Let Her Go-Passenger
Max's POV
Quando riaprì gli occhi era davvero sparita in quel fiume di gente che affolava l'aeroporto, non mi rassegnai, la cercai con lo sguardo provando a scorgere i suoi capelli fluenti color cioccolato ma non c'era traccia di lei.
Dopo tanti anni era la prima occasione in cui non riuscivo a smettere di piangere, il petto bruciava, e il dolore si diffondeva in ogni cellula del mio corpo. Misi la mano in tasca alla ricerca della scatolina rossa che avevo custodito per mesi sperando che Lisa non la trovasse.
Strinsi tra le dita quell'anello che sarebbe stato perfetto per lei. Cercai di convincermi del fatto che forse era semplicemente un tranello del destino e che in un futuro più o meno lontano saremmo stati di nuovo insieme, così avrei avuto finalmente la possibilità di inginocchiarmi davanti a lei e chiedere la sua mano.
Avevo ancora una minuscola speranza, magari avrebbe letto quelle poche righe che avevo scritto d'impeto quando non l'avevo trovata in camera con me. Avevo un'unica certezza: non sarebbe tornata indietro per me ormai aveva preso la sua decisione.
Volevo aspettare che il suo volo decollasse, scivolando via dalla mia vita e dalle mie braccia. Cercai una sedia vuota tra tutta quella gente che aveva un posto o persone da raggiungere mentre io non avevo più niente. Inaspettatamente riconobbi un volto famigliare e anche se nel profondo il mio odio per lui era ancora lì mi sentì meno solo perchè ero certo che anche lui stesse soffrendo, dopotutto amavamo la stessa donna.
<<Credevo te ne fossi andato. Nemmeno tu ti vuoi rassegnare, non è vero?>> chiesi accomodandomi al suo fianco, notai subito i suoi occhi lucidi velati di striature rosse
<<A quanto pare no...non lo so Max. Non riesco a credere che se ne sia andata così, non può aver deciso di lasciarti>>
<<Con te l'aveva fatto>> precisai
<<Perchè sono stato un idiota e le ho fatto del male, quella sofferenza l'ha allontanata da me convincendola a partire. Stavolta però sono quasi certo che non riuscirà a lasciarti andare>> precisò Charles
<<Com'è stato perderla? Non averla più al tuo fianco? Come...hai fatto a continuare a vivere come se niente fosse>> non ero mai riuscito a concepirlo
Poggiò una mano sulla mia spalla <<Non l'hai persa Max, lei allontanandosi pensa di fare la scelta giusta per tutti e che la tua vita sarà più facile senza di lei. Se fossi davvero cattivo potrei mentirti e dirti che è vero ma sarà l'esatto contrario>> disse sospirando, poi mi guardò negli occhi <<All'inizio odierai ogni singolo minuto in cui non potrai stringerla o farla ridere e vorrai spaccare tutto. Le persone ti diranno che poi starai meglio ma la verità è che starai solo un pò meno di merda giorno per giorno ma quel vuoto non ti lascerà mai, perchè l'amavi con tutto te stesso e sai che anche lei ti ama>>
Non credevo che Charles avesse sofferto così tanto però ero sicuro che stesse dicendo la verità riuscivo a leggere il dolore profondo nei suoi occhi pieni di lacrime
<<Le ho lasciato una lettera in tasca, le ho confessato che volevo chiederle di sposarmi>> rivelai a Charles che non sembrava sorpreso
<<Volevi farle la proposta già a Parigi, me lo ricordo bene. Max non ho mai avuto la possibilità di farlo e non siamo mai stati grandi amici ma ci tenevo a scusarmi per tutti i problemi che vi ho causato, per avervi messo i bastoni tra le ruote. L'ho fatto perché...>>
Lo interruppi completando la frase <<perchè la ami, e a prescindere da quello che succederà non smetterai mai di farlo>>
<<Credo tu abbia ragione. Però ora è finita, Lisa se n'è andata, non c'è nulla che io possa fare>> si alzò e intuì che volesse andarsene e capì le sue ragioni
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Blue boy
RomanceSEQUEL di The boy in red "I think true unconditional love is like, do you love someone so much that even you would even love them, if they didn't love you anymore? Like that is unconditional love" -T. Swift Rosso era il colore dell'amore, il...