Capitolo 14

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Prima di optare per dormire in macchina, provo a entrare in casa trovando la porta aperta.

"Spero non siano andati a letto dimenticandosi di chiudere"

Penso allarmata mentre mi tolgo il giubotto.

"Finalmente, mi hai fatto preoccupare"

Sobbalzo sorpresa di trovare qualcuno in piedi a quest'ora.

"Martinus, mi hai quasi fatto venire un infarto"
"Pure tu, come mai sei rientrata così tardi?"
"Perché ti importa così tanto?"

Gli chiedo sospettosa, anche se trovo dolce il fatto che si stia preoccupando per me.

"Perché sei sotto la mia supervisione"
"E chi l'ha detto questo? Ti ha chiesto Luke di avvisarlo per che ora tornavo?"

Chiedo ancora più sospettosa.

"No, ti ho aspettato di mia spontanea scelta, quando non ti ho vista tornare mi sono iniziato a preoccupare"
"Avevo avvisato Luke che non sarei tornata per cena"
"È l'una del mattino, l'orario della cena è passato da ore"

Mi rimprovera.

"E quindi? Sono maggiorenne posso fare quello che voglio e soprattutto tornare all'ora che voglio"
"E se fossimo andati tutti a dormire chiudendo la porta"
"Avrei dormito in macchina, nulla che non abbia già fatto"
"Certo e farmi venire un embolia, la prossima volta che esci con qualcuno vorrei sapere il tuo orario di ritorno"
"Va bene paparino"

Mi prendo beffa di lui.

"Nicole, sono serio, avevo paura ti fosse successo qualcosa"
"Non mi è successo niente, abbiamo deciso di guardare due film e uno dei due finiva tardi, niente di preoccupante, comunque grazie"
"Di cosa?"
"Del fatto che ti interessi della mia incolumità, buona notte Martinus"

Mi metto in punta di piedi e gli do un bacio sulla guancia.

"Di niente, però la prossima volta scrivimi, ti prego"
"Non ho il tuo numero"
"Rimediamo subito"

Tende la mano.

"Come?"

Chiedo pensando di non aver capito

"Dammi il tuo telefono, ti do il mio numero"
"Martinus, non ce n'è bisogno, dubito che tarderò un altra volta, è stata un'eccezione"
"Voglio lo stesso il tuo numero"

Sentenzia, alzo gli occhi al cielo divertita e gli passo il mio telefono, segna il suo numero e me lo ridà.

"Ora vai a dormire, ci vediamo domani mattina"

Dice dandomi un bacio sulla tempia prima di dileguarsi, vado in bagno a struccarmi, poi mi cambio e vado a letto.

Martinus pov

Sono stato in ansia per tutto il tempo, non ho nemmeno cenato per quanto ero agitato, penso che se Nicole non fosse entrata entro altri cinque minuti avrei seriamente chiamato la polizia.

"Non aveva il lucidalabbra..."

Mi ricordo nel momento in cui mi sdraio.

"Quindi si sono baciati"

Cerco di non pensarci, sperando di addormentarmi il prima possibile.

Mi rigiro nel letto non riuscendo a togliermi dalla testa quel dettagli del lucidalabbra, sono quasi tentato di andare da lei a chiederglielo, ma forse sembrerei troppo ossessivo, devo lasciare perdere, almeno per ora, prendo le cuffie e inizio ad ascoltare la musica nella speranza che mi concigli il sonno.

Niky pov

Scendo in cucina che è già tardi, sono le dieci passate, speravo di riuscire a fare una colazione carina anche oggi ma ormai è tardi, ero troppo stanca ieri e oggi mi sono svegliata con l'energia di un pradipo, non so nemmeno come ho fatto a vestirmi, quando entro in cucina sono già tutti lì a fare colazione.

"Buongiorno"

Saluto tutti prendendo posto, ho bisogno di un mega bicchiere d'acqua.

il fidanzato di EmmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora