15

422 8 1
                                    

Finalmente oggi mi hanno dimessa.
Mentre stavo ancora in ospedale, il fratello di ciro e Rosa, Pietro, è venuto a trovarmi;
Mi ha detto di andare nella villa dei Ricci, perché casa mia non è più sicura.
Mi presentai davanti alla porta, ad aprirmi c'era proprio Pietro.
"Ciao bellissima"
Dice abbracciandomi.
"Ciaoo"
"Ja entra"
Entriamo dentro e mi fa sedere in cucina.
"Che intenzioni hai"
Mi chiede.
"Cosa?"
"Io lo so che vuoi vendicarti"
Lo guardai perplessa.
"Si è..è vero"
Rise.
"Ti aiuto"
Aggrottai la fronte
"Tu mi aiuterai?"
"Certo"
Sorrisi.
Salii in piedi alla sedia e mi lanciai su di lui.
"CUMM  T'AM FRATÈ"
Lui mi prese al volo e mi strinse fortissimissimmo.
"Vado a prendere le tue cose a casa, tu stai qua e non ti muovere"
"Okey"
Prese le chiavi e uscì di casa.
La prima cosa che feci fu salire in camera di ciro.
Mi lanciai sul suo letto e finalmente dopo tanto tempo sento quell'odore, il suo odore, e quando lo respiro mi vengono un mente un sacco di ricordi.
Mi alzai e mi avvicinai al suo armadio, e vidi la sua felpa nera.
La presi e la indossai, mi veniva gigante, ma mi  faceva sentire protetta.
Più guardavo in giro e più sorridevo.
Guardavo le foto appese, quando ad un  tratto vedo una foto di quando eravamo piccoli;
Era il compleanno di rosa, Ciro mi stringeva le spalle con un braccio, mentre Edo teneva in braccio rosa.
Mi ero completamente dimenticata di quella foto, sarà di 10 anni  fa, ma è sempre bella di rivedere.
Mentre guardavo le altre cose in giro ritornò Pietro, rimisi la felpa nell'armadio e scesi di sotto.
"Ho portato i tuoi vestiti"
Mi piegai sulla valigia tirando su le mie cose.
"Stasera ti faccio sapere"
Sorrisi.

Ciro Ricci

Io ed Edoardo siamo tornati all'ipm.
Non appena varcai quel fottutissimo cancello, vidi una cosa che non mi piacque per niente.
Mi avvicinai aggressivamente a passo svelto verso mio sorella che si baciava allegramente con quel piecuro di merda.
"DI SALVO, MO M'E RUTT U CAZZ"
Sento qualcuno trattenermi.
"Fratè lasc sta"
Edoardo non capisce; vuole impedirmi di ostacolare mia sorella da quel bastardo che la porterà solo verso la morte.
Mi portai le mani in faccia e mi diressi in cella, non potevo assistere ad una scena del genere senza urlare.
Ma a me in questo momento non interessa la vita amorosa di Rosa;

Chissà adesso cosa sta facendo Giada, chissà se anche lei mi sta pensando

Penso.

Chissà se verrà a trovarmi

Aggiungo.
Pensando questo sorrisi.
Okay lo ammetto, non posso impedire a Rosa di essere felice...forse Carmine non lo odio così tanto, ma solo perchè è il fidanzato di mia sorella, se no lo schiferei di brutto.

Una Conte Ricci ||Ciro Ricci||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora