Prologo

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Una giusta causa è sempre un buon motivo...

Il Signore Oscuro era stato sconfitto.

L'estate era scivolata silenziosa attraverso le soleggiate giornate, incurante degli accadimenti che avevano fatto tremare il mondo magico.

Voldemort era morto. Abbattuto insieme alla paura generata dal suo ritorno e che aveva attanagliato le anime in una morsa di terrore per mesi.

Il vento caldo e pigro muoveva l'erba alta che circondava la Tana. La struttura svettava in tutto il suo disordine architettonico nel mezzo del nulla fungendo da meridiana ai giorni che lenti trascorrevano come se nulla fosse accaduto, come se non fossero stati ad un passo dal perdere tutto - o quasi, quello a cui tenevano e che amavano.

Molly stava sulla porta d'ingresso, guardando l'orizzonte. Perdendosi ad assaporare la quiete fin troppo surreale di quella casa.

Aveva perso un figlio. Un pezzo di lei se ne era andato con Fred insieme alla lancetta mancante sull'orologio che, fedele negli anni, l'aveva sempre tenuta informata su dove i suoi Weasley si trovassero.

La consolazione che tutti gli altri fossero sopravvissuti, però, le distese una ruga sul viso.

Molti avevano perso altrettanto in quella guerra.

Doveva ritenersi fortunata e Molly lo sapeva. Sapeva che le sue braccia non erano abbastanza grandi per contenere tutte le persone che amava (e che erano vive) tutte nello stesso momento, il che era un bene, quando c'era chi avrebbe chiuso in quel gesto solo sé stesso.

George le si affiancò silenzioso nel suo sgargiante completo fucsia.

Molly lo adocchiò. Da quando era solo, sembrava volesse apparire ancora di più. Per entrambi.

"Ho intenzione di organizzare una festa al negozio."

La madre attese che continuasse dopo questo prologo inaspettato.

"E' quasi l'unico ancora aperto di Diagon Alley, nonostante l' incubo sia ormai finito." Sospirò stanco. "La gente ha bisogno di ridere. Abbiamo dato leggerezza in un periodo buio..." alludendo ai mesi in cui con Fred avevano portato avanti la loro attività per affievolire il peso angosciante dell'oscurità che incombeva. "Ora vogliam... voglio - si corresse - continuare a dare quell'allegria, quella speranza che le cose torneranno ad essere belle."

Gli risultava ancora difficile parlare al singolare. Molly si girò a guardarlo con uno dei suoi caldi sorrisi. "Fai bene caro! E' per una giusta causa, sono sicura che anche Fred lo avrebbe voluto."

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