Lisa's POV
I did something bad-Taylor Swift
"Pierre Gasly: toccata e fuga verso la Statua della Libertà all'oscuro di Max Verstappen"
"Cosa ci sarà mai a New York che non puoi trovare a Milano o Parigi? Questa è la domanda che si pongono i fan del pilota numero 10 e forse anche il "principe" della Formula 1, che punta dritto con il DRS spalancato il titolo mondiale del Campionato di Formula 1 2021. Ma probabilmente Max Verstappen sa la risposta: che ha due occhi color Nutella (di origine italiana proprio come la ragazza in questione) e fluenti capelli vaporosi castani. Possiede anche un talento incredibile talento per la danza oltre che un gusto raffinato per i piloti"
Avevo volutamente deciso di non proseguire con la lettura di quell'articolo che stava chiaramente violando la mia privacy e quella di Pierre, senza contare che cercava di mettere attrito tra me e Max. Lui era perfettamente a conoscenza della visita di Pierre, perciò misi a tacere quella fastidiosa e stridula voce nella mia coscienza che mi ricordava tutti i momenti in cui Pierre mi aveva accarezzata, abbracciata oppure i frammenti visivi di quel bacio che come una spia a intermittenza si accendeva pulsando nella mia memoria più volte.
Erano passate circa un paio di settimane da quel giorno e dal litigio con Max, dopo quell'occasione mi aveva giurato che non avrebbe più toccato una goccia d'alcol, che si sarebbe fatto perdonare quando meno me l'aspettavo. Nonostante questo non potevo certo affermare che le cose tra noi fossero tornate alla normalità: erano passate le gare in Texas e in Messico, di lui nessuna traccia se non con le videochiamate o i messaggi. Ero convinta che sarebbe finalmente piombato lì a New York con il suo stile invece non era successo, così eravamo quasi alla metà di Novembre e io stavo dando anima, corpo, sudore alle lezioni.
Riempivo ogni ora disponibile con ore aggiuntive, stili e tecniche diverse. Nel poco tempo libero che avevo a disposizione la Evermore era diventata la mia seconda casa, ogni settimana si aggiungevano ragazzi e ragazze alle mie lezioni.
Sapevo che non era una delle mie migliori decisioni, nel processo di guarigione che stavo continuando era importante anche prendermi delle pause, ritagliando tempo per me. Ogni volta che provavo a farlo, sforzandomi con tutte me stessa, iniziava a scorrere quel flusso incessante di pensieri che mi intasava la mente tra Max, il nostro rapporto e i dubbi che stavano sorgendo in me: ero davvero abbastanza per lui? Mi amava ancora? La nostra relazione poteva davvero durare? Perchè non voleva essere parte integrante del mio nuovo percorso?
Come se non fosse stato sufficiente anche Pierre era diventato un grande protagonista delle mie notti insonni, tra noi nulla sembrava cambiare: era come averlo lì al mio fianco sul suolo americano eppure dentro di me sentivo che dopo quel bacio qualcosa dentro di me era profondamente mutato. A giudicare da alcuni articoli, dai tabloid, dalle loro fanpage sui social nonostante mi fossi rintanata in sala prove e a Brooklyn dall'altro lato del Mondo, i media non avevano perso interesse nei miei confronti.
Era da mesi ormai che non leggevo il mio nome su un articolo, non fu facile accettare l'idea di essere ancora sotto osservazione. Ormai pensavo di aver sconfitto la mia ansia da tabloid grazie a Max, invece lì negli Stati Uniti "sola" a chilometri dai circuiti di Formula 1 ricominciai ad avvertire l'ansia di essere osservata. Il mio più grande timore era che qualcuno avesse visto quel bacio inaspettato ma intenso tra le strade newyorkesi di fronte all'Accademia.
Ballare mi dava pace, riuscivo a respirare, il mio corpo era perfettamente in equilibrio, in pace come la mia mente. Quel giorno avevo richiesto una delle sale per provare e alcune delle coreografie che creavo a volte quando non riuscivo a dormire o semplicemente in alcuni momenti in cui ero ispirata e mi venivano idee per alcune combinazioni di passi. Molto spesso Cami e Ian univano le loro idee, riuscivamo a trovare armonia tra le nostre coreografie come in quel momento, dopo una giornata piena ed estenuante eravamo tra i pochi rimasti nell'edificio
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Blue boy
RomanceSEQUEL di The boy in red "I think true unconditional love is like, do you love someone so much that even you would even love them, if they didn't love you anymore? Like that is unconditional love" -T. Swift Rosso era il colore dell'amore, il...