𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 6.

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Lorelai

Io e Alessia ci unimmo al nostro gruppo al tavolo del bar.

<Di che parlate senza di noi?> chiese ironicamente Ale mentre ci siedevamo

<Dei Blake> rispose Clara e Tiffany continuo'

<Abbiamo scoperto che Alyson Yaman, la moglie di Andres Yaman, una delle famiglie piu importanti di supereroi, perse una figlia di 2 anni durante un combattimento. La bambina fu colpita dal potere elettrico del nemico contro cui combattevano>

<Cosa!?!> dimmo tutti all'unisolo

<E come mai all'improvviso lo sanno tutti?> chiese Liam

<Un ragazzo ha sentito loro parlare con altre famiglie importanti>

<Non ci posso credere!> esordii Luke

<Quante famiglie ci sono di questo genere?> domando'poi Logan

<Importanti? Allora i Lioyd, gli Allan, i Cooper, gli Evans e i Cambpell. Per finire gli Yaman>

<Sono sei famiglie quindi?>

<Esattamente>

<Matthew di quale famiglia appartiene?>

Chiesi invece io, ormai anche loro sapevano della mia relazione con lui

<Dei Cambpell> mi rispose Clara

<Ragazzi!>

Stavolta a parlare era stata Glenda con affianco Rhys.

Ci vennero incontro mentre noi invece ci alzammo.

<Domani ci sara'la riunione generale con tutti i Blake nel giardino comunale. Vi aspetto lá un po prima,di preciso alle 9:00>

E naturalmente Glenda se ne ando'subito dopo aver finito di parlare seguita da Rhys come al suo solito senza darci il tempo di rispondere o controbattere.

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Il giardino era pieno di studenti.

A sinistra c''eravamo noi White mentre a destra i Blake.

<Guardate li ci sono le famiglie importanti dei Blake di cui vi parlavamo ieri> ci disse Tiffany

Guardai nella direzione dove indicava e intravidi tra varie personw la signora che incontrai qualche giorno fa all'alba.

<Chi e'quella donna?> domandai a Tiff

<E'Alyson Yaman>

La guardai ogni tanto di sottecchi e mi chiedevo: se era dei Blake perche'mi aveva parlata? Perche mi aveva "aiutata?".

Un comandante dei Blake inizio'a introdurre l'argomento.

Dovevamo sconfiggere Oblivion ma con la massima cautela, perche un solo errore sarebbe potuto essere fatale. Una volta che la nostra scuola sarebbe stata finita di costruire saremmo finalmente tornati li e con molta probabilita le rivalita'fra i due gruppi sarebbero ricominciate.

La riunione duro'poco più di due ore.

Notai Alysa allontanarsi da sola, cosi decisi di seguirla.

Stava per entrare in una stanza, non sapevo di quale si trattasse perche non conoscevo questo lato della scuola siccome noi white non potevamo starci.

Decisi di fermarla prima che varcasse la soglia.

<Perche'?>

Il suono della mia voce la fece voltare  come se gia si aspettasse che un giorno gli avrei posto proprio questa domanda.

<Ho solo aiutato una ragazza in difficolta', non vedo cosa ci sia stato di male cara>

<Anche se sapevate che ero una dei White?>

Non rispose subito. Sembrava ci stesse riflettendo. Riflettendo su cosa o come rispondere.

<Si, anche pur sapendo che eri una dei White>

<Ma voi dovrestre mettermici in pericolo e non salvarmi da esso>

< Non tutti sono uguali>

<A voi non piace la guarra tra i due gruppi?>

<Non la ho mai tollerata. In fondo siamo tutti uguali, a distinguerci e'solo il nome di un gruppo a cui facciamo parte>

Continuai a guardarla e poco dopo sul suo viso si dipinse un piccolo sorriso sincero che mi scaldo'il cuore.

<Ora devo proprio andare tesoro. Se hai bisogno, io ci sono>

E se ne ando'richiudendo la porta alle sue spalle e lasciandomi sola.

Se hai bisogno, io ci sono.

Nessuno me lo aveva mai detto fin ora. Nessuno mi aveva incoraggiata ad essere la vera me anzicche il contrario. Da tempo nessuno mi rivolgeva uno di quei sorrisi affettuosi. Quella donna era il contrario di mia madre, un tempo simile a lei.



Mi trovavo fra le calde braccia di Matthew. In quella posizione non avevo paura di niente. Per la prima volta in vita mia mi sentivo al sicuro, protetta.

Ci trovavamo dietro una collina agli inizi del bosco.

<Mi sei mancata tantissimo M'lady>

<Anche tu...adoro quando mi chiami cosi. Sai perche?>

<Why tesoro?>

<Non te lo diro'...rimarra'un mio segreto>

<Ehy>

<Lalalalalala> canticchiai

<Bene allora visto che non vuoi dirmelo mi prendo una piccola rivincita>

Mi bacio'.

Uno di quei baci capaci di scaldarti l'anima.

Lo amavo alla follia e questo sentimento non sarebbe mai cambiato.

All'improvviso mi ritrovai con la schiena a terra e lui sopra di me. Con il respiro corto si rialzo'all'istante e si mise davanti a me tenendomi stressa dietro di lui. Non riuscii a capire cosa stesse accadendo. Intravidi solo dei movimenti e fruscii di foglie che cessarono dopo poco. Matthew si giro'verso di me e io lo osservai con sguardo indagatore.

<La ragazza che rincorrevi il giorno in cui stavi per cadere dalla rupe>

<Cosa...?>

<Ci stava per colpire ma e'scappata come hai visto subito>

Rimasi scioccata. Con la sua mano mi accarezzo'la mia guancia.

<Adesso e'meglio se rientriamo> Disse

Gli diedi un ultimo casto bacio sulle labbra e subito dopo gli strinsi le mani con fare affettuoso.

Pochi secondi dopo gliele lasciai andare anche se controvoglia.

Era arrivato il momento di salutarci.

Con lui il tempo sembrava scorrere piu rapidamente.

<Buonanotte amore>

<Buonanotte M'lady>

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