~ CORTILE POSTERIORE ~
CARLO ANTI, VILLAFRANCA DI VERONA
MARTEDÌ, ORE 8:46
Camminando con le mani in tasca, il povero Loris rifletteva all'errore che aveva commesso, si sentiva una specie di mostro. Non aveva intenzione di ferire nessuno, voleva solo essere lasciato in pace, e perché doveva proseguire con la missione. Per lui sembrava impossibile, perché era da un bel periodo che non si manifestavano strani avvenimenti, come disse Loona in passato, quindi si chiese se la missione era una perdita di tempo o un passatempo per dimenticare il dolore della perdita del suo professore, senza un chiaro scopo finale. A distrarlo da questi pensieri, fu delle urla di alcuni studenti che avevano lanciato la palla in cima al tetto della palestra.
Ragazzo1: "Ti avevo detto di non tirarla così forte!!" urlò arrabbiato.
Ragazzo2: "È stato il vento, lo giuro!!" esclamò disperato.
Ragazzo3: "Ora la vai a recuperare! Subito!" disse severamente al secondo ragazzo.
Ragazzo2: "Col cavolo che mi arrampico lassù!! È pericoloso!!" esclamò preoccupato e agitato.
All'improvviso, Loris, cogliendo l'occasione per redimersi dall'errore, decise di recuperare la palla per loro.
Loris: "Ehy, ragazzi! Ci penso io!! Datemi solo un po' di tempo!" esclamò correndo fino ad arrampicarsi su una scaletta di un'impalcatura spericolante.
Ragazzo1: "Stai attento!! Potrebbe crollare da un momento all'altro!!" esclamò preoccupato, mentre gli altri due ragazzi lo incoraggiavano.
Loris, con mani e piedi attenti, si arrampicò con attenzione e proseguì adagio sulla scala a pioli. Poté sentì scricchiolare il legno dell'impalcatura e aveva una sensazione di ansia e tensione nel corpo, più saliva e più si sentiva terrorizzato dall'idea che potesse crollare tutto. Ma fortunatamente, Loris riuscì ad arrivare in cima al tetto della palestra e, ambientandosi tra alcuni caminetti, riuscì a trovare la palla. Prese la palla e la lanciò giù ai tre ragazzi, che urlavano di gioia, ma qualcosa attirò la sua attenzione sul tetto. Loris notò uno strano telo blu che nascondeva una specie di disegno, quindi procedette con cautela e lo tolse lentamente. Rimase scandalizzato appena trovò a terra un sigillo carbonizzato violastro della Stirpe Goethia, cosa che lo portò ad agitarsi parecchio.
Loris: "Ma che... Il punto d'origine? Ma certo! L'ho trovato!" esclamò sorpreso e felice.
Mentre scattava una foto, sentì delle urla provenire dal basso della struttura, quindi corse verso il cornicione per controllare, ma prima che potesse farlo una figura demoniaca femminile sbucò dal basso, spaventandolo a morte.
Zyphara: "Che succede? Mi sembri così spaventato da nutrire la mia voglia di ucciderti! Sai, alcuni segreti sono meglio che rimangono segreti, non è vero?" domandò con sarcasmo e con un tono giocoso, mentre volteggiava in aria avvolta da un'aura violastra.
Zyphara era una corvina antropomorfa con pelle grigia e ricoperta di piume nere, aveva un becco nero con alcuni graffi di presunti artigli. Indossava un capotto sottile di color grigio sostenuto con una catena al bacino che fungeva da cintura. Indossava una coroncina di spine insanguinate e il suo completo includeva un cappuccio piumato che la faceva sentire un regina. Indossava dei pantaloni neri come la pece e non calzava nulla, mostrandoci i suoi artigli affilati metallici da corvina aviaria. Zyphara aveva iridi luminose violastre e pupille bianche, si credeva di essere la regina più bella dell'Inferno, adescando tutti quelli attratti dalla sua bellezza con il suo corpo e con le sue parole erotiche, con il solo obiettivo di ucciderli. Loris indietreggiò spaventato e, all'improvviso, Zyphara lanciò una sfera infuocata violastra vicino a lui e lo catapultò a terra contro un caminetto. Loris grugnì di dolore e prese dalla tasca il coltellino dato da Moxxie per difendersi, ma Zyphara sparò un raggio incandescente viola per cuocerlo vivo, creando così una nube violastra. Sfruttando la fitta nube, Loris corse e strisciò al riparo tra i caminetti del tetto, mentre Zyphara volava sopra il protagonista per ammazzarlo. Loris respirò affannosamente con il coltello pronto e Zyphara atterrò con i suoi artigli affilati metallici. Lei fece stridulare gli artigli sulla ghiaia per infastidire Loris nelle vicinanze, mentre camminò per cercarlo tra la nebbia violastra.
Zyphara: "Loris, sembra che la tua presenza abbia portato un'atmosfera davvero affilata qui. Spero solo che quei tuoi amici infernali siano altrettanto affilati quanto i miei artigli metallici che stridulano sotto i miei passi. Scommetto che questi artigli metallici fanno una dolce melodia, vero? Spero solo che non siano destinati a incontrare qualcosa di... sgradevole sul loro percorso. Sarà divertente da vedere!" disse sarcastica e ridacchiando, mentre camminava e grattava minacciosamente gli artigli affilati contro il suolo ghiaioso.
Loris: "Ah, sì? Spero che tu sappia come gestire questa sinfonia senza ferirti, sarebbe un peccato per i tuoi delicati artigli." disse nascosto dietro a un caminetto.
Zyphara: "Oh, un coltello! Che accessorio glamour. Spero che il tuo stile tagliente sia all'altezza di questa stridente melodia di artigli metallici. Sarà una performance da ricordare, senza dubbio." disse sarcastica, utilizzando uno dei suoi poteri per percepire l'arma del protagonista.
Loris spalancò gli occhi e cercò di strisciare tra i caminetti per attaccarla alle spalle. Loris arrivò alle spalle di Zyphara per pugnalarla, ma lei disse:
Zyphara: "Oh, attacchi alle spalle, davvero? Scommetto che stai godendo dello spettacolo tanto quanto il pubblico, ma stai attento, potrei fare un giro di scena improvvisato." disse con un sorrisetto sinistro.
All'improvviso Zyphara si girò di spalle e tirò un calcio artigliato quasi in faccia a Loris, ma riuscì a schivarlo con agilità, mentre la zampa corvina artigliata creò scintille appena toccò la ghiaia.
Zyphara: "Bel tentativo di avvicinarti di nascosto. Scommetto che la tua maestria nell'arte dell'inganno potrebbe persino sorprendere un fantasma. Ma ti avverto, giocare con il fuoco potrebbe bruciarti le dita." disse divertita, mentre evocò un'aura intorno a se per bruciarlo vivo.
Loris indietreggiò spaventato, ma fu colpito appieno da una sfera infuocata violastra, cosa che lo catapultò quasi giù dal tetto. Loris si tense al bordo dell'impalcatura con entrambe la mani e il coltello scivolò giù dal tetto, mentre Zyphara si stava avvicinando minacciosamente.
Zyphara: "Mentre stai per precipitare, chiediti se i tuoi amici infernali preferirebbero salvarti o semplicemente assistere al tuo schianto. Forse il tuo urlo disperato sarà la colonna sonora del loro divertimento demoniaco." disse minacciosa e crudele, mentre si avvicinò con un sorriso malizioso.
L'antagonista premette gli artigli affilati sulla mano del protagonista, sibilando con ferocia.
Zyphara: "Senti questa sensazione tagliente? È solo un assaggio di ciò che ti aspetta se osi ribellarti. Le tue scelte hanno un prezzo, e il dolore che stai provando ora è solo l'inizio della tua personale discesa negli abissi della sofferenza. Preparati a un viaggio doloroso, guardiano decaduto." disse con malizia e sarcasmo, mentre gli artigli penetravano leggermente nella mano di Loris, facendo fuoriuscire del sangue.
Zyphara: "Ricorda, il gioco è appena iniziato, eroe. E io detterò le regole!" disse con serietà, socchiudendo gli occhi dall'ira.
Loris: "Detta pure le regole... ma deciderò io come giocare!" disse carico di ira nei propri occhi.
All'improvviso un'altra figura demoniaca femminile, avvolta da un'aura violastra, caricò Zyphara e la spinse lontano da Loris. Loris, incredulo e pensando fosse Loona, si arrampicò su sul tetto, ma appena vide un altro demone simile a Zyphara, ma più adolescente, andò in panico.
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HELLUVA SCHOOL: LA MISTERIOSA GUARDIANA 🔮🌟
Hayran Kurgu𝗖𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 𝗜𝗡𝗧𝗘𝗥𝗠𝗘𝗗𝗜𝗢: Ambientato tra le vicende del Primo e Secondo Capitolo, il protagonista ormai diciottenne dovrà completare la sua prima missione affidata dai suoi amici infernali. Durante l'inizio del quinto anno scolastico, l...