~ CASA DI LORIS ~
ITALIA, POVEGLIANO VERONESE
LUNEDÌ, ORE 22:39
Dopo lo stancante turno da guardiano notturno svolto a scuola con la sua amica Asia Chatillon, Loris guardava il nebbioso cielo notturno dalla finestra della sua stanza. Continuava a pensare all'incontro con Octavia, era tormentato e si sforzava a ricordare il passato con i suoi amici infernali, voleva anche scusarsi per averla fatta arrabbiare. Sapeva ovviamente che quella gufa infernale conosceva Loona in persona e voleva sapere a tutti i costi chi era e come si chiamava, ma non gli era permesso chiedere a Loona se non voleva morire. Loris si sfregò il viso dalla stanchezza e si girò per sedersi sul letto per prepararsi a dormire, sapendo esattamente che sul letto c'era seduta una gufa infernale e si sedette proprio al suo fianco. Forse era troppo stanco e tormentato, ma appena realizzò che Octavia era lì con lui, urlò dalla paura e cadde quasi giù dal letto. Tuttavia, Octavia lo osservò con curiosità e un sorriso tenero, quindi gli disse:
Octavia: "Oh, scusa se ho interrotto il tuo momento di pace. Non avevo altro da fare se non scusarmi per il mio comportamento. Guardiano notturno, eh? Spero che tu abbia almeno salvato la scuola dai pericoli di corridoi vuoti e porte che cigolano, insieme alla tua amica. Ma sul serio, la tua faccia quando mi hai visto è stata impagabile. Credo di aver reso la tua notte un po' più interessante, no?" domandò divertita con un sorriso ironico, mentre Loris la fissava spaventato col cuore a mille.
Loris: "Oh, certo, hai reso la mia notte davvero emozionante. Ho sempre desiderato incontrare una gufa infernale. Però, sai, non mi è capitato due anni fa con alcune creature infernali che sono diventate oggi i miei amici più importanti che abbia mai avuto! Assolutamente no, mai capitato!" esclamò ironicamente e infastidito, mentre si sedette composto sul letto.
Octavia: "Sai, mi sei mancato, guardiano notturno. Non pensavi di sbarazzarti di me così facilmente, vero?" domandò con ironia, facendogli un occhiolino e dandogli un pugnetto al braccio.
Loris: "Non mi sei mancata affatto, gufetta. Vai dritta al punto, cosa vuoi? E cosa ci fai nella mia stanza?" domandò con un sorriso ironico, ma comunque infastidito.
Octavia: "Oh, niente di particolare. Semplicemente volevo assicurarmi che tu stessi bene e... ah, sì, volevo darti un consiglio. La tua vita potrebbe diventare molto più interessante se iniziassi a ricordare chi sono io e cosa faccio. Chissà, potresti anche evitare brutte sorprese." disse scherzosamente e avvicinandosi con un sorriso amichevole.
Loris: "Non credo che sapere chi tu sia possa rendere la mia vita meno complicata. Comunque, grazie per la visita notturna e per il consiglio. Ora se non ti dispiace, vorrei andare a dormire senza altre sorprese." disse perplesso, mentre si alzò e cercando di far capire a Octavia di andarsene.
Octavia guarda Loris con determinazione e, incrociando le braccia e le gambe, gli disse:
Octavia: "E io non me ne andrò finché non otterrò ciò che voglio, signorino." disse con un sorrisetto beffardo.
Loris: "Va bene, vediamo di cosa si tratta. Ma sbrigati, ho sonno e non mi piacciono le sorprese notturne." disse seccato per poi sedersi accanto a lei, mentre lei sorrise.
Octavia: "Lo capisco, Loris. Cercherò di essere veloce. Solo promettimi che rimarrai calmo, indipendentemente da ciò che potresti fare." disse con un tono dolce e un sorriso tenero, mentre gli tese una mano.
Loris notò il cambiamento di umore in Octavia e le strinse la mano, guardandola negli occhi.
Loris: "Sarò calmo, prometto. A dirla tutta, percepisco qualcosa che..." disse con un sorriso sincero, ma fu interrotto da Octavia mentre gli tappa delicatamente la bocca.
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HELLUVA SCHOOL: LA MISTERIOSA GUARDIANA 🔮🌟
Fanfiction𝗖𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 𝗜𝗡𝗧𝗘𝗥𝗠𝗘𝗗𝗜𝗢: Ambientato tra le vicende del Primo e Secondo Capitolo, il protagonista ormai diciottenne dovrà completare la sua prima missione affidata dai suoi amici infernali. Durante l'inizio del quinto anno scolastico, l...