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Per la prima volta da quando erano stati scelti, tutti i Guardiani si riunirono a casa Fiercebite. Nonostante il dolore evidente nei loro occhi, la rabbia e l'incredulità presero presto il suo posto e nella cucina di Eryn si alzarono le voci di tutti quanti.

«Non potete dire sul serio! Paul non c'entra niente!» esclamò Dorothy.

«Lo sapevo che qualcosa non andava. E' sempre rimasto sulle sue e non si è mai esposto troppo..» intervenne Benjamin.

«Dobbiamo prenderlo e fargli sputare tutta la verità!» urlò William.

«Dobbiamo farci dire chi sono gli altri.. dobbiamo proteggere chi non c'entra» commentò Fillis.

«Deve morire! Deve dirci chi sono e devono morire tutti!»

«Charlotte, non credo che sarà così facile..» valutò Liliane.

«Abbiamo già preso James. Possiamo prenderli tutti quanti!» esclamò la ragazza.

La morte di Daniel l'aveva evidentemente sconvolta e per la prima volta Eryn si rese conto che tra quei due doveva esistere qualcosa di più di un'amicizia. E quel qualcosa era stato spezzato da Aaron Foolhowl.

«E dove li metteremo? Non c'è abbastanza spazio.. inoltre non sappiamo cosa siano in grado di fare..» disse pratico Benjamin.

«Li state trattando come animali! Sono persone, Santoddio! Non possiamo macellarli come bestie!» esclamò Dorothy con le lacrime che riempivano i profondi occhi castani.

«Li trattiamo come meritano! Sono stati loro a cominciare a uccidere i loro vicini!» disse Charlie con rabbia.

Liliane si avvicinò a Dorothy e la strinse cercando di farle coraggio mentre gli altri continuavano a fare confusione. Alla fine, Luke si inalberò e conficcò un coltello nel tavolo richiamando la loro attenzione.

«Non ci abbasseremo al loro livello. Non li uccideremo senza motivo. Potremmo solo scatenare coloro di cui non conosciamo l'identità ed è l'ultima cosa che vogliamo.»

«Quanti ce ne sono Luke? Quanti di noi potrebbero essere lupi?» chiese Fillis preoccupata.

Lui si voltò verso la figlia e lo stesso fecero gli altri. Eryn cercò l'appoggio di Eric e lo trovò subito accanto a lei pronto a stringerla e proteggerla da qualsivoglia aggressione.

«Credo... che siano una decina... compresa Tara...» sussurrò a voce sempre più bassa.

«Chi sono Eryn? Oltre a Paul chi altro è coinvolto?» le chiese Will facendo un passo avanti.

Lei lanciò un'occhiata a suo padre che annuì, pronto a intervenire quanto Eric. Lei deglutì a stento e iniziò a elencare i pochi nomi di cui era sicura.Alla fine, tutti i Guardiani erano sconvolti dalle rivelazioni. William continuava a ripetere che sua madre non poteva aver ucciso Steven, mentre Dorothy ormai sopraffatta gridava al complotto dal momento che anche l'altra figlia e il genero erano stati tirati in ballo. Nessuno invece si alzò in difesa di Joline.

«Quindi ne abbiamo individuati sei... compresa Tara... chi sono gli altri?» domandò Liliane con tono stanco.

Eryn scosse la testa non sapendo cosa rispondere, ma le teorie si sprecavano.

«Per me Sean è coinvolto. Ne sa troppo di questa storia ed è stato il primo ad aiutare Samantha.» disse Charlie.

Eryn rimase scioccata dalla sue parole. Non poteva credere che il Reverendo del loro villaggio avrebbe potuto tradirli a quel modo.

«No. Non è possibile!» esclamò.

«Perché no? Nessuno seguiva i suoi spostamenti ed era sempre da solo in quella chiesa. Avrebbe potuto muoversi come meglio credeva..» disse Benjamin.

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