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I:" stai bene?"

Izuku sbirciava Denki nascondendo le sue guance rosse, tenendo il viso abbassato mentre si ripuliva il più possibile, mentre il biondo non faceva altro che fissarlo... aumentando, giustamente, l'imbarazzo del minore

I:" s-se... s-se continui a gua-guardami così i-io non so se arrivo a domani..."

Le parole gli erano sfuggite di bocca, ancora intontito dal recente orgasmo, ed Izuku se ne rese conto solo quando sentì Denki ridacchiare

D:" beh...anche se continuiamo così non arriviamo a domani...."

Le guance di Izuku, già decisamente provate dal rossore ormai perenne , sembrarono prendere fuoco mentre si metteva le mani sul viso...iniziando a blaterare, parole senza senso, facendo ridere ancora di più il biondo

D:" non ho mai detto che mi dispiace..."

La voce di Denki, come un soffio, colpì l'orecchio del minore che si strinse nelle spalle...mentre un brivido, decisamente profondo, gli scuoteva tutto il corpo

I:" N-nemmeno... n-nemmeno a me...."

Denki gli afferrò il volto, sorridendo dolcemente, e gli posò un bacio sulle labbra

D:"...i-io..."

Non riusciva a trovare le parole...

Ogni cosa che riusciva a pensare, soprattutto in quel momento, sembrava troppo banale o fuori luogo

Come si può dire a qualcuno che, con la presenza ed il sorriso, ti sta letteralmente salvando la vita?

Denki non lo sapeva...

Per questo quando il verdino socchiuse gli occhi, sospirando appena, si limitò a stringergli una mano e ad intrecciare le dita con le sue

D:" ...io ..i-io non so come ringraziarti..."

Izuku sorrise, sbirciandolo dalle lunghe ciglia scure, e strinse un po' di più le sue dita

I:" che dici...andiamo a cena? Magari, se ti va, potresti insegnarmi qualche accordo...si...sai...intorno al fuoco..."

Il viso del maggiore cambiò immediatamente espressione, girandosi improvvisamente di lato , facendo sussultare Izuku...

Capì subito che quella semplice richiesta, fatta principalmente per cambiare discorso e non rischiare l'autocombustione, fece invece tornare la mente dell'altro ragazzo al giorno del compleanno di Kirishima dove, senza neanche accorgersene, aveva dedicato una canzone al rosso...

Denki strinse la mascella, al ricordo di quella che per lui era stata un'umiliazione cocente, ed Izuku fece un passo avanti

I:" abbiamo ancora un'altro anno da passare qui...in mezzo a loro..."

Denki mimò un no, con la testa, e cercò di sfuggire al suo sguardo senza però riuscirci

Izuku gli prese dolcemente il viso tra le mani, applicando una leggera pressione sul mento, per poi incatenare gli occhi ai suoi

I:" non hai fatto niente di male e nessuno di loro, te lo posso assicurare, ha capito quello che stava succedendo... Forse solo Kacchan..."

Ancora più infastidito, e con le scosse che iniziavano ad uscire dalle sue dita, Denki si sistemò la maglia ed i pantaloni senza nemmeno guardarlo

D:" questo non mi consola minimamente..."

Il verdino lo osservò per qualche secondo, pensando se era il caso di insistere e cercare di convincerlo, ma desistette quando vide la linea dura in cui erano piegate le sue labbra

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