Blue boy

Capitolo XXXIV-pt.I

Il tragitto verso casa fu quasi totalmente cullato dal silenzio tra me e Max ma non prive di eccitazione e tensione che si aggrovigliano nel petto mentre Max mi teneva accanto a sé sfiorando i miei fianchi o la schiena.

Pillowtalk-Zayn

Una volta oltrepassato l'atrio, mi seguì. Cercai le chiavi di casa che come accadeva spesso erano finite nel fondo della borsa, frugavo nervosamente all'interno con Max che se ne stava appoggiato al muro a fissarmi con un sorrisetto che gli squadrava il volto e la braccia conserte. Mi rendeva ancora più nervosa senza contare che era da quasi un'ora che non aspettavo altro se non ritrovarmi lì con lui perché potesse mantenere la promessa fatta dopo la mia esibizione.

Quando sentì il bordo simmetrico della chiave sospirai di sollievo, mollando per terra la mia borsa, slacciando la camicia che ancora tenevo ben legata in vita, posai lo sguardo su di lui

<<Hai finito di essere così dannatamente irritante Emilian?>> dissi tra i denti sbuffando, notai quanto i bottoni della camicia aperti lasciassero intravedere i suoi pettorali che si andavano a ritmo con il suo respiro affannato

<<E tu la finisci di essere così frustrata solo perchè non vedi l'ora di entrare? Perchè sai cosa succederà subito dopo...>> sospirò al mio orecchio facendo aderire la mia schiena al suo corpo <<e nelle ore successive, varie volte>>

Sentì la pelle d'oca, i brividi che si rincorrevano sul mio collo e lungo la spina dorsale, Max iniziò a torturarmi tracciando scie di baci mentre io cercavo di infilare la chiave nella serratura. Abbandonai le mie cose sul pavimento, Max richiuse la porta dietro di sé ma per una volta fu lui a ritrovarsi spalle al muro, intrappolato tra il mio corpo e la parete. Feci scontrare le nostre labbra, Max non esitò a chiedere accesso alla mia bocca strappandomi un gemito, sospirò tra un bacio e l'altro mentre le mie mani iniziavano a farsi strada sotto la sua camicia.

Iniziai da ciò che era scoperto, percorrendo ogni centimetro di pelle fino alla cintura, slacciando con infinita e logorante lentezza i bottoni. Lui non smetteva di mordere il mio collo, quasi senza che me ne rendessi conto mi aveva già sfilato il top. Mi inginocchiai davanti a lui che era impaziente quanto me ed eliminammo gli ultimi strati di indumenti.

Max mi sollevò con forza e i nostri punti più sensibili si sfiorarono, i gemiti si mescolavano come i nostri respiri che ormai erano una cosa sola. Si stava già dirigendo verso la mia camera ma lo fermai, facendo scontrare i nostri bacini

<<Qui Maxie...ti prego>> riuscì a dire mentre le sue mani mi esploravano

Lo sentì gemere, ancora più eccitato per il fatto che non riuscissi più ad aspettare e che lo volessi lì

Mi spinse contro la porta strappandomi un urlo di piacere, che mi fece ancorare ancora di più le cosce ai suoi fianchi poi iniziò ad entrare dentro di me con decisione. Io continuavo a disegnare con le mie labbra sul suo collo, la clavicola, le spalle

<<Stai peggiorando la situazione>> sussurrò mordendo il lobo del mio orecchio, intanto ad ogni spinta il rumore della mia schiena contro la porta risuonava attorno a noi

<<Magari è proprio quello il mio obiettivo>> replicai con un sorriso malizioso

Mi baciò togliendomi il respiro, poi le sue mani si strinsero saldamente sulle mie natiche e si portò le mie braccia attorno al collo, mi aggrappai a lui come se stessimo sprofondando nel vuoto di un burrone mentre Max non si fermava continuando a darmi piacere. Accelerò il ritmo delle spinte dentro di me fino a quando caddi nel vuoto urlando il suo nome, con la certezza che lui sarebbe stato lì a sorreggermi.

Nota dell'autrice

Buonasera lettori! 

Come promesso la prima parte del nuovo capitolo di Blue boy, che come avrete notato è corta ma molto intensa ;-) tenetevi forte per la seconda parte perchè sarà davvero emozionante e commovente. 

PROSSIMA PUBBLICAZIONE->questo SABATO!