𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 2.

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Lorelai

"2 settimane dopo"

<The alla pesca>

<No!E'il te al limone>

<Oh ma andiamo, ma come si fa a preferire quello al limone?>

<Ragazzi basta!> Decisi di intervenire nella discussione tra Logan e Clary:

<Ma davvero fate?> Chiese ironicamente Lucas ma poi continuo'peggiorando la situazione

<Quello alla pesca ovviamente> Ed ecco che iniziava la rissa.

Mi misi le mani sulla testa esasperata mentre gli altri del gruppo sospiravano esausti...speravamo almeno che fosse finita al piu'presto possibile.

Quando iniziavano non si finivano piu'.

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Ero stesa sul letto mentre cercavo di riposare prima dell'allenamento pomeridiano.

Non c'era un giorno in cui non pensavo alla scena di due settimane fa ormai.

Ai miei punti interrogativi non avevo trovato ancora risposte e ciò mi innervosiva.

Insomma, perche'uno dei Blake dovrebbe salvarmi invece del contrario?

Alessia mi riscosse dai miei pensieri dicendomi che era ora di mettersi la divisa e andare.

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<Lorelai aspetta>

Avevo appena finito di allenarmi quando la pronuncia del mio nome mi fece voltare.

Era Glenda:

<Domani ci sara'una nuova battaglia>

<Contro i Blake? Perché? Che hanno fatto>

<Ci hanno provocati>

<E..?>

<E niente. Ora vado, domani mattina raduna tutti>

Ogni volta dicevano sempre così "Ci hanno provocati" e ogni volta non li credevo.

Cosa c'era sotto? Non ero sicura di riuscire a soddisfare i miei dubbi su quel ragazzo dei Blake ma ero sicura che avrei scoperto i segreti tra i White e il gruppo nemico.

Durante il tragitto verso la mia camera incrociai mia madre che mi salutò con uno di quei suoi sorrisi a trentadue denti che io ricambiai con uno meno sincero.

Non mi fidavo più ne di lei ne delle persone in generale da quella notte in cui avevo cinque anni.

Non avere più fiducia non è quasi mai una questione di carattere, quando non ti fidi più di nessuno è soltanto per esperienza.

La delusione che mi hanno dato i miei genitori nel nascondermi qualcosa mi ha aperto gli occhi ma chiuso il cuore.

La fiducia tradita è come uno specchio rotto. Puoi incollare pure i pezzi ma non vedrai più nulla come prima.

Voltai l'angolo e intrapresi la rampa di scale e una volta terminata mi chiusi in camera.

Avevo solo bisogno di stare sola e riposarmi.

C'era anche Alessia stesa sul suo letto ma capiva quando avevo bisogno dei miei spazi e lei me li lasciava.

Mi sdraiai chiudendo le palpendre e non so quando mi addormentai con il silenzio che regnava la stanza.

La mattina radunai tutti i supereroi migliori e ora ci trovavamo tutti in circolo con Glenda al suo interno.

Iniziò il discorso solo quando fummo tutti alla massima attenzione

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