Capitolo 63

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I miei genitori e mio fratello hanno lasciato la stanza, solo ora noto che Martinus sta piangendo quasi quanto me.

"amore..."

Inizia a dire ma io gli appoggio un dito sulle labbra.

"leggi questa"

Gli do la mia lettera e lo osservo aprirla e leggere il contenuto.

"ti amo e mi sei mancata tantissimo"

Dice facendomi sorridere e piangere ancora più di prima, mi abbraccia e io mi accoccolo tra le sue braccia.

"mi sono sentito perso senza di te, mi sono trattenuto tantissimo per non andare a cercare la casa di Kendall e ucciderlo con le mie stesse mani, ma ora tu sei qui"
"sono qui soprattutto grazie ad Andrew e molta fortuna"
"mi devi raccontare tutto, mi sei mancata più dell'aria"
"racconterò tutto a tutti, ma ora devo fare una cosa che mi è mancata tanto, ma prima ancora, devo andare in bagno."

Vado in bagno sia perché ne ho bisogno e sia per lavarmi i denti, me li strofino come se fossero radiattivi.

Esco dal bagno sentendomi pulita, non mi sento più Kendall in bocca, prendo Martinus per mano, intreccio le mie dita alle sue e mi avvicino a baciarlo, lui ricambia e nel nostro bacio riesco a percepire tutto ciò che a parole non ero riuscita a percepire.

Appoggio la guancia sul suo petto e ascolto il suo battito del cuore.

"ti amo più di ogni altra cosa."

Gli dico annusando il suo profumo buonissimo.

"ora però raduniamo tutti che vi racconto cosa non sapete"

Andiamo in cerca degli altri per la casa e trovo mia mamma in chiamata con qualcuno.

"è qui, ora glielo chiedo, tesoro tu vorresti far parte di un video di Andrew?"
"certo!"

Dico felice, poi la trascino in cucina con gli altri e racconto cos'è successo, poi il modo in cui sono scappata e lo sguardo fiero di mio padre mi fa sentire molto meglio, come se tutto ciò fosse stata una partita di calcio nel quale ho vinto.

Finisco di raccontare giusto in tempo per sentire il campanello suonare, guardo dallo spioncino e apro la porta a Andrew che la prima cosa che fa è sorridermi.

"tutto bene?"

Mi chiede in fine.

"sì, grazie mille per l'aiuto, non fosse stato per te probabilmente io sarei ancora lì dentro e probabilmente ci sarebbero il doppio di casini qua fuori"

Abbraccio Andrew come se lo conoscessi da una vita, l'aver parlato insieme a lui per tutto questo tempo lontana da casa, segregata mi ha fatto bene.

"ho chiesto a tua mamma di chiedertelo, ma te lo chiedo di nuovo, vuoi partecipare a un mio video dove racconti dell'accaduto?"

Annuisco sorridendo.

"sì e spero tanto che Kendall veda il video quando sarà dietro le sbarre"

Dico piena di speranza che tutto ciò accada realmente.

"beh, devono trovare le prove"
"ne troveranno, anche fin troppe probabilmente, quanto darei per essere lì quando Kendall tornerà a casa, non so se si ritroverà la polizia davanti a casa o cosa, ma sono curiosissima di vedere come intende difendersi"

Ci accomodiamo in cucina dove io dopo tanto tempo di astinenza, finalmente mi faccio un caffè e lo bevo come se mi stesse ridando un pezzo di vita a ogni sorso e nel mentre Andrew setta la postazione per registrare.

il fidanzato di EmmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora