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Quella notte , e le successive , Denki riuscì a chiudere occhio si e no per un paio d'ore....

Quello che aveva fatto, cantando quella canzone guardandolo diritto negli occhi, davanti a tutti, continuava a girare nella sua mente...

E notte dopo notte, quando quella stessa mente fu provata dall'assenza di sonno, quelle scene continuavano a deformarsi.... assumendo tonalità più scure...assumendo gesti, e parole, che in realtà non erano mai avvenuti...

Ed ecco che Mina si metteva a ridere indicandolo...

Ochaco lo guardava disgustato, mentre stringeva Izuku, e se ne andava offesa...

Il suo amico Sero, dopo aver capito le parole ed il significato intrinseco di quella canzone, scuoteva la testa deluso ed amareggiato....

Per non parlare di Bakugou...

Bakugou che, nei suoi nuovi ricordi, rideva di lui...

Bakugou che afferrava la mano di Eijirou, platealmente, guardandolo con sfida...

Bakugou che riusciva, semplicemente chiamandolo, ad allontanare anche Deku da lui....facendolo rimanere solo, ed indifeso, in mezzo alla sala comune....

Gli occhi di tutti loro, anche se razionalmente sapeva che non era andata così, diventavano fari nella notte che lo indicavano e deridevano....non facendolo dormire....

Passò così due settimane.....due settimane di inferno in cui si sforzò, sempre di più, di essere il Pikachu che tutti si aspettavano....

Ma anche quando dava le scosse, facendo la faccia da ebete subito dopo, ormai sentiva che in fondo in fondo non gli credevano...e che stavano aspettando, solamente, che lui crollasse di nuovo....

Si sbagliava....

Logicamente nessuno dei suoi compagni pensava nulla di tutto ciò...

Lo avevano visto quasi tutti bere...sapevano tutti che aveva una Bellissima voce e non avevano fatto minimamente caso al genere della canzone o al suo sguardo fisso su Kirishima...

Semplicemente un loro compagno di classe aveva cantato....

Come Mina che aveva ballato su un tavolo, per far ridere il festeggiato, o Todoroki che creava mini Eijirou di ghiaccio da mettere nelle bibite....

No....era decisamente tutto normale nelle loro teste...

Persino Eijirou, il tenero ed allegro Red Riot, aveva scambiato quella canzone per un regalo di compleanno.... non vedendoci nessun significato nascosto....

Però era vero ,in parte, che non tutti si erano bevuti quella scenetta successiva....

Due di loro, che probabilmente avevano passato un sacco di tempo a nascondersi come lui, avevano colto tutto....ed avevano capito...

Uno come sappiamo è il nostro Izuku che ,da quella sera, cercò di tenerlo sotto controllo anche se rispettando la sua volontà di non vederlo....

E l'altro, ovviamente, era Katsuki....

Anche lui, anche il forte ed orgoglioso Kacchan, aveva represso dei sentimenti per tutta la vita...

Anche lui pensava che lo rendessero debole ....anche lui aveva cercato di rigettarli....

Ma aveva avuto due grosse fortune che , probabilmente, Denki non aveva....

Era cresciuto al fianco di Izuku che, nonostante le botte ed il periodo nero delle medie, lo aveva perdonato e che gli aveva insegnato cosa fosse la vera amicizia....

E poi lì, alla UA, si era letteralmente trovato travolto dall'allegria e dalle braccia forti di Eijirou....

E questo lo aveva cambiato...

Certo...non era un cambiamento radicale...non si metteva ad abbracciare gente ed a dire che gli voleva bene....

Ma si ritrovava sempre più spesso a sorridere ed a ricercare la loro compagnia....e ,credetemi, questo per lui era già un grosso passo avanti....

Ma un'altra grossa differenza, la differenza principale, tra i due erano i loro genitori....

Mitsuki e Masaru Bakugou erano attenti ai bisogni del figlio....

Erano amorevoli, presenti, forti quando serviva ma accondiscendenti per la maggior parte del tempo...

Lo facevano sentire amato, protetto, tutelato e , soprattutto, forte....

Denki invece?

Ogni volta che tornava a casa la trovava vuota o se, era particolarmente sfortunato, c'erano i due adulti che chiamare genitori sarebbe un insulto....

I signori Kaminari a malapena gli rivolgevano la parola...

Anche quando , con le sue sole forze ed una scossa impressionante, aveva aiutato a catturare alcuni villain avevano alzato le spalle dicendogli che, probabilmente, era stata solo fortuna....e che se continuava a produrre scosse del genere si sarebbe rincoglionito ancora di più....

E Denki sorrideva alzando i pollici, mentre dentro si sentiva morire, per poi ignorare la sua sfarzosa stanza ed andare a dormire negli alloggi della servitù....dove, almeno per qualche ora, sentiva dell'affetto sincero nel suoi confronti....

Passò così un mese....

Le vacanze di Natale si avvicinavano e la scuola propose una piccola gita per allenarsi, tutti insieme,prima di queste....

Denki disse ai professori che non sarebbe potuto andare...che i suoi genitori volevano che restasse a casa, a scartare i regali con loro, e che ci tenevano troppo per deluderli...

Ai compagni, invece, raccontò di una bellissima ragazza, che veniva dall'Australia, con cui avrebbe trovato nuovi utilizzi per la panna....

Ciò che voleva, in realtà, era solo rimanere da solo nei dormitori...

Staccare ogni fulmine ed oggetto dalle pareti della sua stanza e tornare, finalmente, a dormire....

Ma non aveva calcolato una cosa il nostro eroe elettrico.....

La richiesta, per far partecipare i ragazzi a quella gita, fu inviata direttamente alle loro case....ed i suoi firmarono immediatamente reinviando ,i moduli compilati, addirittura attraverso fax in modo che arrivassero il prima possibile....

E fu così che si ritrovò in piedi, con le valigie in mano ed il sorriso sul volto, mentre veniva smistato per i posti sull'autobus

A:" Kaminari Denki....posto 33 insieme a...."

Un ragazzo alzò la mano, avvicinandosi ad Aizawa , e Denki rimase raggelato...

I:" Sensei, le chiedo scusa, ma potrebbe mettere me nel 34? Soffro di mal d'autobus e quel posto sarebbe l'ideale dato che è vicino al finestrino ed in fondo al mezzo....così , se dovessi vomitare, non arrecherei disturbo ai miei..."

Aizawa alzò una mano, fermando il flusso di parole del verdino, sapendo che non si sarebbe mai fermato altrimenti

A:" va bene Midoriya...sei seduto con Kaminari in fondo... Ma prima di partire vai da recovery girl a farti dare delle pastiglie..."

Il corvino finì di smistare il gruppo e sospirò

A:" ed ora, pulcini problematici, datevi una mossa a salire e vedete di fare silenzio...che voglio dormire"

I ragazzi ,allegri, salirono sull'autobus e Denki prese posto, in silenzio, mentre Izuku tornava di corsa con un blister di medicine in mano...

Nemmeno il verdino parlò, voltando il viso verso il finestrino, e non dando a Denki nemmeno una spiegazione....

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