32.

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Era trascorsa una settimana da quando avevo salvato la bambina, alla fine nessuno l'aveva adottata, ogni volta che ne vedevano il corno scappavano via, come se quello la rendesse un mostro.
Andavo a trovarla tutti i giorni, per via dell'ultimo dell'anno l'ufficio era chiuso per una settimana.
E anche quel giorno non era differente da quelli prima, dopo essere uscita con le ragazze andai all'istituto per vederla.

Infermiera:"ti ha colpito questa bimba eh?"
H:"ancora nessuna domanda per l'adozione?"
Infermiera:"la ritirano tutti appena vedono il corno, sarei felice se alla fine la adottassi tu"
H:"vorrei...ma non capisco cosa passi per la testa di mio marito...vuole adottare ma..."
Infermiera:"ma non li piace l'idea che tu abbia mischiato lavoro e vita privata, crede che ti sia spinta troppo in la, vero?"
H:"credo di sì...come se l'avessi deciso io"
Infermiera:"eh lo so"
H:"non è possibile fare domanda d'adozione da sola?"
Infermiera:"no mi dispiace, ascolta ti lascio due minuti con la bimba, devo sistemare alcune cose"
H:"certo nessun problema"

Mi sedetti su una delle poltrone con la bambina tra le braccia, si era finalmente addormentata dopo mezz'ora che la cullavo e come al solito teneva una ciocca di capelli tra le dita, cosa che la rendeva ancora più adorabile.

D:"Helen?"
H:"Izuku? Che ci fai qui?"
D:"ti ho seguita"
H:"seguita?"
D:"si, è da giorni che sparisci per ore e mi stavo preoccupando"
H:"izuku non ho cinque anni"
D:"che ci fai qui?"
H:"sono venuta a trovare la bambina, guarda come stringe i miei capelli mentre dorme..."
D:"Helen..."
H:"Izuku...te lo già detto, non so perché lei, ma..."
D:"lo so, me l'hai già detto"
H:"ma allora perché non la adottiamo?"
D:"vedi...vorrei adottarla amarla come padre, vorrei vedervi felici, vorrei dirti andiamo dal direttore di sto cazzo di istituto e portiamola a casa con noi, ma non possiamo"
H:"perché?!"
D:"la madre si è pentita e la rivuole indietro"

Quella frase mi fece crollare il mondo addosso, era assurdo come una frase di nove parole potesse farlo, eppure eccola lì, strinsi a me la piccola che dormiva ancora, perché aveva cambiato idea?!

H:"si...ma...non...il tribunale non può darli ragione!"
D:"può, la bambina è in un istituto e lei è la madre biologica ma..."
H:"perché non me l'hai detto prima?! Perché le infermiere non mi hanno detto nulla?!"
D:"loro non lo sanno e io lo scoperto stamattina, amore..."
H:"non...non è giusto Izuku! Chi ti dice che non la abbandonerà alla prima occasione possibile?"
D:"Helen ferma, non mi hai fatto finire"
H:"allora finisci e sbrigati"
D:"ascolta, il tribunale può dare ragione a lei, ma, ho parlato col giudice"
H:"parlato con il giudice?"
D:"si, sono sicuro anche io che la abbandonerà e che la rivoglia per i soldi, sai, l'assegno per i bimbi appena nati"
H:"si e lui che ti ha detto?"
D:"che valuterà...ma intanto la bambina non può lasciare l'istituto"
H:"....posso parlare con il giudice?"
D:"Helen, non so se..."
H:"no izuku non me ne starò in disparte, è stata abbandonata nel momento in cui aveva più bisogno come se fosse uno straccio da buttare via, potrebbe avere un opportunità di crescere in una famiglia che la ama, che siamo noi o meno, lei NON HA IL DIRITTO di privarla di una vita felice solo per soldi ed egoismo"
D:"sicura di voler parlare con il giudice?"
H:"o col giudice o quella la uccido io"
D:"no che non la uccidi non ne saresti capace"
H:"tu credi?"
D:"no... dai ora torniamo a casa, avrai tutto il tempo di viziarla"
H:"Izuku...non si possono iniziare le pratiche per l'adozione?"
D:"no, porta pazienza dai"

Accarezzai la testa della bambina per poi rimetterla nella culla, non si accorse di nulla, dormiva così profondamente, avrei voluto portarla via subito, se solo quella non fosse tornata...

???:"scusate voi chi siete?"
H:"ah scusi"
D:"che ci fa qui?"
H:"la conosci?"
???:"sono venuta a trovare mia figlia, è quella che ha appena appoggiato nella culla"
H:"oh capisco, ho sentito che la vuole riprendere con se"
???:"si è un problema?"
H:"no, assolutamente, succedono queste cose"
Signora:"non volevo abbandonarla... è stata una cosa stupida"
H:"non è la prima che cambia idea"

Volevo ucciderla, se izuku non mi avesse preso il polso le sarei saltata alla gola, ma dovevo mantenere la calma, se avessi fatto qualche sciocchezza a rimetterci sarei stata io.
La bambina sarebbe venuta a casa con me ne ero più che sicura.

H:"posso sapere cosa le ha fatto cambiare idea?"
Signora:"non sono affari suoi"
H:"lo sono eccome, sono l'assistente sociale che si sta occupando di sua figlia"
Signora:"ah...ecco, ho pensato che la bambina avesse bisogno di me"
H:"e perché non ci ha pensato prima di abbandonarla?"
Signora:"senta, non ho bisogno del terzo grado, nella vita si può sbagliare"
H:"è vero, si può sbagliare, ma non a discapito di una neonata"
Signora:"non so chi si crede di essere ma..."
H:"chi mi credo di essere? Sono la persona che viene qui tutti i giorni a controllare che stia bene, che la culla per ore, mentre lei dov'era? A farsi la bella vita?"
Signora:"non si deve permettere di giudicare le mie scelte"
H:"oh io mi permetto eccome, non creda che l'avrà vinta, perché non le permetterò di riavere la bambina"
Signora:"non è lei a decidere"

La mano di izuku mi strinse il polso più forte di prima, segno che mi stava dicendo di andarcene o comunque di calmarmi, lo guardai, era spaventato ma non da quella, ma da me e dalla mia reazione, il mio sguardo tornò a quella donna.

Signora:"senta lei coso, porti via questa, non la voglio più vedere vicino a MIA figlia"
D:"lei può stare qui, è un assistente sociale e purtroppo per lei è un ex poliziotta, non giocherei col fuoco"

Alla parola "poliziotta" quella donna sbiancò, perché sbiancare? Stava nascondendo qualcosa, me lo sentivo, non aveva motivo di reagire così altrimenti.
Avrei scoperto i suoi segreti, non mi importava usare metodi poco ortodossi, non ero mai stata una che seguiva le regole, quindi perché farlo in quel momento? No, non potevo permettermi di perdere tempo, il futuro di quella bambina era più importante.

Fine capitolo 32
Al prossimo capitolo~

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