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Izuku era rimasto fermo, con la testa appoggiata al finestrino, senza produrre nemmeno un suono o una parola....e Denki, al suo fianco, non riusciva a capire il perché avesse insistito tanto per sedersi vicino a lui se poi non aveva né mal di autobus e né la minima intenzione di parlargli ...

Il biondo lo osservava, senza farsi vedere, e lo vedeva tamburellare con le dita sul bracciolo tra i sedili riproducendo, probabilmente, il ritmo della musica che stava ascoltando con le cuffiette...

Davanti a loro, dato che erano nelle ultime file, i ragazzi si dividevano tra chi giocava e chi chiacchierava avendo cura, sempre, di non alzare la voce per non disturbare Aizawa e Present Mic in prima fila...

Denki li osservava vedendoli ridere e scherzare tra di loro e si chiese ancora, per l'ennesima volta, che cosa ci faceva lui li...in mezzo a loro...

Il viaggio sarebbe stato lungo...

Dicevano raggiungere una piccola cittadina, situata nelle montagne, dove avrebbero potenziato i loro quirk in mezzo alla natura per poi godersi , a fine giornata, le meritate terme...

Come avrebbe fatto ad averli sempre intorno?

A tenere quella maschera fissa sul suo volto?

Avrebbe sicuramente avuto un compagno di stanza...

Come avrebbe reagito a dover stare con Mineta per esempio?

Già se lo immaginava...

Lui ed i suoi manga Hentai...lui e le sue battute disgustose a cui avrebbe dovuto rispondere con altrettante battute disgustose...

E Todoroki?

Quel ragazzo a malapena parlava con Deku....ed Izuku era Izuku...anche i sassi gli avrebbero rivolto parola....

Oddio...forse a pensarci bene non sarebbe stato male stare con il figlio di Endevor.... almeno lui, probabilmente, lo avrebbe lasciato in pace...

Ma c'era decisamente di peggio alle opzioni che fin'ora, col cuore in gola, aveva valutato...

Se fosse capitato con Eijirou?

Come poteva nascondere ulteriormente ciò che provava se lo aveva con lui 24 ore su 24?

Come avrebbe potuto ignorare il suo fisico? La sua risata?

Denki scosse il capo, mettendosi una mano sul torace, cercando di mandare giù anche l'ansia con la saliva...

Non poteva farlo....

Forse se avesse chiamato i suoi genitori....se avesse insistito abbastanza....

Ma scosse il capo, già sconfitto in partenza, nel solo immaginare quella telefonata...

Probabilmente l'unica cosa che avrebbe ottenuto è che avrebbero pagato il viaggio a tutti....pur di tenerlo lontano un altro paio di settimane....

A volte se lo chiedeva ancora...

A volte, quando era da solo nel letto e l'insonnia era la sua unica amica, prima di ricorrere alle pastiglie pensava a loro...ed a quale torto madornale avesse potuto fargli, oltre al fatto di essere nato, per venir disgustato fino a quel punto...

In fondo era sempre stato nella norma....

Non troppo brillante...non troppo stupido...

Un figlio normale, con un Quirk straordinario, che i loro amici gli invidiavano guardandolo da sopra i calici di Porto....

Allora perché?

Perché se lui fosse vivo ,o morto, non sembrava cambiargli nulla?

Una volta ci aveva pensato....

Una volta, per suscitare una reazione quantomeno umana da parte loro, aveva fatto finta di prendere un'intera scatola di sonniferi.....

E si ricorda ancora, con precisione, di quanto fosse preoccupata la servitù quando trovarono la confezione vuota e la porta chiusa a chiave....

Già...la servitù....

I suoi genitori non potevano rimanere a casa....

C'era una cena, di beneficenza, per aiutare i bambini maltrattati ed abbandonati....

Si....quelli degli altri....

Quando tornarono, il giorno dopo, chiesero informazioni al maggiordomo...e gli tirarono via la play per tre giorni....

Questo valeva la sua vita...

Le parole, di un estraneo, ed una PlayStation spenta....

Denki non si rese nemmeno conto che, mentre ragionava su tutte queste cose, aveva iniziato a stringere i pugni conficcandosi le unghie nei palmi delle mani...fino a farli sanguinare..

Non se ne rese conto finché Izuku, al suo fianco, non girò il viso verso di lui...

Gli occhi verdi incontrarono la pura ambra ed il verdino alzò una mano a sfilarsi una cuffietta....

Tese la mano verso di lui, senza mai interrompere il contatto visivo, offrendogliela senza parlare....

E Denki, dopo averlo osservato per un po', la prese e la mise all'orecchio...

Si resero immediatamente conto, non con poco imbarazzo , che il cavo non era abbastanza lungo per quella distanza ed Izuku si avvicinò a lui

I:" ti dà fastidio?"

Il biondo fece no, con la testa, e si mise di nuovo la cuffietta nell'orecchio...

Lo vide premere qualche tasto, alla ricerca di qualcosa, per poi sospirare quando un nome ed un titolo apparvero sul display....

Sembrava, quasi, che fosse titubante sul fatto se premere o no quel tasto....

Ma poi, con un sospiro e le guance leggermente arrossate, si convinse.....

E la canzone partì....





Denki rimase in silenzio, con gli occhi chiusi, finché non sentì qualcosa toccargli il mignolo...

Izuku era nuovamente girato verso il finestrino, con il viso sempre più rosso, e continuava a far scontrare i loro mignoli finché, nella canzone, non  passò il pezzo che diceva

<<And if your sky is falling

Just take my hand and hold it>>

I loro occhi si incrociarono, ancora una volta, e la mano di Denki si mosse....

Afferrando la sua....


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