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Sono passati 5 giorni.
Oggi voglio andare a trovare Edo, così con la scusa  vedo anche Ciro e Rosa.
Stasera finalmente io e Pietro ci vendicheremo di quei bastardi che mi hanno sparata, con i Conte e coi Ricci non si fotte.
Mi misi un top scollato con seno ben evidente di pelle ed una gonna attillata, volevo farmi bella per Ciro;
Mi guardai allo specchio diverse volte prima di convincermi.
"E se si ingelosisce?"
Era una delle mie preoccupazioni.
Alla fine mi feci coraggio e mi avviai verso l'IPM.

Edoardo Conte

Stavo seduto sul divano assieme a Ciro.
Non facevamo altro che guardare Rosa e il piecuro.
"Eduà, voglio spaccargli il collo"
Potevo sentire il fuoco nei suoi occhi anche senza guardarlo.
"O Cirù, secondo me Carmine si sta spingendo troppo oltre"
Dissi.
"In che senso?"
Mi chiede.
"Guarda dove tiene le mani"
Dopo un pò si accorse che, insomma..si stavano toccando un pochino pochino troppo.
"E MO BAST"
Disse, io mi alzai e lo seguì.
Appena lo raggiunsi aveva già caricato il pugno.
Potevo sentire il dolore per Carmine.
Rosa diede di matto.
"MA ALLOR SI POP STRUNZ"
Grida al fratello.
"MA LE CAPIT CA NUN C'EA STA CU STU PIECR EMMERD O NO?"
"IJ FACC CHE VOGL"
"Ah si? E mo t facc verè"
Spinse Carmine a terra e iniziò a riempirlo di calci.
Mi aggiunsi anche io, e lo presi a pugni in faccia;
Carmine non stava reagendo però.
Arrivarono tutte le guardie a dividerci da Carmine, e non ne conosco il motivo, ma c'era pure il comandante.
"E MO BAST, SBATTETELI IN ISOLAMENTO"
"OOO, ma qual isolament"
Dissi mentre mi tiravano ber le braccia.

Time skip

Ed eccoci qui in queste "gabbie" di merda.
"Cirù m sient?"
"T sient Eduà"
Sospirai.
"Ma sai qual'è la cosa peggiore?"
Tirò una mezza risata.
"Stai pensando anche tu a.."
"Si"
Ovviamente, essendo in isolamento, se Giada ci viene a trovare non può vederci.
"Cazzo Edo"
"C re cì"
"Amm fatt na strunzat"
"Ti sei pentito?"
"Ma quando mai"
" e allor c re"
"Non posso vedere Giada"
"O sacc, nun a pozz vere nemmanc ij"

Giada Conte

All'entrata c'era una guardia.
"Buongiorno"
Mi saluta, è un uomo di circa 40 anni.
"Buongiorno, piacere Giada Conte"
"Aaa, sei la sorella di Edoardo"
"Si"
Dissi afferrandogli la mano.
"Piacere Lino, cosa cerchi?"
"Vorrei vedere mio fratello"
Sospirò.
"Veramente lo abbiamo appena portato in isolamento.
"Ah"
Mi si accese la lampadina.
"Mi potrebbe indicare dove si trova l'isolamento?"
"Ma io direi...la"
Disse indicandomi una stanza.
"PERFETTO GRAZIE"
Dissi dandomi ad una sfrenatissima corsa.
"A RO VAJE"
Mi grida inseguendomi.
Lo seminai quasi  subito;
Per fortuna non mi ero messa i tacchi, ho fatto un sacco di scale.
Finalmente trovai l'isolamento, ma c'era un cancello che chiudeva tutto.
Dopo qualche calcio sono riuscita ad entrare.
"CIRO"
Urlai.
"AMORE MIO"
Voleva saltargli addosso, ma non potevo.
"Che ci fai qui?"
"Sto scappando da Lino"
Risposi con il fiatone.
Lo afferrai per le guance e lo baciai a più non posso.
"Mi manchi tantissimo"
"E a me?"
Chiede Edoardo.
"E dai Edo, non vedi che è un momento intimo?"
Dice ironicamente Ciro.
Dopo poco arrivo Lino.
"Giada, tu non puoi entrare qui dentro"
Disse tirandomi.
"LASCIALA STARE"
Non avevo sentito Ciro così incazzato in vita mia.
"Ma statt zitt cirù"

Time skip

Sono di nuovo a casa.
Io e Pietro ci stiamo guardando negli occhi da venti minuti.
"Ma tu sai dove andare?"
Chiesi.
"Sisi tranquilla"
Perfetto.
Allora non mi restava che andare a cambiarmi.
Mi misi una canottiera bianca Basic e dei legins neri, mi legai i capelli in una coda di cavallo e mi riavviai di sotto.
"Andiamo Piè?"
Dissi scendendo le scale.
"E jamm ja"
Salimmo in macchina e ci avviammo verso la casa dei Di Salvo.
"Ma tu sei sicuro che sono stati i Di Salvo"
"Più che certo"

Time skip

Finalmente arrivammo.
Pietro tirò fuori dal bauletto 2 pistole.
"Questa è tua"
Disse dandomene in mano.
Dopo poco vidi subito quesi bastardi che mi avevano sparata.
Sentii uno sparo dalla pistola do Pietro e mi nascosi dietro di lui.
Dopo altri spari guardai cosa stava succedendo.
Li aveva uccisi entrambi.
"UA MA SI NU MUOST"
"O sacc sorellì"
Lo abbracciai.
Sentii un altro sparo.
Mi guardai in torno e...vidi Pietro a terra con un buco in fronte.
"PIETRO!"
Urlai.
Cercai di svegliarlo scuotendolo ma era morto.
Alzai lo sguardo al cielo e urlai fortissimo.
Mi girai verso la fonte dello sparo e vidi...Donna Wanda.
"CHE CAZZO HAI FATTO"
Urlai in preda al pianto.
"Una stupida Conte"
Disse, e poi si rigirò salendo in casa.
Senza pensarci due volte le puntai la pistola e la uccisi.
Rimasi scioccata dalle mie stesse azioni e guardai la pistola nelle mie tremanti mani.
Ora i Ricci hanno vinto la guerra, ma abbiamo perso petro.
Mi sdraiai a terra con lui abbracciandolo, ma l'unica cosa che mi rimaneva era il suo sangue addosso.
Dopo poco arrivò la  polizia, che mi portò in centrale.
Mi fecero domande su domande, ma non avevo le forze per rispondere.
Ormai si era fatta mezza notte e mi chiusero in una sotto specie di cella per passare la notte.
Domani mattina, mi hanno detto che andrò all'IPM a scontare la mia pena; si lo stesso IPM Di ciro e di Edo.
Ora però devo spiegargli tutto.

Una Conte Ricci ||Ciro Ricci||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora