L'ora del tè

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Scusate l'attesa e buona lettura! 

P.S. Alla fine di questo aggiornamento troverete le immagini dei nuovi personaggi!

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Poche ore più tardi gli ospiti continuarono la festa assieme ai loro accompagnatori, in una sala allestita per l'occasione e in presenza di musicisti di Umgard, che resero onore agli ospiti suonando canzoni provenienti dai loro regni. Finalmente i presenti ebbero modo di conoscersi, privati dalla presenza oppressiva dell'imperatrice che si era ritirata nelle sue stanze per occuparsi di alcuni affari importanti. L'arcimaga, invece, era rimasta nella sala a bere qualche bicchiere di vino di qualità e conversare con gli ospiti più importanti. Dopo essersi annoiata con i fratelli provenienti dall'Hermania, aveva deciso di attuare il suo piano e prendere in disparte la principessa Biancaneve. Peccato che

Grimilde non la lasciasse da sola nemmeno per un secondo... I suoi occhi tentarono di interpretare il linguaggio corporeo delle due donne, ma non avrebbe ottenuto dettagli utili in un luogo pubblico. Quando vide la regina occupata a conversare con il principe di Olson e Adelina Floris, decise di approfittarne per raggiungere Biancaneve.

"Mi hanno detto che c'è un terrazzo con vista stupenda, ti andrebbe di vederlo insieme?" Alex sapeva che la principessa non avrebbe potuto dire di no, data la sua gentilezza, infatti la giovane donna acconsentì, anche se si voltò per cercare con lo sguardo Grimilde: quando la vide occupata, decise di non disturbarla. Seguì l'arcimaga fino al terrazzo e notò con la coda dell'occhio che Iza si trovava nei paraggi; questo la permise di essere meno tesa. Si fidava che sarebbe rimasta al sicuro, almeno per il momento. "Mi sembra di capire che desideri parlarmi di qualcosa."

"Hai ragione." Alex si appoggiò alla balaustra e si soffermò ad ammirare il cielo notturno costellato da piccole luci, tranne per la luna che era piena e si imponeva su tutte con i suoi raggi d'argento. Biancaneve si accorse di quanto fosse giovane Alex, anche se nei suoi occhi si leggeva un passato difficile e una maturità conquistata troppo precocemente. La principessa di Arran era molto sensibile alle emozioni delle persone e avvertì un cambiamento in Alex, perciò si accostò a lei e attese pazientemente. Dopo qualche momento di silenzio, la donna dagli occhi color ambra parlò: "Hai potuto vedere con i tuoi occhi quello che ci aspetta... un incubo orribile" sussurrò per poi voltarsi verso Biancaneve con uno sguardo che non ammetteva negazioni: quest'ultima rimase di stucco, poi subentrò la paura. La principessa non seppe che cosa dire, era come se il suo cervello si fosse gelato: i suoi pensieri erano paralizzati e vedeva unicamente quelle immagini terribili che abitavano il suo spirito. Rabbrividì e si voltò per andarsene da lì e trovare Grimilde per richiedere il suo conforto, ma una mano le strinse il polso e la bloccò. "Percepisco la magia vitale, ma anche quella mortale, ovvero l'assenza di luce, una voragine oscura, un soffio freddo che tocca anche le tue ossa... io so che sei stata toccata da questo tipo di respiro demoniaco."

Biancaneve spalancò gli occhi e strinse i denti. Alex si avvicinò sempre di più finché i loro volti non furono a pochi centimetri di distanza e le labbra della donna sfiorarono il suo orecchio: "Quello che hai visto accadrà per davvero, se non lo fermeremo." Quelle parole tolsero il fiato alla principessa che tentava di bloccare le immagini disturbanti che aveva visto nella miniera ad Arran, ma invano, perché continuavano a tornare e colpirla con rabbia. Si accorse che stesse tremando solo quando due mani calde e familiari le afferrarono le guance; solo in quel momento rivide quegli occhi che amava profondamente e che erano sempre capaci di offrirle sollievo e sicurezza. "Bianca... va tutto bene." La principessa annuì debolmente contro la spalla della regina e si concentrò a calmare il battito del suo cuore e il suo respiro troppo rapido.

Biancaneve e GrimildeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora