"I don't ever wanna know
I could tell what you done"
- The Weeknd
La mattina di quel 21 settembre, mi trovai con due valigie nel bagagliaio, in direzione della tenuta estiva dei miei genitori a Southampton.
Dopo aver telefonato a mia madre e averle comunicato la mia risposta definitiva, aveva cacciato un urlo di felicità che, se non fossimo state al telefono, avrei sicuramente sentito fino a New York.
«Accetto, ma a solo una condizione: il vestito da indossare lo scelgo io»
E, dopo quella frase, calò il silenzio, sapendo perfettamente quando odiasse che non accettassi nessun aiuto da parte sua e della sua stylist.
Ma c'era una bella differenza tra il vestire mia madre e vestire me.
Per quanto ci provasse, Angelina non riusciva mai a trovare un vestito che mi piacesse veramente: o erano troppo banali, o troppo sfarzosi.
Mai una via di mezzo.
Mia madre sospirò e accettò il patto, sapendo perfettamente che qualche modo per farmi indossare un suo gioiello lo avrebbe trovato.
Mentre mi avvicinavo sempre di più alla casa in riva al mare, sentii il cuore martellarmi in petto e, non appena svoltai per l'ultima volta e mi ritrovai davanti all'enorme villa che portava il mio nome, sentii l'odore del mare invadermi le narici, facendomi ricordare tutte le estati trascorse in quella villa.
Parcheggiai vicino all'auto di mio padre e, non appena scesi dall'auto, mi trovai faccia a faccia con Eduardo, il maggiordomo di Villa Calliope, nonché il mio ex-insegnate di spagnolo.
«Buongiorno, signorina Calliope. Il signor Valentino mi ha mandato a prelevare i suoi bagagli» mi informò con la solita monotonia nella sua voce.
Ecco perché avevo abbandonato lo spagnolo.
«Grazie Eduardo, ma penso di riuscirci anche da sola. Infondo si tratta solamente di due valige»
Aprii il portabagagli e, proprio quando fui davanti alle mie valige, Eduardo parlò nuovamente.
«Temo di dover insistere»
Sospirai e mi voltai nella sua direzione, stampandomi un sorriso falso sul volto.
Mi feci da parte, permettendogli di prendere i miei bagagli, e lo seguii dentro alla villa, non prima di essermi assicurata di aver preso tutto e di aver chiuso la macchina.
La porta d'ingresso si spalancò e nel mio campo visivo si fece spazio uno scenario quasi apocalittico.
La casa era piena di teli bianchi, valigie e due vestiti coperti dall'apposita custodia erano appesi alla parete alla mia sinistra.
Ci saranno state una cosa come 7 persone che correvano all'ingresso andando da una parte all'altra, chi si portava dietro un pezzo di un vestito, chi una borsa piena di trucchi, chi degli spilli.
«La signora Hatman mi ha informato di dirle che i preparativi per la festa di questa sera sono già in atto»
«E io che pensavo fossi arrivata appena in tempo per gli sconti di fine stagione»
In lontananza, mia madre, in un groviglio di bigodini e una maschera verde in volto avanzava nella mia direzione, a braccia aperte, richiamando il mio nome e facendomi segno di seguirla.
Rimasi ferma sul posto e, mentre cercavo di capire se fossi ancora in tempo per scappare e tornarmene dai mie tre gatti che, sicuramente, se la stavano spassando più di me, Eduardo pronunciò un'ultima frase.
«Troverà i suoi bagagli nella sua stanza»
La villa di Drew Cranton a Bridgehampton era la perfetta descrizione stereotipata di un'attrice sulla sessantina che non sapeva più cosa farsene dei miliardi che guadagnava ogni anno.
La facciata in stile rustico, interamente fatta di pietra dal tetto al terreno, gli donava quell'aria di vissuto, nonostante fosse stata costruita dal marito della Cranton solamente 20 anni prima.
Le colonne ai lati della porta d'ingresso, però, erano come uno pugno in un occhio.
Nulla a che vedere con quelle di Villa Pathos, che donavano armonia alla facciata.
Quelle che di Villa Cranton erano fuori posto.
Di cattivo gusto.
E totalmente sproporzionate.
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Non d'amore, ma d'accordo
Romance«Il mondo era impazzito per noi. E io con lui. Per lei» Il mondo dello spettacolo è pieno di scoop freschi di giornata, ma Calliope Valentino ha sempre preferito rimanerne fuori. Seppur chiunque pagasse per sapere cosa accade nella vita della figlia...
