La mattina dopo mi alzai intorno alle nove, non sarei andata in ufficio, l'avevo detto a Manami, avevo bisogno di riposo e non pensare al caso per almeno un giorno, tutto ciò che era successo il giorno prima mi aveva scombussolato, in più il colpo datomi da Midoriya aveva lasciato un bel segno, gli avevo detto di farmi svenire ma non da lasciarmi un livido sulla nuca.
Andai direttamente a fare colazione in cucina, tanto non sarei uscita di casa se non per necessità, mi potevo lavare il viso anche dopo aver mangiato qualcosa, nel frigorifero c'era uno yogurt lo presi e mi sedetti sul divano a mangiare, la sera prima avevo consegnato il mio cellulare privato a Midoriya, non che avessi avuto scelta, Samuel aveva il mio numero.
Presi il telefono aziendale dove avevo spostato tutto il necessario e controllai le notifiche, nessun messaggio, ne dalle ragazze, ne da Manami.
All'improvviso il campanello di casa cominciò a suonare, non aspettavo nessuno, nemmeno il corriere, chi poteva essere a quest'ora?
Andai a vedere chi fosse, appena riconobbi la voce aprì la porta, Midoriya era venuto a trovarmi senza preavviso, anche se dallo sguardo avevo intuito che era preoccupato per me.
H:"sono in uno stato pietoso, entra, vado a lavarmi il viso"
Mentre lui si sistemava in casa andai a darmi una lavata al viso e ai denti, cercai anche di sistemare i capelli ma come al solito erano indomabili, eppure erano lisci, come fosse possibile ancora non lo so, finii per legarli in una coda di cavallo almeno avevano un aspetto decente, mentre mi sistemavo ricevetti una telefonata da Oboro, trovai strano che mi chiamasse, ma visto che non lo sentivo da un sacco di tempo risposi senza pensarci troppo.
H:"ma in Italia non è notte fonda?"
Oboro:"non ci sentiamo da mesi e mi rispondi così?"
H:"dai scusa, come stai?"
Oboro:"bene, mentre so che non stai bene"
H:"ah? Come?"
Oboro:"da Deku, io e lui siamo in contatto da quando mi ha chiesto di farti lavorare con lui"
H:"ah s....come ti ha chiesto di farmi lavorare con lui? A me ha detto che gli hai dato tu il mio nome!"
Oboro:"bhe oddio, si e no, cioè, ho elencato qualche nome, poi mi ha chiesto perché non lavorassi più con noi"
H:"e gli hai detto..."
Oboro:"solo che ciò che hai fatto, ma non le motivazioni che ti hanno spinto a farlo, poi ha chiesto se potessi riavere il distintivo solo per questo caso"
H:"capisco"
Oboro:"sei arrabbiata, non serve, se lui ha voluto te un motivo ci sarà"
H:"non sono arrabbiata ma perché non mi ha detto la verità?"
Oboro:"questo non lo so, devi parlarne con lui"
H:"grazie...ci sentiamo ok?"
Oboro:"va bene, ciao ciao"
Mi sedetti sul letto lanciando il telefono su di esso, che dovevo pensare? Aveva mentito, non ne capivo il motivo, per scoprirlo ne avrei dovuto parlare con lui, ma cosa sarebbe cambiato? Ero dentro la faccenda da ben prima di conoscere Deku, visto che ci lavoravo in Italia e Samuel, il mio ex, era Ipno.
Tornai da lui che nel mentre aveva fatto un po' di caffè.
D:"scusa, ho fatto come se fossi a casa mia"
H:"tranquillo, come mai sei qui?"
D:"ero preoccupato per te, oggi è il mio giorno libero così..."
H:"capisco, grazie"
D:"di nulla, ti piace la mia felpa? Non l'hai ancora tolta"
H:"è tua?! Oddio la lavo e te la ridò subito"
D:"tienila pure, ne ho cinque uguali ahahah"
H:"ma no"
D:"e invece si...devo parlarti"
H:"non del caso spero"
D:"no...ti ho mentito, ho chiesto io a Shirakumo di lavorare con te, mi dispiace"
H:"Oboro me la appena detto, perché mi hai mentito?"
D:"avevo paura non accettassi se te l'avessi proposto io, sapevo che eri la persona perfetta per questo caso, non sei adatta ad essere un assistente sociale, a te piace l'azione, so che sarà per questo caso e basta"
H:"Midoriya"
D:"lo so, avrei dovuto parlartene prima di prendere in mano la situazione e fare di testa mia"
H:"Midoriya"
D:"Helen mi dispiace davvero..."
Stava stra parlando, facevo perfino fatica a stare dietro al suo discorso pieno di scusa, mi dispiace e lo so.
Non riuscivo a zittirlo, anche se provavo in tutti i modi di farli capire che mi andava bene così, ma mi ignorava e continuava a parlare.
H:"IZUKU!"
D:"eh?"
H:"finalmente ti sei zittito, ho detto che va bene così, tanto ormai ci sono dentro e ci sarei finita pure se avessi rifiutato"
D:"dici?"
H:"dico? Per forza, è il mio...CHI CAZZO È ORA"
Il telefono aveva ricominciato a suonare, neanche guardai chi fosse, risposi e basta, stavo per imprecare ma sentii Genny che mi chiedeva perché non mi vedessero, era una videochiamata con tutte.
H:"ragazze? Che succede?"
Is:"avevamo bisogno di aiuto per alcuni documenti"
G:"sembra una lingua antica"
A:"sembra tedesco?"
H:"tedesco è una lingua antica?"
A:"Bergamasco"
H:"che documenti?"
G:"sono per i risparmi, come si fa? Ci dicono che dobbiamo fare un sacco di documenti..."
H:"si in effetti è così, aspet...."
D:"Helen tutto apposto?"
Is:"hai capito perché Helen sembrava nervosa? Ti sei fatta il moroso!"
A:"ora vogliamo vederlo però!"
H:"che moro...NO! NO! È DEKU! È venuto a trovarmi"
G:"e perché è venuto a trovarti? Non pensavo foste amici così stretti"
H:"Genny non ti ci mettere anche tu"
Is:"no no Helen, ora ci aggiorni"
H:"che aggiornamento? Mica ce ne so...ah sì uno si, Samuel è un villain, per questo MiDeku è venuto a trovarmi"
A:"Ah Samuel è un vi...COME UN VILLAIN?!"
H:"è Ipno, quel villain su cui indagavo in Italia, un casino, ieri ha tentato di usarlo su di me e Deku mi ha dovuto fare perdere i sensi"
Senza che me accorgessi Midoriya era arrivato alle mie spalle e dalla telecamera del telefono si notava alle mie spalle, almeno, le altre l'avevano sicuramente notato subito, mentre io lo notai solo dopo aver spiegato i documenti a Genny ed Isabel e la situazione di Samuel, cioè quando misi giù la videochiamata perché me lo trovai alle spalle.
H:"Ma sei scemo?!"
D:"scusa, non capivo nulla, ma non sono scemo, i loro toni erano preoccupati"
H:"si genio della lampada, gli ho detto di Samuel"
D:"perché?"
H:"lo conoscevano...possiamo parlare d'altro?"
D:"vuoi stare a casa tutto il giorno?"
H:"l'idea era quella"
D:"la tua idea non mi piace, andiamo a fare un giro"
Fine capitolo 18
Al prossimo capitolo ~
