Ti capitera'nella vita di vedere le tue certezze trasformarsi in dubbi, le strade riempirsi di ostacoli e le persone che avresti voluto con te per tutta la vita andar via. Ti capitera', capita a tutti prima o poi. Capitera'di perderti e non capire piu niente. Ti capiteranno cose che sono sembrate sempre lontano da te. Pero',a volte,e'proprio quando ti perdi che trovi te stesso.
LorelaiCi staccammo da quel bacio non so dopo quanto tempo.
Lui cerco'di sussurrare al mioorecchio qualcosa, ma ci ripenso'all'istante e si allontano'col viso.
Ci fissammo intensamente negli occhi, come se stessimo comunicando in silenzio tramite solo essi.
Il rumore di un tonfo mi fece trasalire e ci riporto'alla realta'.
Lui con i suoi riflessi riusci'a portarci con i piedi a terra in un solo secondo e corremmo verso il campo di scontro.
Tutti erano fermi e lui, il nemico, li'in lontananza con i suoi seguaci raggruppati dietro esso.
<Non crediate che questo sia il nostro unico scontro. La guerra e'appena iniziata e finira'solo quando saro'in possesso di tutti i vostri poteri. Oh ma che maleducato, non mi sono nenache presentato per bene prima. Sono Oblivion, il vostro nuovo peggior incubo>
termino'con una risata maligna e si dissolse dal nulla insieme al resto dei suoi seguaci.
<Ognuno riprenda cio'che stava svolgendo perfavore>
Fu un comandante a parlare e a interrompere quel silenzio che era ormai calato.
Era scesa la notte e io mi trovavo a guardare alla finestra le stelle.
<Che fai?> Mi chiese Ale
<Nulla>
<Pensi a lui?>
<Cosa? Certo che no>
<Ti manca?>
Non risposi, avevo giá mentito alla prima domanda ma questa mi aveva colta proprio alla sprovvista. Era vero, mi mancava. Avrei voluto davvero tanto vederlo in quell'istante, sospirai.
<Dove vai?> Domando'quando mi vide voltare e raggiungere la porta.
<A fare una passeggiata>
I viali erano silenziosi, illuminati dalla luce fioca dei lampioni.
Camminavo a passi lenti respirando l'aria fresca della notte.
Ogni tanto alzavo lo sguardo per ammirare il cielo stellato sopra la mia testa e pensavo a quanto siano sfortunate ad essere tutte uguali.
Ho sempre pensato che essere diversa dagli altri fosse un vanto.
Mi piaceva essere cosi, distinguermi, perché il resto del mondo lo ho sempre odiato.
<Anche tu non riesci a dormire?> Una voce mi fece riscuotere dai miei pensieri, ma non era una voce qualunque, era la sua...
<Facevo una passeggiata>
Si avvicinò lentamente, in silenzio, poi un suo sospiro smorzó l'aria;si appoggiò con le braccia incrociate accanto il busto di una quercia. Aveva un'aria affranta, cosí chiesi :
<Qualcosa non va?>
Un sorrisetto sarcastico apparse sul suo volto
<Magari non ci fosse>
Mi avvicinai a lui mentre aspettavo che continuasse
<Non si può capire quanto possa essere orribile avere qualcuno che ti obblighi ad essere chi non vuoi,ad essere qualcuno che in realta non sei tu davanti agli occhi della gente. Avere qualcuno che pretenda da te il massimo che poi si prende tutti i meriti e se non sei perfetto come vogliono allora ti iniziano a disprezzare con parole che ti arrivano fino all'anima per farti sentire inutile e cercare di farti dare il meglio di te.>
E invece io lo capivo. Sapevo benissimo cosa si provava.
<Ti capisco. I miei genitori e i comandanti é da quando sono piccola che mi torturano in questo modo. Dicono che devo essere perfetta, superiore agli altri. Eppure io non voglio esserlo. Non voglio essere la persona che loro desiderano che sia>
Anche io ora feci un sospiro pieno di tristrezza.
Poco dopo una sua mossa mi prese alla sprovvista, mi abbraccio'.
Strinsi il mio corpo al suo come se la sua presenza potesse salvarmi in qualche da quel mondo, come se mi facesse sentire meno sola. Mi dava coraggio e forza per andare avanti.
< Sai e'da quando avevamo 15 anni che sogno questo momento. Stare fra le tue braccia, sentire il tuo profumo, il tuo respiro e avere i tuoi occhi meravigliosi incollati ai miei. Sembra impossibile ma quattro anni fa mentre tu salvavi il mondo hai anche salvato il mio cuore senza neanche accorgertene. Mi hai fatto innamorare perdutamente di te a prima vista>
Non riuscivo a fiatare, tutte le mie insicurezze ora erano diventate sicurezze.
<Sai, una persona mi ha chiesto se mi mancavi. Non ho risposto. Ho chiuso gli occhi e me ne sono andata sussurrando "davvero tanto".>
Riuscii a dire solo questa frase e appena terminai di parlare le sue labbra si posarono delicatamente sulle mie.
Continuò a baciarmi come se avesse paura che io potessi svanire da un momento all'altro o che potesse essere tutto solo un sogno.
Sapevamo che era tutto sbagliato.
Un amore impossibile.
La speranza tuttavia era una piccola lampada nei recessi dell'anima che pero'funzionava ad intermittenza.
Avremmo rischiato, giocando tutte le carte che avremmo avuto a disposizione. Ma non ci saremmo mai arresi, avremmo sempre combattuto per questo amore.
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Impossible love
Romance"𝐶𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑖 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑣𝑒𝑛𝑔𝑜𝑛𝑜 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑎 𝑛𝑒𝑠𝑠𝑢𝑛𝑜. 𝑅𝑖𝑚𝑎𝑛𝑔𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑜𝑙𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎 𝑑𝑖...