Capitolo 49

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Rispondo ad altre domande, poi il poliziotto chiama a interrogare anche Gaia e i genitori di Nicole.

Niky pov

Mi sveglio e mi sento come se avessi dormito un eternità, sono confusa e ancora stanca, apro lentamente gli occhi e li richiudo subito accecata dalla luce, ci riprovo di nuovo e noto di essere in una stanza che non conosco, mi alzo e vado alla porta per uscire di qui, ma è chiusa, busso varie volte.

"c'è qualcuno? Dove sono?"

Chiedo e noto che c'è una finestra che dà sul soggiorno, noto qualcuno alzarsi dal divano, quando si gira capisco che è Kendall, sento un suono irritante, come un megafono che si accende.

"buongiorno tesoro"
"dove sono?"

Chiedo picchiando i pugni sul vetro.

"In camera mia, ci sei da due giorni, hai dormito tanto, penso di averti dato un po' troppo sonnifero"
"mi hai dato che? Quando?"
"tu sei andata in bagno lasciando il drink in bella vista"

Mi do mentalmente della stupida.

"perché sono qui?"
"non è ovvio? Non mi hai lasciato scelta"
"tu sei pazzo, lasciami andare"
"non sono pazzo, sono solo bipolare, non bisogna mai mettersi contro le persone, non sai mai che disturbi abbiano e comunque non ti vedo nella posizione giusta per coomandare, rimarrai lì finché non deciderò che potrai andare via"
"quando?"
"quando lascerai quel tuo fidanzatino e ti metterai con me, vedrai, ti posso dare molto più di quanto possa fare lui"
"non lo lascio per stare con un malato di mente"

Prendo una sedia e la scaravento sul vetro della finestra, mi aspetto che vada in frantumi, invece no, anzi, la seria è come se rimbalzasse.

"tesoro è inutile, è vetro antiproiettile, è una stanza creata per tenere dentro un 'malato di mente', non puoi uscire in nessun modo, a meno che io non voglia"

Sospiro e mi lascio cadere atterra e piango, che situazione di merda.

"oh no, non piangere, è ora di colazione"

Una piccola fessura si apre facendo entrare del cibo e un caffè.

"mangia"
"come so che non ci hai messo dentro niente?"
"non lo puoi sapere"
"mangiatelo tu allora"

Mi siedo dando le spalle alla finestra, devo trovare un modo per andarmene, non intendo stare agli ordini di un pazzo.

"beh, se non hai fame divertiti, c'è una tv, ti consiglio di mettere canale sei, c'è una cosa che secondo me non dovresti perderti"

Non rispondo, ma prendo il telecomando e accendo la tv, sul canale che mi ha detto, vedo Martinus, Gaia e la mia famiglia.

"chiediamo solo che la nostra bambina torni a casa sana e salva, chiunque l'abbia presa, la lasci andare"

Dice mia mamma palesemente trattenendo le lacrime.

"non pensate possa essere morta?"

Chiede un giornalista e d'istinto mando affanculo il televisore, mia mamma scoppia in lacrime e quello che penso sia un poliziotto li fa andare via.

"ora devo andare a fingere di non saperne niente, ci vediamo più tardi"

Dice Kendall chiudendo la comunicazione e chiudendo le tende che mi permettevano di vedere dall'altro lato.

"mamma ti prometto che tornerò a casa, costi quel che costi"

Guardo ovunque nella stanza nella speranza di trovare qualcosa di utile a farmi uscire, ma non c'è nulla che possa anche solo darmi un idea di una fuga, nella stanza c'è una sola finestra ed è antiproiettile la cosa non aiuta, provo a tirare un calcio alla porta, ma ci scommetto l'anima che è una di quelle porte blindate.

il fidanzato di EmmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora