one, two or three?

16

Ho accennato un sorriso a quel complimento.

Raggiungo Lorenzo che era sui divanetti.
"C'è ne hai messo di tempo" dice.

"Contrattempo con un fratello Riddle" dico.
"Tom?" chiede, e io annuisco.

"Mh che bei gusti che hai lentiggini" dice sorseggiando il drink.

"Avevi dubbi?" dico.
"Beh un po'" dice, e io gli tiro uno schiaffetto sulla spalla, per poi rimanere con la mano appoggiata sulla sua spalla.

Lui sembra vulnerabile a quel tocco.
Faccio per togliere la mano ma lui la ferma.

"No, non toglierla" dice.
"Oh, okay" tengo ferma la mano sulla sua spalla.

"Che ti ha detto Tom?" chiede.
"Che non dovrei evitare anche lui. Io non so più cosa fare Lorenzo" dico.

"Ehi... tu senti che devi evitare anche Tom, giusto?" dice.

"Si ovvio che si, io non voglio avere a che fare con nessuno di loro" dico.

"E allora non hai colpe. Stai facendo quello che senti di fare, lentiggini, per una volta non addossarti colpe che non hai" dice.

Gli faccio un sorriso. "Grazie" dico sorridendo.
"Per cosa?" chiede.

"Per esserci per me. Insomma, non ci consociamo nemmeno così bene ma mi fai stare bene" dico.

"Vieni qui" mi fa segno di appoggiarmi sulla sua spalla. Mi appoggio e lui inizia ad accarezzarmi i capelli.

"La vedi tutta questa gente?" dice.
"Si che la vedo" dico.

"Ora starà pensando «quei due nemmeno si conoscono, quei due ora stanno insieme» e sai perché?" chiede.

"N-no" dico.

"Perché alla gente piacerà sempre parlare, lentiggini, sei tu a dover dire un no categorico, perché quando ti senti di fare una cosa, devi essere libera di farla" dice.

"Hai ragione..." dico.

"E ci sarebbe tanto una cosa che io vorrei fare ora" dice.

"E che cos'è?" chiedo.

Lui mi guarda dritto negli occhi. "Questo" e mi bacia.

Sento il mio stomaco ribellarsi. Il mio cuore battere all'impazzata.

Quando si stacca, è tutto rosso in viso, e sono sicura che io sono più rossa di lui.

"Sentiti libero di rifarlo" dico e lui sorride, per poi baciarmi di nuovo.

Non so spiegare bene cosa sto provando ma, mi sento felice, come non mi sono mai sentita.

"Maggie" sento il mio nome da lontano.
Mattheo è qui, Mattheo ha visto tutto.

"Che c'è?" chiedo.

"Io... niente, continuate pure scusate" dice.
Guardo Lorenzo e lui non sembra essere preoccupato.

"Tutto ok?" chiede lui.

"S-si è solo che-"
"So cosa stai per dire. Se non vuoi, noi possiamo anc-"

"Io voglio, Lorenzo. Voglio baciarti, voglio rifarlo" dico.

"E allora che hai?" chiede.

Devo smetterla di sentirmi in colpa perché ho baciato Lorenzo e Mattheo mi ha vista. Devo andare avanti con la mia vita.

"Niente" rispondo accennando un sorriso.

"Ti va se andiamo un po' al lago? Non ho più voglia di stare in mezzo a questo casino" dice.