one, two or three?

11

Sono in sala comune, con Mattheo.
Non ho fatto altro che sfogarmi per tutto il tempo e ora sono in silenzio.

C'è il tipico "silenzio imbarazzante".

Ma a rompere il ghiaccio è proprio lui.
"Come ti senti ora?"

"Meglio" rispondo.
"Sfogarsi ogni tanto fa bene. Io mi sono sempre tenuta tutto dentro"

"Ora non farlo più. Sai che quando hai bisogno di qualcosa, ci sono io" dice Mattheo.

Gli rivolgo un sorriso. "Grazie" dico.

"Non devi ringraziarmi Maggie. È il minimo che posso fare, sul serio" dice.

"Perché lo fai?" chiedo.

"Che intendi?" chiede confuso.

"Perché ti preoccupi per me? Insomma, non lo hai fatto prima d'ora" dico.

"In realtà si, ma nessuno dei due ricorda" dice.

"A parte questo, ora perché lo stai facendo?" chiedo.

"Perché io.." si interrompe.
"Perché tu?" chiedo.

"Perché io ci tengo a te" dice.
So che non era questo quello che voleva dire.

"Bene. Anche io ci tengo a te" dico, e lui sorride.
"Ti voglio bene, Mattheo"

Lui fa un piccolo sospiro. "Anche io" risponde.
Forse non era un "ti voglio bene" che voleva sentire.

Mi appoggio sul suo petto e lui mi accarezza delicatamente i capelli.

"Così ora siete inseparabili?" una voce prende suono dietro di noi. La sua voce.

Ci giriamo entrambi nello stesso momento e Tom guarda me. "Hai cambiato di nuovo fratello?" dice.

"Non ho cambiato nulla. Semplicemente Mattheo si sta prendendo cura di me" dico.

"Che c'è? Sei malata? Hai il raffreddore? O la febbre?" dice in modo sarcastico.

"Sai che non fai ridere a nessuno?" dico.

"Non volevo farti ridere, principessina" come mi ha chiamata?

"Bene, allora che vuoi?" chiedo.

"Niente è che sembri molto persa di Mattheo, di nuovo" dice.

"Beh se è questa la tua impressione, rimani convinto di questo" dico.

"Comunque sta sera c'è una festa" dice rivolgendosi a Mattheo. "Se ti va di tornare ai vecchi tempi, ci sono molte ragazze"

"No, grazie" dice Mattheo.

"Oh che carino! Ti sei innamorato? Ora sei fedele alla tua amata?" piano piano si avvicina.
"Noi non abbiamo sentimenti, ricordalo"

"Questa è una tua scelta, Tom. Io faccio quel che cazzo mi pare, e i sentimenti c'è lì hai anche tu, non puoi farli sparire" dice Mattheo.

"Io non ho sentimenti" dice Tom.

"Invece si. Dentro di te sei ancora innamorato di Maggie, ma ti fai controllare da nostro padre, per questo sei debole" dice Mattheo.

"Debole? Io? Solo perché sto mostrando il vero me?" dice Tom.

"Tu non sei così Tom." dico.

"Oh si invece, bambolina. La mia era una tecnica per farti innamorare, sai quante altre volte l'ho fatto?"

Cosa sta dicendo? Sta scherzando, spero.

"Cosa?" chiedo incredula.

"Non è vero! Non dargli ascolto. Lo sta facendo apposta Maggie" dice Mattheo.

"La verità fa così male che viene scambiata per una bugia? Mh, astuto" dice Tom.

"Tom ma che cazzo ti prende?" sbotto.

"Abbassa i toni, signorina" dice lui con aria minacciosa.

"Vuoi mettermi paura? Non ci riuscirai mai Tom" dico.

Lui scoppia in una risata. "Oh si invece, ne avrai, e anche molta. A proposito, guardati le spalle. Magari da sola, senza il tuo spasimante attaccato al culo" dice, per poi andarsene.

"Non dargli retta Maggie. Non è in se" dice Mattheo. A me sembra il contrario.

"Invece sembra pienamente in se, Mattheo" dico.

"Tu non capisci. Nostro padre gli sta facendo il lavaggio del cervello! Lui non pensa davvero quello che dice"

"E perché io dovrei avere paura di lui?" chiedo.

"Non lo so, ora come ora è capace di tutto. Quindi per il momento devi stare in camera con me" dice.

"Ti sembra una buona idea?" chiedo.

"Non lo so, ma almeno sei al sicuro" dice.
Annuisco con la testa.

Vado nella mia stanza e prendo il minimo e indispensabile.

"Dove vai?" Pansy entra in stanza.

"Oh, ciao Pansy. Per un po' di tempo non starò qui, spero che non ti dispiaccia" dico.

Lei annuisce un po' dispiaciuta. "Non c'è problema" mi rivolge un sorriso che io ricambio.

Prendo tutte le mie cose e vado in camera di Mattheo.

Apro la porta ma lui non c'è.
"Mattheo?" provo a chiamarlo senza ricevere risposta.

Appoggio le mie cose sul letto.
Mi siedo sul letto e aspetto che arrivi Mattheo, fino a quando non sento un rumore provenire dal bagno.

Mi alzo di scatto e vado verso la porta del bagno. "Mattheo? Sei qui?" chiedo senza aprire la porta.

"O mio dio!" trovo Mattheo sdraiato sul pavimento.

"Mattheo! Mattheo!" cerco di risvegliarlo impanicata.

"Oh tranquilla... si risveglierà." la voce di Tom si fa spazio nella stanza.

"Che cosa gli hai fatto? Ma ti rendi conto? È tuo fratello Tom!" sbotto contro di lui.

"Non gli ho fatto niente. Sto solo cercando di fargli capire che noi non siamo così" dice.

"Tu non sei così! Mattheo si invece e devi lasciarlo in pace!"

"Puoi dibatterti quanto vuoi Maggie, intanto quando si risveglierà non sarà più lo stesso" dice.

"Cosa?"

"Buona fortuna, Maggie"

"Sei solo un bastardo! Davvero vergognati Tom!" sbotto mentre piango.

"Che cosa ti ha fatto, Mattheo?" gli accarezzo i capelli, nella speranza che si svegli.
"Tu sei così Mattheo, non te ne devi vergognare. Sei meglio di lui"

Nessun segnale.
"Mattheo per favore svegliati. Non mi piace vederti così" dico ancora piangendo e lui improvvisamente apre gli occhi.

"Mattheo! Mattheo finalmente" lo stringo forte a me. Lui ricambia l'abbraccio.

"Come ti senti?" chiedo.

"Bene" risponde.
"Mi sento bene"

"Nessun sentimento spento? Mattheo per favore parlami"

"Cosa è successo, Maggie?" chiede.

"Tom. È stato lui. Ha detto che quando ti saresti risvegliato non saresti stato più lo stesso" dico.

"Sono più forte di lui" dice.
Gli sorrido.

"Menomale Mattheo. Non puoi capire come ero preoccupata" lo stringo di nuovo forte a me.

"Sto bene" ripete, mentre mi stringe anche lui.

"Perché fa questo? Perché..." dico piangendo e lui mi asciuga le lacrime.

"Ti proteggerò Maggie, sempre" dice.

"Ma non devi rischiare per me! Tom non è in se, potrebbe farti di tutto e non voglio che tu possa passare i guai per me" dico.

"Rischierò per te Maggie. Non voglio che ti accada qualcosa" lo abbraccio di nuovo e lo aiuto ad alzarsi.

No, non permetterò che rischi per me, fosse l'ultima cosa che faccio.