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Silenzio....

Vi viene in mente quanto possa essere prezioso il silenzio per chi, come Denki, ha passato la vita con milioni di pensieri che viaggiavano, nella sua testa, come dei cavi elettrici ad alta velocità?

Impagabile....

Questo è il termine esatto...

Impagabile....

C'era uno strano silenzio nella sua testa mentre si risvegliava , che era ormai notte fonda, e si guardava attorno....

C'era qualcosa ,o per meglio dire qualcuno , sotto la sua faccia e lui sapeva benissimo a chi apparteneva quel torace...

Oh no....

Nessuna premonizione da innamorato.... nessuna strana forza che lo attirava a sapere di essere praticamente spalmato sopra Izuku...

Ma quando i suoi occhi gialli come l'ambra si erano aperti....la prima cosa che aveva visto era una buffissima maglia con un All might in versione chibi....

E solo una persona, in tutta la UA, avrebbe avuto il coraggio di comprarla ed indossarla...e quello era, ovviamente, Izuku....

Denki lo ammirava parecchio...era rimasto immediatamente colpito da quel ragazzo che, al primo giorno di prova, si era letteralmente lacerato tutto il corpo....

Nella sfida dei robot, che per lui era stata semplicissima anche se si era decisamente trattenuto, lo aveva visto correre ed arrancare a destra e sinistra per riuscire ad abbatterne almeno uno...

Si ricorda ancora quanto gli fosse sembrato spaesato, mentre lui alzava i pollici facendo l'ebete all'arrivo degli insegnanti, e di come si fosse chiesto se la UA fosse il posto giusto per lui...

Insomma...un Quirk così devastante...non era semplice da gestire no?

Eppure la situazione era cambiata...

E mentre Denki rimaneva un personaggio marginale nella classe, calcolando con precisione quando dare di più e quando fare l'idiota, lo aveva visto crescere e diventare ogni giorno più potente...ogni giorno più prezioso per tutti loro...

Lo sentiva ridere e scherzare, a qualche tavolo di distanza, con quella che era diventata la Deku squad....

Vedeva Iida meno rigido...vedeva Ochaco tenersi lo stomaco, dalle risate, e Tsuyu al suo fianco che metteva le dita sotto il mento continuamente....

E cosa dire di Todoroki?

Era sereno....

Colui che si vociferava fosse un blocco di ghiaccio, figlio di papà, senza sentimenti....quando era di fianco a Deku cambiava completamente espressione...sorrideva...parlava...aggrottava le sopracciglia...chinava il capo, dubbioso, verso destra....

Era diverso insomma....

Tutti.... CHIUNQUE girava intorno a Deku era diverso....

E tante volte aveva anche pensato di andare a quel tavolo, almeno per un pranzo, e riuscire a capire qualcosa in più di quel ragazzo...che cosa fosse a farlo diventare così...quale fosse il suo segreto...

Ma lui non poteva ...

Perché insieme a Mina, Sero e Kirishima stesso...faceva parte della Baku squad...

Dio....quanto odiava essere lì....quanto odiava dover tenere quei pollici alzati mentre Kacchan , semplicemente, insultava chiunque di loro...

Eppure, in quel tavolo, l'atmosfera che si respirava era quelle di pura ammirazione verso il ragazzo esplosivo...come se ,anche lui, fosse molto più di ciò che mostrava....

Ma cosa poteva esserci di più?

L'immagine delle sue mani, delle mani di Bakugou che potevano uccidere con il misero sudore, posate sul ventre di Eijirou tornò nella sua testa...

Perché....

Perché il suo amico... perché uno dei ragazzi più buoni che conosceva si faceva toccare da lui?

Cos'aveva visto Eijirou in quell'ammasso di supponenza ed istinto, che non aveva visto in lui?

La risposta gli arrivò alla mente come una fucilata

Qualcosa....

Ecco cos'aveva visto...

Aveva visto qualcosa che lui, troppo preoccupato di mostrare la sua vera faccia, non aveva mai mostrato...

Già...

Katsuki Bakugou era tante cose ma, soprattutto, era Qualcosa...

Qualcosa che, lui, non era mai stato per nessuno...

La sua mano si posò sul torace di Izuku e , lentamente, fece leva per alzarsi ed i suoi occhi si posarono sul volto addormentato dell'altro...

Le sopracciglia erano leggermente aggrottate ...

Le labbra, strette in una linea dura, sembravano essere state morse e torturate con i denti...

La mano sinistra ricadeva sul suo ventre mentre la destra, sempre del verdino, era ancora posata sulla sua schiena...come a volerlo trattenere...come a volerlo sostenere....

Denki cercò di districarsi delicatamente da quell'abbraccio ma la mano di Izuku lo strinse a sé impedendogli di scappare...mentre gli occhi verdi, che contenevano l'intero bosco della UA, si riaprivano illuminati dalla luce della luna

I:"...mmmm...stai meglio?"

Denki annuì, sforzandosi di sorridere, e cercò nuovamente di districarsi

D:"..s-si...dev'essere stata la pi-piscina...sai...troppo cloro ed i miei sensori sono andati in corto circuito.... "

Gli occhi di Izuku si socchiusero, come se stesse valutando le sue parole, per poi allargare leggermente il braccio

Fu un secondo....

Un misero secondo un cui, nella mente del biondo, passò una parola velocemente

No...non lasciarmi andare

E, come se gli avesse letto la stessa anima , la mano di Izuku si richiuse sulla sua schiena attirandolo a lui...

L'orecchio di Denki sentì perfettamente il suo cuore accelerare, mentre veniva costretto a riposare il viso sul suo torace, e per un secondo chiuse gli occhi

I:" scusami Kaminari m-ma...sai....fin da quando ero piccolo...io odio dormire da solo... Ho sempre avuto nel letto un pupazzo, o un cuscino di All might, a farmi compagnia ma, siccome non sapevo con chi sarei capitato in stanza, non me lo sono portato dietro... Ti dispiace se rimaniamo così ancora un po'? N-non...non lo diremo a nessuno...."

Il volto del biondo si alzò, incrociando di nuovo quegli smeraldi, ed Izuku gli accarezzò il viso guardando le sue labbra

I:" A nessuno Kaminari... non lo dirò mai a nessuno..."

Una lacrima scivolò sulla guancia del biondino, che rimise il volto su quel torace, e Denki cercò la sua mano per allacciare le dita alle sue

D:" o-ok Midobro.... n-non... n-non lo dirò a nessuno nemmeno i-io... q-questo... q-questo resterà tra noi o-ok?"

Izuku annuì, tirando un profondo respiro, e ricominciò ad accarezzargli i capelli

I:" si Denki...a...a nessuno.... sarà una cosa solo....nostra..."


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