CAPITOLO 4

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La festa di inizio anno era un rito che coinvolgeva, ogni anno, centinaia di studenti della Grammar School. Dopo il pomeriggio passato nell'aula per scontare la sua punizione, Nicholas non vedeva l'ora di tuffarsi in un bel bicchiere di Cherry Vodka soda!

Alla festa si presenta con Molly, e quando fanno il loro ingresso, sono in tanti che gli vanno incontro per salutarli. Molte ragazze cominciano a sbavare dietro a Nicholas, avvicinandosi in maniera sfacciata e chiedendogli di ballare.

《Ehm signore, scusate, ma stasera lui è solo mio!》

Molly gli fa praticamente scudo col suo esile corpo, avvolto da un abito dorato senza spalline. Nicholas la guarda con uno sguardo tra l'estasiato e il divertito.

《Quindi sono tuo solo per stasera?》

《Era tanto per dire.》

Con un movimento istantaneo, Molly lo prende per il colletto della maglia e lo avvicina  a sé, rubandogli un bacio a stampo.

Era questa la parte divertente della loro storia: stare insieme senza stare davvero insieme. A Nicholas conveniva avere al suo fianco una come Molly, cosìche non dovesse mai preoccuparsi di una effettiva relazione. Del resto loro erano prima di tutto amici. Solo con benefici. Tanti, tanti benefici!

Si buttano anche loro in pista, e troppe ragazze invidiano il modo in cui Molly si struscia su Nicholas, muovendo il corpo insieme a lui con fare sensuale.

All'improvviso però a Nicholas viene in mente una cosa anzi qualcuno: si guarda un pò attorno ma non vede da nessuna parte Will. Non gli aveva nemmeno mai inviato un messaggio e questo gli era già sembrato strano.

Da come si erano lasciati, quel pomeriggio, sembrava tra loro fosse tutto apposto. Ma forse non lo era poi così tanto.

Durante la serata tutti si abbandonano ad alcol, fumo e molti ballano senza sosta. Gli studenti inglesi sapevano bene come divertirsi!

Mentre Molly continua a ballare, Nicholas si apparta da solo fuori, in giardino, dove tante coppie limonano senza il minimo pudore. Ma a lui non importa. Tira fuori una sigaretta e dopo averla accesa, se la porta alle labbra. Inspira il fumo e poi butta tutto fuori. E va avanti così finché non sente vibrare il suo cellulare.

Con la vista leggermente appannata a causa dell'alcol, riesce a malapena a scorgere il nome del destinatario. Fa un'altro tiro con la sigaretta e poi mette a fuoco il messaggio.

《Scusa, non mi andava di venire alla festa.》

Legge un paio di volte quel messaggio e quando sta per rispondere, gliene compare un'altro:

《Sono Will comunque. Non ti avevo dato oggi il numero.》

Era lui! Il ragazzo dagli occhi verdi, certo! Appena fa mente locale Nicholas si siede sul prato verde, e continua a fumare la sua sigaretta, quando decide di rispondere.

《Perché non sei venuto?》

《Non mi piacciono le feste.》

《Come puoi dirlo se non ci sei mai stato?》

Nicholas inizia a battere i piedi sull'erba, come un tic nervoso mentre aspetta una risposta. Ma non arriva.

Quando la sigaretta è ormai consumata, la getta via e si rimette in piedi. Di nuovo il suono che avvisa di un messaggio.

《Chi ti dice che non sono mai stato a una festa?》

Quella risposta gli provoca un piccolo sorriso. Ma quanto strambo era quel ragazzo? Nicholas se lo stava chiedendo. Quando sta per rispondere viene interrotto da due braccia che lo avvolgono di schiena.

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