one, two or three?

22

Apro gli occhi.
Mi sono addormentata.

Sono ancora a casa Riddle.
Quanto vorrei che tutto questo sia un sogno, un brutto sogno.

Voglio scendere in salone per vedere se c'è qualcosa da mangiare, ma non appena apro la porta, Tom è qui davanti.

"Che ci fai qui?"

"Buongiorno dormigliona. Mi fai entrare?" dice.
"Stavo andando di sotto a prendere qualcosa da mangiare" dico.

Mi porge una busta di biscotti, i miei preferiti.
"Ci ho già pensato io"

"Come fai a sapere che mi piacciono questi?"

"Beh a te hanno cancellato la memoria ma a me no, ricordo tutto. Da piccola non facevi altro che mangiare questi biscotti e io te li portavo sempre in stanza" dice.

Accenno un sorriso. "Entra"
Varca la soglia chiudendo la porta.

"Come ti senti?" chiede.
"Assonnata"

Fa una risata piccola per poi tornare serio.
"Sono stato stupido a non dirti cosa provo realmente"

"Tom non c'è ne bisogno. Questa non è la vita per noi, non lo è mai stata" dico.

"Forse hai ragione, ma io ti amo, e lo farò anche nelle altre vite che ci aspettano, ti cercherò per tutte le altre vite e non mi darò pace finché non ti troverò" mette la sua mano sulla mia.

Osservo le nostre mani.
"Non mi aspetto che tu mi risponda, voglio lasciarti vivere la tua vita ma voglio anche che tu sappia sempre quanto ti amo"

"Tom, io non-"
"Shhh" mi mette il suo dito sulla bocca.
"Non c'è bisogno che tu dica niente" parla sussurrando. "Sei mia e lo sarai per sempre, da lontano ma lo sarai"

"Non voglio farti soffrire. Devi andare avanti Tom" dico.

"Mai, mai nella vita, nemmeno dopo la morte" dice guardandomi fisso negli occhi.
"Nemmeno se dovessero puntarmi una pistola in testa minacciandomi, mai"

Accenno un sorriso.
"Non puoi farti del male così..." sussurro.

"Sono disposto a rimanere pieno di cicatrici per te" dice.

Sentiamo qualcuno schiarirsi la voce.
Mattheo è qui.

O mio dio.
Ha sentito tutto?

Stacco subito la mia mano da quella di Tom.
"Mattheo, noi non-"

"Tranquilli, non ho sentito e non sto dubitando nulla. È giusto che voi vi ritroviate" dice.
"Posso parlarti un secondo?" si rivolge verso di me.

"Certo" mi alzo per andare verso Mattheo e lui mi porta nella sua stanza.

"Che succede?" chiedo.
"Non è facile da dire" dice lui.

"Avanti Mattheo. Cosa può andare peggio di così?"

"Lorenzo, lui non è più il tuo futuro" dice.

"Cosa..?" dico già con gli occhi lucidi.
"Non può essere, noi non-"

"Mi dispiace Maggie" dice.
Scoppio in un mare di lacrime.

Mattheo

La stringo forte tra le mie braccia.
Non è stato facile neanche per me doverle dire questo.

Il problema sarà doverle dire che suo padre ha imposto al mio di far sposare lei e il primo genito Riddle, ovvero Tom e che la cosa non cambi mai più.