho preso il titolo! Spero vi piaccia ☺️☺️

Feeling This | Carlos SainzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora