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Ho passato il pomeriggio con Theo.
Finalmente abbiamo chiarito tutte le nostre incomprensioni.

C'è ne sono così tante di incomprensioni che dovrei risolvere con le persone, ma oggi non voglio pensarci.

Ora sono in sala comune sperando di non fare brutti incontri, ma il primo è già qui.
Mattheo.

Andava verso la sua camera ma appena mi ha vista si è fermato.

"Posso o mi cacci via?" dice.
Non mi sembra molto corretto quello che faccio.

Prendo le mie scelte da sola senza sentire i pensieri altrui. Magari ha qualcosa di importante da dirmi.

"Vieni" dico.

Lui sorride e si avvicina al divanetto sul quale ero seduta io. Prende posto accanto a me.

"La situazione che si è creata... ecco questo mi sta facendo tanto male, Maggie. Tu hai preso la tua decisione e la rispetto, ma perché allontanarmi? Posso esserti amico, migliore amico o quello che vuoi ma-"

"Riusciresti ad essermi amico? Solo amico e niente di più?" lo interrompo.
Lui non risponde.

"Ecco, per questo non voglio essere una semplice amica per te, perché non lo sarò mai" dico.

"Okay ma non è così facile starti lontano. Non saremo amici ma almeno possiamo passarlo del tempo insieme, non voglio che sembriamo due sconosciuti" dice.

"È la cosa giusta invece" dico.

"È la cosa giusta per te! Perché tu ora stai bene, hai Lorenzo, hai chiarito con Theodore, hai Draco. Ma io no, non sto bene Maggie" dice.

"Hai Pansy. Dovresti conoscerla un po' prima del matrimonio" dico.

"Non voglio Pansy. Voglio te, Maggie" dice.

"Non si può, Mattheo. Stai agli ordini di tuo padre, segui i suoi passi. Purtroppo è questo il tuo destino e non puoi infrangerlo" dico.

"Non posso, ma voglio farlo! A qualunque costo" dice. "A quale scopo?" chiedo io.

"Per stare con te, Maggie" dice.
Deglutisco a vuoto.

Non mi aspettavo questa risposta.
"Non voglio che rischi per me, Mattheo. Perciò ti  chiedo per il bene di entrambi, di seguire il tuo destino, bello o brutto che sia" dico.

Lui mi guarda dritto negli occhi. "Posso cambiare le cose" dice.

"Non devi cambiare nulla. Il tuo destino non sono io e forse è meglio così" dico.

Lui sbruffa. "Proprio non ne vuoi più sapere, eh? Lorenzo ti ha dato alla testa in così poco?"

"Ma cosa c'entra ora?"

"C'entra, Maggie. Siete entrati in intimità con una facilità unica. Vi siete già scoperti di tutte le maschere che avete. Mi spieghi come fai a fidarti di una persona in così poco tempo?" dice

"Perché so di chi mi sto fidando" dico.

"Tu dici? Io penso proprio di no. In così poco tempo non puoi mai conoscere così a fondo una persona" dice.

"Non sono affari tuoi, Mattheo. Fammi la cortesia di starne fuori" dico.

Si alza.
"Se parlo, parlo per te, per il tuo bene. Ora puoi fare quello che vuoi, a me non interessa. Stai solo attenta a chi ti fidi" dice, poi se ne va.

one, two or three?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora