14.

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L'odore di chiuso e muffa pervase il mio naso, dovevo ignorarlo per andare avanti, camminai per il piano terra trovando due rampe di scale, una andava al piano superiore, una andava al piano inferiore, non sapevo dove andare? Ero sicura che il bambino fosse in quello stabile, se si fosse accorto di me sarebbe scappato, ma dov'erano?
Avevo mille pensieri per la testa, primo tra tutti, in che guaio mi ero cacciata? Ero disarmata, Kisaki era armato? Sicuramente, l'altro mio pensiero andava alla persona a cui avevo inviato la mia posizione, l'ultima persona che aveva chiamato era Deku, quindi lui mi avrebbe raggiunto, mi salverà pensavo, ma, ero sicura che mi avrebbe rimproverato, infondo glielo avevo chiesto io

Manjiro:"LASCIAMI ANDARE! APPENA SHINICHIRO SAPRÀ CHE SONO QUI TI PESTERÀ!"

La voce veniva dal piano di sotto, dovevo ringraziare Manjiro per quell'urlo, scesi le scale e una sola stanza aveva la luce accesa, la voce di Manjiro veniva da lì, trovai anche un tubo d'acciaio che volevo usare per difendermi, serviva a qualcosa? Se aveva la pistola no, ma almeno non ero disarmata.
Guardai dentro la stanza, Manjiro era da solo, mi vide, entrai nella stanza liberandolo dalle corde che lo tenevano legato.

Manjiro:"g-grazie ma..."
H:"ma?"
Kisaki:"una tizia a caso è riuscita a trovarmi e non gli Hero o shinichiro, fa molto ridere"
H:"ho un tubo e non ho paura di usarlo!"
Kisaki:"pfff"

Scoppiò a ridere, il suo sguardo divertito faceva schifo, ma lui in generale non era il massimo da vedere. Il mio corpo copriva quello di Manjiro, mentre Kisaki estrasse una pistola, ero nella merda più totale, lui continuava a ridere, finché non mi puntò l'arma contro.
Continuava a sorridere, ma non mi faceva paura, avevo incontrato persone ben peggiori di lui.
Sentii la mano di Manjiro che stringeva la mia, tremava, aveva solo otto anni, dovevo proteggerlo, quello era stato il mio unico pensiero.

H:"perché hai rapito Manjiro? Per vendicarti di Shinichiro?"
Kisaki:"se le cose fossero così semplici, l'avrei già ucciso"
H:"soldi allora, perché non ne guadagni abbastanza schifoso maiale abbronzato?"

Un colpo di pistola mi passò vicino al viso, kisaki si era incazzato e di brutto, certo stuzzicarlo non era il massimo delle idee.
Si avvicinò puntandomi la pistola in mezzo alla fronte.

Kisaki:"sei solo una pidocchiosa straniera"
H:"sarò una straniera pidocchiosa ma almeno non faccio schifo come te...ORA DEKU!"

Si girò di scatto puntando la pistola alla porta, quell'attimo mi bastò per tirarli un pugno allo stomaco, speravo lasciasse la pistola invece fece partire un altro colpo che mi centrò la gamba, caddi all'indietro ma ciò non mi impedì di fare da scudo a Manjiro che ormai piangeva disperato.

Kisaki:"hai fatto tutto inutilmente, morirai qui ed oraaaah"

Una fiammata colpì la schiena di Kisaki che finalmente lasciò andare la pistola, riuscì a prenderla prima che toccasse a terra, finalmente era disarmato e ora era agonizzante a terra.
Deku era sulla porta che guardava me, Kisaki e Manjiro, sicuramente confuso da tutto ciò che era successo.
Strinsi la mano del bambino e trascinandomi arrivai da Deku, non riuscivo a capire cosa li passasse per la testa dallo sguardo, sembrava un misto tra l'arrabbiatura e il confuso.

H:"Manjiro è salvo"
D:"Dynamight pensa a Kisaki"
K:"IO FACCIO QUEL CAZZO CHE MI PARE QUINDI SI, PENSO A QUEL PEZZO DI MERDA SCHIFOSO"
Manjiro:"perché urla?"
H:"vorrei saperlo"

Venimmo portati fuori da quel palazzo, l'ambulanza non era ancora arrivata, quindi la mia ferita alla gamba venne bendata alla meglio da parte di Deku.
Lo guardavo mentre con il poco che aveva disinfettava e copriva la ferita, anche se cercava di rimanere tranquillo, percepivo che era fuorioso con me.
Manjiro venne prelevato dai poliziotti che l'avrebbero riportato da shinichiro e dalla madre, finalmente era salvo.

D:"non pensavo che volessi essere rimproverata subito"
H:"dovevo fare qualcosa"
D:"avvertire me o qualche altro hero?"
H:"lo so ma..."
D:"ma un corno! Poteva ucciderti"
H:"lo so..."
D:"non pensavo fossi così sconsiderata!"
H:"un motivo se non sono più un agente speciale ci sarà no? Troppo sconsiderata, te lo detto anche prima"
D:"Helen non sei più un poliziotto, non puoi prendere e fare ste cose! Non sei nemmeno un hero"
H:"mi dispiace..."
D:"oh ora ti dispiace? Fin da quando ti ho chiamato sapevi che saresti venuta qui!"
H:"bhe sì...ma l'importante non è che Manjiro sia salvo?"
D:"si che è importante! Quanto la tua vita però!"
H:"sai quante altre come me ci sono? La mia vita non vale quanto quella di un bambino"
D:"non dovresti dire così"
H:"per me è sempre stato così, un bambino...non dovrebbe pagare le colpe degli adulti"
D:"su questo sono d'accordo, ma promettimi che non farai mai più una cosa del genere"
H:"si"
K:"OHY C'È L'AMBULANZA"

Mi sollevò da terra per mettermi sulla barella dell'ambulanza, ci salutammo così, io su una barella lui che sistemava le ultime cose con la polizia, forse dovevo scusarmi, era sinceramente preoccupato per me.
In ospedale dopo le visite e quattro punti venni dimessa, la pallottola aveva trapassato la gamba per fortuna non aveva preso arterie quindi non era grave, anche se Gentle mi obbligò a prendermi tre giorni di riposo, fu lui a riportarmi a casa, dove Arya mi saltò addosso.

Arya:"Helen sei forse impazzita! Non sei più una poliziotta"
H:"lo so Arya..."
Arya:"stai bene?"
H:"si, solo un po' stanca, vado a riposare"
Arya:"ti aiuto a mettere il pigiama?"
H:"no c'è la faccio"
Arya:"Helen, posso farti una domanda?"
H:"si?"
Arya:"quello che hai fatto stasera...facevi così anche quando eri in Italia? Per questo hai perso il posto?"
H:"avrei dovuto parlartene...non è per quello"
Arya:"e per quale motivo?"
H:"ho fatto un errore"
Arya:"hai sparato ad un innocente? Hai messo in prigione una persona che non c'entrava coi fatti?"
H:"no, ti dirò tutto, ma deve rimanere in queste mura, ne Abbie, ne Isabel, ne Genny devono saperlo ok?"
Arya:"Helen mi stai facendo preoccupare "
H:"Arya, promettilo"
Arya:"va bene"
H:"vedi io..."

Fine capitolo 14
Al prossimo capitolo~

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