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E:"tu non gli farai del male"

Eijirou in posizione di attacco, e con il corpo indurito, guarda Denki come se lo stesse vedendo per la prima volta....

E forse, come passa nella mente del biondino, è davvero la prima volta che quegli occhi rossi si soffermano Davvero su di lui...che lo guarda sul serio e non come se fosse un soprammobile...uno di quei giocattolini, a molla, da caricare e lasciar girare in mezzo alla stanza...a rendersi ridicolo quando si è troppo annoiati per fare altro...

Denki sollevò lo sguardo, aldilà del corpo contratto del rosso e di Katsuki che si massaggiava il collo dolorante, e vide la figura di Aizawa dietro ai due

Vuoi davvero vedere i loro occhi pieni di lacrime?

La saliva faticava a scendere, giù per la sua gola, ed il biondo fece un passo indietro iniziando a sorridere

Non voglio deluderlo

Aizawa si rilassò impercettibilmente, tornando a guardare gli altri studenti ancora a bocca aperta, per poi fare un minimo gesto verso Denki...

Un gesto, appena accennato, che l'eroe elettrico capì al volo

Denki si girò verso il resto della classe, che lo guardava ancora stralunato, decidendo per la prima volta di ignorare completamente Kirishima dietro di lui

D:" Signori... è stato un onore mettere in atto questo spettacolo"

Un inchino, fatto con una mano sul cuore, ed il falso sorriso del biondo tornò sulle sue labbra...

Sembrò quasi andare a rallentatore mentre, con gesti misurati ed ormai abituali, portava i pollici in alto e piantava il sorriso sul suo volto

Non voglio che

mi credano un mostro

Uno strano sguardo passò negli occhi di jirou, che si avvicinò alle casse, mentre una composta Momo afferrò una bottiglia di sidro di mele

J:" siamo qui per festeggiare no?"

Loro sanno...

Denki guardò le due ragazze e per qualche secondo il suo sorriso divenne sincero sotto la maschera

D:" Oh si Babe!!!"

Lo stereo fu acceso, lasciando partire una vecchia canzone dei Doors, ed immediatamente l'intera classe spostò la sua attenzione dal confronto assurdo, che stava per avvenire, ai compiti che gli erano stati affidati ad inizio serata

Mineta ricominciò a trasportare la carne, con l'aiuto di Sero, mentre Tokoyami, Oijiro e Mina , preparavano la tavola

Kota aiutò Sugar Man a portare i biscotti mentre Iida, Ochaco e Tsuyu affettavano la carne...

Tutti....tutti ,in quel piccolo spazio attrezzato per il barbecue, tornarono ad essere normali...a ridere tra di loro ed a ignorare ciò che era appena successo...

L'unica differenza nella classe, che mostrava che non era una serata come le altre, era il fatto che tre degli studenti si stavano ancora osservando

Denki fece un passo avanti, verso Kirishima, e piantò gli occhi nei suoi

D:" sono stato innamorato di te per anni e sono stato tuo amico per altrettanto tempo ...ecco qual'e il problema"

La bocca del rosso si spalancò, accogliendo una dichiarazione a cui non aveva mai minimamente pensato, e Katsuki si mosse dietro la sua schiena

K:" quello che hai detto è vero...noi stiamo insieme"

Denki sentì perfettamente il cuore scheggiarsi, per l'ennesima volta, ma fu come se fosse un taglio lieve....

Una carezza data, con un coltello affilato, per cui ormai non sanguinava quasi più

Piantò gli occhi gialli nei suoi, soppesando ogni tratto di quel viso perennemente incazzato, e sorrise sarcasticamente

D:" è vero anche che ho ancora voglia di farti male"

Le mani di Katsuki si aprirono, come quando attivava il Quirk, ed un'aria di pura sfida passò tra di loro

K:" quando vuoi Pikachu di merda... perché nemmeno io ho cambiato idea..."

L'aria era resa tra i due...

Una rabbia, durata fin troppo tempo, serpeggiava tra di loro come se fosse una catena di veleno

Anche Denki sollevò le mani, facendo danzare delle piccole scintille sulla punta delle dita, e sentì una sedia spostarsi dietro alla sua schiena

Vide una scheggia verde muoversi, con la coda dell'occhio, e riportò la sua attenzione su Katsuki

D:" non me ne frega un cazzo di ciò che pensi tu..."

Per poi girargli la schiena ed, afferrato qualche piatto di cibo già cotto, dirigersi in camera....ignorando, per la prima volta, gli sguardi stupiti del resto della classe

Denki camminò senza pensare a niente...

Reggeva il vassoio tra le mani, senza nemmeno tremare, ed aprì la porta della camera tenendolo in equilibrio su una sola....per poi posarlo sulla scrivania, facendo attenzione a non rovesciare le bibite, e girarsi verso l'unica cosa che era importante per lui in quel momento

Izuku era seduto sul letto, con il viso chinato verso terra e le labbra strette, che intrecciava le dita delle mani tra di loro in un gesto nervoso

Il silenzio calò tra di loro....

Denki rimase immobile, con i fianchi appoggiati alla scrivania, ed Izuku rimase rannicchiato sul letto...le ginocchia strette tra le braccia...ed il viso nascosto tra esse

Io...devo sapere...

D:" perché mi hai lasciato la mano? Ti vergogni di me?"

Il verdino scosse il capo, tirando su col naso, e conficcò ancora di più la fronte sulle ginocchia

I:" hai ripetuto più volte che... c-che ciò che accade in questa camera..deve rimanere qui...i-io...io ho solo rispettato il tuo volere "

Denki fece un passo avanti, allungando una mano, e gli sollevò il viso con la punta delle dita

D:" beh....forse ho cambiato idea.... "

Gli occhi di Izuku si assottigliarono, in un'espressione curiosa, e si piantarono in quelli di Denki

I:"perché?"

Il biondo non rispose...

Abbassò solo il viso, verso il suo, e sfiorò appena le sue labbra

Perché io...

Non voglio perderti


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