~ FLASHBACK ~
~ VILLA DI STOLAS ~
INFERNO, IMP CITY
SABATO, ORE 16:38
Viaggiando in un lontano ricordo della segugia infernale, Loona era stata invitata dalla sua migliore amica Octavia nella reggia del Principe Goethia per discutere di un fatto assai importante e preoccupante. Il palazzo era gigantesco e regale circondato da un alto muro, sembrava di stare nel mondo delle favole, anche se era l'Inferno. L'edificio era maestoso con finestre giganti colorate e i cornicioni decorati con vernice rosa. Il giardino era dominato da piante decorative di vario genere e soprattutto da statue, fontane e aspetti estetici al di fuori dall'immaginazione. Un tema comune in tutto il luogo era l'astrologia, poiché si potevano vedere molti motivi di stelle e lune in tutto l'interno, insieme all'immagine di un cielo notturno decorato sui soffitti. Il sigillo di Stolas era anche esposto in diversi punti delle facciate, in particolare sui balconi prospicienti, che durante la notte si illuminavano di un colore blu. Durante il giorno, il castello sfoggiava una combinazione di colori marrone con accenti bordeaux, ma assumeva una combinazione di colori blu e nero di notte. L'interno ospitava una sala del trono, una grande sala che fungeva da residenza per Stolas, poi la sua camera da letto, decorata con vari ritratti di Stolas con gli altri reali dell'Inferno, c'era un divano con un cassetto adiacente e un grande letto circondato da tende rosso scuro che mostravano le insegne di Stolas. E infine lo spettacolare giardino in cui Stolas si prendeva cura e conservava tutte le sue piante demoniache e senzienti. Loona, accompagnata da un piccolo imp maggiordomo, camminò frettolosamente verso la stanza di Octavia e, appena la vide, si congelò dal terrore. La lussuosa, ma più piccola, camera da letto di Octavia aveva un letto principale che sfoggiava lenzuola blu con un motivo a luna, con tende che avevano anche un motivo a stelle. Mentre Stolas sbrigava le sue faccende in giro per la reggia, Octavia poteva ammazzare la noia in una stanza con un enorme telescopio utilizzato per osservare stelle, comete e lune. Octavia era avvolta da un'aura violastra mentre fluttuava e gesticolava una sfera di cristallo, era visibilmente furiosa che appena percepì la presenza della sua migliore amica, le lanciò un coltellino di cristallo. Loona scattò spaventata, mentre il coltellino magico svanì al sol contatto con la porta.
Loona: "Ma sei impazzita!? Che cazzo ti passa per il cervello!?" esclamò rabbiosa, mentre fissò Octavia con un ghigno fulminante.
Octavia: "Dici sempre di preoccuparti per Loris, che ti manca, che lo vorresti ancora tra le tue braccia, ma invece tutto quello che fai è dimenticare ciò che hai fatto per lui!! Da quando lo hai riportato nel Mondo Umano, eri soltanto una vanitosa vittima del cazzo che rivoleva il proprio bambino!! Non hai mai cercato di difenderlo, di osservarlo di nascosto! Ecco cosa, lo stai dimenticando!" esclamò con un tono agghiacciante e rabbioso, mentre guardava Loona con disprezzo.
Intanto Loona si avvicinò con un'aria di sfida, visto che non aveva paura di niente.
Loona: "Forse è meglio così! Quel bambino mi ha portato solo sofferenza!!" esclamò furiosa, incrociando le braccia.
Octavia: "Tu e la tua cazzo di indifferenza, Loona!! Ho deciso io di proteggerlo in segreto, senza dirti un cazzo, perché sapevo che non ti saresti mai degnata di farlo!" urlò inferocita, mentre appoggiò i piedi sul pavimento per avvicinarsi a Loona, mentre la sfera di cristallo fluttuò alle sue spalle.
Loona: "Oh, wow! Ora sei una guardiana, i miei complimenti! Ma sai cosa? Non merita la tua protezione, e tanto meno la mia! Loris è un umano e deve imparare a cavarsela da solo." disse con un ghigno sarcastico, mentre la fissò negli occhi con ira.
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HELLUVA SCHOOL: LA MISTERIOSA GUARDIANA 🔮🌟
Fanfiction𝗖𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 𝗜𝗡𝗧𝗘𝗥𝗠𝗘𝗗𝗜𝗢: Ambientato tra le vicende del Primo e Secondo Capitolo, il protagonista ormai diciottenne dovrà completare la sua prima missione affidata dai suoi amici infernali. Durante l'inizio del quinto anno scolastico, l...