Impossible love

Capitolo 18.

Tutti gli studenti erano ancora nelle proprie aule, io invece avevo finito la mia lezione privata.

Così scelsi di fare due passi.

Poco dopo entrai nell' edificio dove si riunivano i comandanti.

Rallentai il passo e mi fermai quando nella direzione alla mia sinistra sentii gridare.

Seguii le voci con un passo silenzioso e mi fermai solo quando mi trovai abbastanza vicina per sentire bene la discussione.

Riconobbi la voce di Alyson, sia quella di mio padre che di mia madre, che quella dei comandanti dei Blake e dei White. 

<Voi me la avete portata via!> Gridò Alyson furiosa ma con voce spezzata.

Silenzio.

<Ho sempre creduto di averla persa e invece in tutto questo tempo è sempre stata con voi!> Continuò disperata.

Ci fu una risatina da parte di mia madre e subito dopo iniziò a parlare anche lei.

<Oh cara Alyson, penso proprio che ti stia bene>

<Ma come osi! Siete solo dei mostri> controbatté una comandante dei Blake.

La situazione era critica, lo percevivo dall'area tesa che si era creata.

<Vent'anni fa avete organizzato tutto, lo scontro, la falsità con cui ci avete ingannati dicendoci che eravate dalla nostra parte e l'illusione che avete creato su mia figlia stesa a terra inerme> Disse Alyson

<Voi siete solo...> Iniziò ma non finì un comandante dei Blake.

<Perché?> Chiese Alyson aspettando che qualcuno dei White le rispondesse.

<Perché cosa?> Rispose mia madre con voce odiosa e finta.

<Perché avete fatto tutto questo! Perché me la avete portata via!>

Alyson era a pezzi, mancava poco per farla crollare a terra.

<Lei è m-mia...> Continuò Alyson  lasciando la frase in sospeso mentre il marito gli metteva una mano sulla spalla.

All'improvviso sentii un tocco sulla schiena e presa dal panico uscii allo scoperto per sbaglio.

Gli sguardi di tutti si posarono su di me e solo successivamente Alyson continuo la frase senza staccare le sue iridi dalle mie.

<...mia figlia> terminò.