IL PEGGIOR INIZIO DI SEMPRE

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~ CARLO ANTI ~

ITALIA, VILLAFRANCA DI VERONA

MARTEDÌ, ORE 7:53

Con l'arrivo dell'autunno, il Dominio Scolastico si vestì di colori caldi e accompagnato da una brezza fredda e nebbiosa. Un tappeto di foglie secche si stendeva dappertutto che dava l'impressione di camminare su dei petardini da ballo. Gli studenti vestivano con giacconi, sciarpe, guanti, cappelli e temevano anche la lieve raffica di vento sul viso. Loris vestiva con un blazer nero e al di sotto un maglione grigio scuro, accessoriata anche con una spilla di una testa d'aquila sul cuore, indossava dei jeans blu e delle scarpe nere. Al collo portava il dono più prezioso della sua vita, dato dalla sua migliore amica Loona, ovvero un ciondolo che rappresentava una stella metallica. Mentre la vita scolastica pulsava, Loris stava entrando spensierato a scuola dal cortile posteriore e all'improvviso una ragazza carina dai capelli rossastri e dagli occhi azzurri andò a scontrarsi con il protagonista. Loris, confuso dalla situazione, disse:

Loris: "Oh, non volevo! Colpa mia!" esclamò imbarazzato per poi camminare frettolosamente.

Ma la ragazza gli rispose:

Leyla: "E dovresti!! La prossima volta che ti avvicini, considera che il tuo destino potrebbe essere molto più fragile di quanto sembri. Fatti da parte, se non vuoi pentirtene amaramente!" esclamò furiosa e con parole minacciose che fece gelare il sangue a Loris.

Leyla era una studentessa diciottenne dai capelli rossastri e dagli occhi azzurri, vestiva con una felpa a girocollo bianco e al di sopra una giacchetta da gangster nero. Indossava dei jeans beige e calzava delle scarpe da ginnastica bianche.

Loris: "Qual è il tuo problema? Ti ho chiesto scusa! Non c'è bisogno di essere così arroganti!" esclamò arrabbiato.

Leyla: "Scuse? Ridicole. Non credere che le tue vuote parole possano cancellare il fatto che tu sia solo un fastidioso inconveniente al Dominio Scolastico. Continua a chiedere perdono, non cambierà mai nulla. E ora vai a piangere dalla tua amichetta Loona!!" esclamò con accidia e riluttanza, avvicinandosi a Loris.

Loris rimase scioccato e disse:

Loris: "Mi stai prendendo in giro? Sai che non mi farò intimidire da una mocciosa come te, vero?" domandò con sarcasmo e prendendo il controllo delle emozioni.

Loris: "Se uno dei miei amici infernali ti vede a trattarmi di merda, come stai facendo in questo momento, non so se ritorni a casa con ancora la tua bellezza sul volto." disse sarcasticamente con un sorrisetto.

Leyla: "Ah, caro, credo che i tuoi presunti "amici infernali" siano occupati altrove. Ma sii pure sicuro che, se dovessero cercarmi, troveranno solo il rimorso di essersi messi contro di me!" esclamò furibonda e minacciosa.

Leyla se ne andò girandosi di spalle, ma prima di farlo, tirò a Loris un fortissimo schiaffo in faccia. Loris spalancò gli occhi e si toccò la guancia sinistra dal bruciore, fissando con nessuna emozione Leyla che entrava all'Ettore Bolisani. Loris, invece di rimanerci male o avvisare l'I.M.P., se ne fregò e camminò a testa alta verso l'entrata posteriore del Carlo Anti, ma il segno dello schiaffo era molto evidente sul suo viso. Percorrendo il corridoio principale con un pizzico di imbarazzo, un gruppetto di tre studenti ribelli lo avvistarono e, notando il segno rosso dello schiaffo, colsero l'occasione di prenderlo in giro.

Raven1: "Ehy, Loris! Come mai quella mano rossa sulla guancia? Loona ti ha fatto il culo o l'hai fatta arrabbiare?" disse con sarcasmo, avvicinandosi al protagonista.

Raven2: "Oppure la sua fidanzata lo ha lasciato! Ti ha fatto male? Povero incompreso!" esclamò divertito, seguendo il primo e il terzo Raven alle spalle di Loris.

HELLUVA SCHOOL: LA MISTERIOSA GUARDIANA 🔮🌟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora