stanza 258 || newtmas edition

(9) forse ti avevo valutato male biondino

Aprii gli occhi e una voce mi accolse.

"Ben svegliato newt."

Mi tirai su con i gomiti e attraverso gli occhi ancora assonnati vidi Thomas seduto sulla poltrona, mentre faceva girare delle chiavi sull'indice. Era abbastanza inquietante come scena, ma cercai di non farci caso.

"Buongiorno tommy, che stai facendo?"

"Niente di che, tu?" La domanda mi
confonde un po'.

"Ehm... niente? Mi sono appena svegliato."

"E cosa farai oggi?" Il suo tono continuava a essere strano e poi non mi aveva ancora guardato, continuava a fissare le chiavi che faceva girare sul dito.

"Oh.. eh... uhm... penso che... penso che andrò a fare colazione, poi a lezione, poi a pranzo, ancora lezione, il pomeriggio starò con frypan o gally o minho o forse con tutti e tre, devo ancora vedere, e poi..."

"Vieni con me in città." Mi interruppe.

"Cosa?" Per la prima volta quella mattina mi guardò negli occhi fermando le chiavi con la mano.

"Vieni con me in città." Mi ripeté sicuro.

"Ma tommy, non possiamo uscire senza il permesso del preside e non ce lo darà mai!"

"Oh, ma noi ce l'abbiamo il permesso del preside! Ti ricordi quella volta che abbiamo fatto la scappatella nel suo ufficio? Beh, ho preso alcuni permessi già firmati." Dicendo questo ne tirò fuori un paio dalla tasca per farmeli vedere.

"Ma si accorgeranno che manchiamo! E poi non è sospetto uscire in due?"

"Quelli della sicurezza guardando solo se hai il permesso firmato, non fanno domande. Ai professori non gliene può fregar di meno di dove siamo e il preside non si accorgerà mai di due studenti assenti. Allora, ci stai isaac?"

"Perché non lo chiedi a Winston?"

"Perché lui è un bravo studente e non salterebbe mai la scuola in questo modo, ci ho provato a convincerlo, ma niente. Tu invece..." Fece una pausa squadrandomi da capo a piedi. Sembrerà assurdo ma faceva ancora più effetto dato che ero sdraiato. "Forse ti avevo valutato male biondino."

"Vengo."

"Cosa?"

"Ho detto che vengo. Ti pare che voglia stare rinchiuso qua?" Detto questo saltai giu dal letto per dimostrargli la veridicità delle mie parole.

"Perfetto newt, allora partiamo fra un'ora. Avremo un paio di giorni solo per noi due. Chissà cosa succederà, magari potremmo... conoscerci meglio." Detto questo andò in bagno. Appena chiuse la porta sentii un brivido corrermi lungo la schiena. Aveva detto quelle parole con un tono che dava i brividi eppure in quel momento la cosa che prevaleva era un senso di eccitazione. Forse fu per quello che sorrisi, prima di iniziare a preparare le cose.

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Per tutto il viaggio io e thomas non aprimmo bocca. La sicurezza, come aveva previsto lui, non ci aveva dato nessun tipo di problema. Ero terribilmente in imbarazzo per quel silenzio, ma probabilmente ero l'unico a sentirmi così dato che thomas sembrava tranquillissimo. Grazie al cielo eravamo arrivati, infatti Thomas stava parcheggiando vicino all'ostello. Non so quanto ancora avrei retto quel silenzio prima di sparare cazzate.

"Vado dentro a prenotare la camera, aspettami qua."

Non attese neanche una mia risposta e si fiondò all'interno. Tornò dopo dieci minuti, io nel frattempo ero sceso dalla macchina e stavo guardando il cellulare.